Tre.

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Ottobre.

Scuoto nervosamente le braccia, cercando di liberarmi dallo stress e dall'ansia che sto provando in questo momento. Scaldo tutti i muscoli, nell'attesa di potermi esibirmi e coronare il mio sogno. Quale? Entrare a far parte della scuola di Amici, creata già da qualche settimana. Avevo fatto i provini, ma non mi era stato comunicato niente - se non fino a due settimane fa, quando avevo ricevuto una mail da parte della redazione in cui mi era stato comunicato che i professori di ballo avevano visionato i miei video ed ero piaciuta ad uno di loro. Non avevo detto a nessuno dei provini, era stato difficile ma ero riuscita a tenermelo per me. Non volevo mostrare l'ennesimo fallimento, e fortunatamente non lo è stato. La prima persona a cui lo comunicai fu nonna, che si emozionò come poche volte fa; successivamente lo comunicai alla mia famiglia e, infine, ai miei amici - anche se dovesse andare male, mi vedranno in tv!

Sono nervosa, la sono da una settimana in realtà, da quando sono dovuta stare isolata da tutti e da tutto per la quarantena. Le mani mi tremano, ancor prima che la puntata inizi. Mi guardo intorno, ammirando tutto ciò che mi circonda con la paura che questa sia la prima è l'ultima volta che possa ammirarlo.

Porto la mia attenzione sulla conduttrice, che sta facendo il suo ingresso in studio, salutando nel frattempo i professori e tutti i presenti in studio. Arriva alla sua postazione e tiene tra le mani una busta, che apre subito.

"Allora ragazzi, come tutti voi sapete i casting continuano ogni giorno e i vostri professori hanno la possibilità di sostituirvi, proporre una sfida o chiedere di far aggiungere un banco nel caso in cui trovino un elemento che gli interessi, senza applicare una sostituzione o una sfida. In questo caso parlo con i ballerini, perché è la maestra Celentano che ha deciso di proporre una delle tre possibilità. Devo dire che è stata buona: la maestra chiede alla produzione e ai professori di far aggiungere un banco. Facciamo entrare Arianna"
Pronuncia la conduttrice. Faccio un respiro profondo non appena sento il mio nome, raggiungendo a passo leggero e abbastanza rapido il centro dello studio.

Salutò cordialmente tutti, sventolando le mani imbarazzata. Rivolgo, infine, lo sguardo su Maria, sorridendole timidamente.

"Ciao Arianna! Come stai?"
Mi domanda la donna, stringendomi la mano.

"Bene, un po' agitata sinceramente"
Ammetto, giocando con l'elastico nero che ho al polso - quello che tengo con me da due anni.

"Lèggiamo cosa scrive di te la Celentano?"
Domanda, notando probabilmente la mia ansia. Annuisco, ascoltandola.

"La maestra scrive di te: Arianna ha tutto ciò che cerco in una ballerina, è proporzionata, ha dei bei lineamenti e delle belle forme. Bisogna lavorare sulla tecnica, ma si parte già da un'ottima base. Sono certa che possiamo fare un ottimo lavoro insieme, per questo motivo chiedo alla produzione e ai miei colleghi di aggiungere un banco per questo elemento, che merita di stare all'interno della scuola. Ti comunico, Arianna, che la produzione ha accettato la proposta di Alessandra ed è prevista un'esibizione, nel caso in cui anche Emanuel e Raimondo decidano di darti il banco. Prima di farti esibirti, lèggiamo quello che scrivi di te?"

"Sì, certo. Va bene"
Commento, dondolandomi sui talloni. Maria mi rivolge un sorriso rassicurante, prendendo una seconda busta. Non ho ancora distolto lo sguardo dalla conduttrice, se non per ringraziare la maestra per le parole che aveva speso per me.

"Diciannove anni? Sembri più piccolina, Ari"
Commenta, quando scopre la mia età.

"In realtà ne devo fare venti, a fine ottobre. Però sì, nessuno crede che io sia maggiorenne. Mi chiedono sempre la carta d'identità per conferma"
Ironizzo, facendo ridacchiare il pubblico. Sento le mie guance andare a fuoco, per l'imbarazzo.

Smettila di aspettarmi | Gianmarco PetrelliWhere stories live. Discover now