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Sono giornate difficili queste, piene di stress e ansie.
Abbiamo appena terminato di ascoltare gli ultimi guanti di sfida della settimana che hanno portato Alex e Luigi a discutere pesantemente. Si accusano a vicenda con tono aspro mentre noi facciamo silenzio in attesa che sbollentino almeno un po'.
Anche Raimondo ha deciso di mettere a confronto Serena e Carola in un pezzo davvero bellissimo, a mio avviso, che riprende la coreografia del videoclip Single Ladies di Beyoncé e in un samba, in cui le ragazze saranno accompagnate dai rispettivi ballerini di latino della propria squadra.
Ed ovviamente, come sempre, non può mancare una sfida lasciata dalla Celentano che schiera Leonardo e Michele in un pezzo latino e neoclassico contro Christian e Nunzio.
A guardarlo mi è venuto da sbarrare gli occhi nel vedere quanti elementi di tecnica classica ci siano in questo pezzo, tecnica che, per ovvi motivi, Christian non ha. Per di più, è certo che lui non riesca ad impararli e perfezionarli nel giro di sette giorni.

« Cioè ma io come posso mai fare una coreografia del genere. È come dare un pezzo di hip hop a Michele, è logico che non saprà rendere come me. » si lamenta Christian mentre gira per la casa con la busta rossa in mano « Io vorrei un parere da parte di Michele, perché non è equo per niente. »

« Un po' come quello che dico di Luigi, » interviene Alex « non esprime una sua opinione. Il guanto contro Crytical non è fattibile, è la verità. Ma lui non parla. Quello è il problema. Perché hanno paura. »

« Dovresti discuterne con Raimondo, Chri. Tanto penso che te ne parlerà. » lo rassicuro « Ti ha anche dato modo di cambiare ciò che non riesci a fare. È molto difficile, però mettersi in gioco non guasta mai. » gli faccio notare. Non è mai giusto fasciarsi la testa prima di cadere e magari i giudici potrebbero anche apprezzare l'impegno che hai messo nel portare a termine il compito.

« La tua maestra dovrebbe ridimensionarsi, sai? E quando capirà che non esiste solo la danza classica, il mondo farà non uno, ma cento passi avanti. » risponde oltrepassandomi con tanto di spallata.

« Christian, ma sei impazzito? » domanda Luca venendo verso di me. « Ma che gli è preso? »

« È solo nervoso, tutto qua. Non mi ha fatto male. » gli dico e poggio dolcemente le mie labbra sulle sue. « Grazie per esserti preoccupato però. »

« Sei bellissima stamattina. » mi dice ed io strizzo gli occhi sentendomi in imbarazzo « E quando arrossisci ancora di più. »

Il nostro rapporto è cambiato tanto da quando abbiamo deciso di provarci seriamente. Siamo molto più vicini, c'è tanta confidenza e complicità tra noi. Per di più, ho avuto il piacere di scoprire che stare con lui allevia i miei pensieri, riesco a spegnere il cervello e a godermi ogni istante che passiamo insieme.

Prima eravamo seduti al tavolo con carta e penna in mano per tentare di buttare giù qualche barra per le sue assegnazioni e, come si sa, due teste fanno più che una ed è stato davvero bello poter stare lì, l'uno accanto all'altra e condividere questo piccolo momento di intimità.

« Vieni in sala musica? Voglio provare con te il testo che abbiamo scritto assieme. » mi propone mentre io ho ancora le braccia avvolte attorno al suo collo.

« Vorrei, ma non posso. Ho promesso ad Albe che lo avrei aiutato con la pulizia della casetta. » gli dico dolcemente e lui annuisce comprensivo.

« Va bene, ma appena hai terminato, se riesci, mi raggiungi? » chiede ed io annuisco, posando un'ultima volta la mia bocca sulla sua.

« Allora ci vediamo dopo. » dice e, afferrando i fogli scritti, esce da casa.

Rimango ferma a guardarlo uscire con un sorriso sul volto. Amo il modo in cui mi fa sentire, è una sensazione che non sentivo da tempo. E questo mi rincuora perché significa che sono ancora capace di provare qualcosa per qualcuno e che sono in grado di lasciarmi andare.

a un passo da te | nunzio stancampiano. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora