18.

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Sono abbracciata a Nunzio sotto le coperte. È notte fonda e lo sto osservando dormire. Con l'indice percorro il contorno della sua mandibola definita. Ha le labbra leggermente schiuse ed il viso rilassato. Il respiro è regolare.
Poggio la mia mano sulla sua guancia, facendo attenzione a non svegliarlo.
Mi ritrovo ancora una volta a guardarlo restando senza parole: è così tanto bello che a volte mi chiedo se sia reale.

Si smuove leggermente, mugugnando qualcosa e poi mi avvicina ancora di più al suo corpo. Chiudo gli occhi immediatamente, non volendo farmi notare, ma è troppo tardi perché lui se n'è già accorto.

« Mi stai fissando. » sussurra « Mi inquieta un po' questa cosa. » aggiunge mentre nasce un sorriso sul suo volto « Ma è dolce allo stesso tempo. E non fare finta di dormire. » si gira sul fianco, con la faccia a due centimetri dalla mia. Poggia le labbra sulla punta del mio naso.

« Come fai a sapere che sono sveglia se dormivi fino a due secondi fa? » gli domando incredula prima di lasciargli un bacio a fior di labbra.

« Magari non dormivo. » precisa « Sai, non è che mi venga proprio facile dormire con te accanto che indossi solo una mia maglietta. » dice sospirando.

« No? E perché? » chiedo mentre sento la sua mano tentare di intrufolarsi sotto la maglia « Tieni a freno i tuoi ormoni, Stancampiano. » lo riprendo ridendo.

Lui sbuffa. « Mi manda fuori di testa non poterti toccare come voglio. » nella sua voce colgo un velo di frustrazione. Ogni tanto penso a quanto sarebbe bello vivere la nostra relazione fuori da qui, senza vincoli, senza limiti.

« Come vorresti? » continuo. Nunzio sospira e ride nervoso. « Anche qui mi abbracci, mi baci. » so che lo sto provocando.

« Ho voglia di fare l'amore con te. Di sentirti tremare quando sfioro i tuoi punti sensibili. Delle tue mani sulla mia
schiena. Delle tue gambe avvinghiate attorno al mio bacino. Voglio sentirti completamente mia e sto impazzendo nel sapere che ora non posso. » dice tutto d'un fiato.

Sento le farfalle nello stomaco e chiudo gli occhi per un istante ricordando quando tutto questo era ancora possibile, prima che ci lasciassimo. Mi mordo il labbro al solo pensiero, anche io ho un bisogno disperato di lui. Dobbiamo solo aspettare.

« Vi prego, i vostri discorsi a sfondo sessuale potreste farli in un altro momento? Qui c'è qualcuno che cerca di dormire. » parla ad un certo punto Serena facendomi arrossire dall'imbarazzo.

« Ci scusi, Serena Carella. » risponde Nunzio « Non volevamo turbarla. »

« Ecco, quindi state zitti. » sbuffa Serena, facendomi scappare una risata.

« Si, forse dovremmo parlarne quando siamo soli. » ammetto schiarendomi la voce. « Mi abbracci? » chiedo d'improvviso, guardandolo dritto negli occhi per quanto potesse permettermi il buio che copre la stanza.

Mi avvolge con entrambe le braccia ed io quasi sparisco, accoccolandomi per bene a lui. Amo respirare il suo profumo, stare a contatto con la sua pelle e sentire il suo cuore battere. Mi regala un senso di pace, di calma.

Dopo un po' il silenzio torna a regnare ed io mi accorgo che Nunzio questa volta sta davvero dormendo.
Sospiro e tento di chiudere gli occhi, ma il mio cervello lavora troppo stasera e corre svelto tra i ricordi del passato.
Sono felice in questo momento, come prima e forse di più. Nunzio è sempre stato la parte fondamentale della mia felicità, è arrivato come un raggio di sole a squarciare le nuvole grigie e minacciose. È sempre stato il mio tutto ed l'amore che gli ho sempre dato non lo riesco a quantificare, ho sempre pensato che quello che abbiamo vissuto fuori da questa scuola fosse il massimo, ci siamo amati con ogni fibra del nostro corpo. E poi siamo entrati qui e ad oggi capisco che questo è il massimo. Ci siamo riavvicinati, ci stiamo supportando a vicenda, stiamo condividendo ansie, preoccupazioni, gioie. Entrambi perseguiamo il nostro sogno ed è così bello farlo insieme, tutti i giorni, ogni secondo della nostra vita.
Lasciandomi cullare dal battito del suo cuore, mi abbandono tra le braccia di Morfeo, consapevole di essere accanto all'uomo che amo di più al mondo.

a un passo da te | nunzio stancampiano. Where stories live. Discover now