Smettila di aspettarmi | Gianmarco Petrelli

Otto.

Lascialo andare.

Siamo ritornati da poco in casetta, rendendola immediatamente in disordine e sottosopra. Ma alla fine di ogni puntata era sempre così, mi aveva spiegato Rita; anche se poi a pulire sono sempre i soliti.

Sistemo i vestiti che non ho usato in puntata nel mio armadio, mentre Rita e Marco si rilassano sul letto della riccia. Il cantante sembra essere più sollevato, dopo aver vinto la sfida voluta da Arisa e anche la ballerina è contenta che lui sia ancora qui con lei. Si guardano con occhi innamorati.

Mi inserisco nel discorso quando Marco chiede la mia opinione sulla puntata di oggi. Mi siedo, così, sul mio letto e inizio a parlare con loro. Poco dopo sentiamo bussare alla porta della stanza, lasciata socchiusa da Ludovica quando, dopo aver posato il borsone, era uscita per andare a fumare.

La porta viene aperta lentamente da Gianmarco, il quale mostra solamente il viso. Forse indeciso se fare o meno ciò per cui ha bussato. Si morde leggermente la guancia interna, prima di prendere parola.

"Possiamo parlare un attimo, Arianna?"
Domanda proprio lui, appoggiandosi allo stipite della porta. Il mio nome pronunciato per intero, proprio da lui, provoca dei brividi lungo la schiena: significa che dobbiamo affrontare un discorso serio.

Annuisco semplicemente alla sua domanda, mentre Rita fa capire con un cenno del capo a Marco di lasciarci la stanza. I due, infatti, escono senza dire una parola, mentre Gianmarco li ringrazia sollevando leggermente un angolo della bocca.

Faccio un respiro profondo, invitando poi il ballerino a sedersi al mio fianco. È nervoso, lo percepisco e non fa nulla per nasconderlo. Io, invece, cerco di mostrarmi sicura di me, anche se dentro l'ansia mi sta mangiando lo stomaco.

"Che succede, Gian? Sono sempre io, l'Arianna che conosci, sai che puoi parlare tranquillamente con me"
Lo rassicuro nel momento in cui continua a tenere lo sguardo fisso davanti a sé, mentre cerca di trovare le parole giuste. Gli passo una mano lungo il braccio, costringendolo così a far incastrare i nostri occhi. Il mio cuore accelera involontariamente a quel gesto.

Fa un respiro profondo, prima di dare voce finalmente ai suoi pensieri.

"Mi dispiace per quello che hai visto in puntata. Per il filmato con Megan, intendo"
Forzo un sorriso, nonostante io sia delusa dalle sue parole. Speravo volesse parlare di noi, finalmente, ma mi sbagliavo ancora una volta. Non sono più nei suoi pensieri, ha davvero voltato pagina con la ballerina di Todaro.

"Non ti devi scusare, Gianmarco! Io e te non stiamo più insieme da mesi, e in un contesto come questo è difficile non legare con altre persone. Si creano amicizie e legami ancora più forti, e di certo non mi devi dare spiegazioni. Megan è una bellissima persona ed io sono contenta che tu abbia avuto la possibilità di avvicinarti a lei, creando qualcosa di bello. E lo dico davvero"
Una mezza verità è sempre meglio di una bugia totale, no? Credo davvero che Megan sia una bravissima persona e che possa fare bene a Gianmarco, ma è normale che io sia infastidita dal loro rapporto. Che io tengo ancora al ragazzo è ormai chiaro anche ai muri, ma devo mettere da parte le mie emozioni per la sua felicità.

"Penso, però, che sia giusto nei suoi confronti lasciarci alle spalle i nostri trascorsi e andare avanti con il nostro percorso. Io e te non saremo mai amici, è difficile ritornare indietro, per me, e vederti come un semplice amico. E sono sincera, Gianmarco, quando lo dico. Sei e sarai per sempre importante per me, ma per viverci meglio quest'esperienza e farla vivere bene anche a chi ci sta intorno è giusto mettere da parte i nostri problemi, risolverli in un contesto differente da tutto questo e comportarci come due semplici conoscenti"
Aggiungo. È difficile dare voce a quei pensieri, in cui credo poco e niente, eppure devo farlo per non ferire le persone che gli stanno attorno. Gianmarco merita di essere felice e, se la sua felicità è Megan, è giusto che lo sia con lei.