Uno.

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Rottura.

Indosso la giacca, sotto lo sguardo curioso di mamma che mi domanda con chi sto uscendo e dove sto andando. Vedo i suoi occhi illuminarsi per la prima volta dopo una settimana in cui sono stata in casa a deprimermi. Vorrei dirle che in realtà non volevo neanche uscire questa sera, ma che ad obbligarmi sono state Valentina e Noemi, eppure non voglio che i suoi occhi si rattristano nuovamente per colpa mia.

"Vado a fare un giro con Vale e Noe, mamma"
Sussurro, lasciandole un bacio sulla guancia. Mi stringe tra le sue braccia, dicendomi di stare attenta e di mandarle un messaggio ogni tanto, ma di non preoccuparmi per l'orario. Annuisco, salutando il resto della famiglia e raggiungendo poi velocemente la macchina di Valentina che mi aspetta sotto casa già da qualche minuto.

Il mio umore si trova ancora sotto ai piedi, ma mostro un sorriso tirato alle due ragazze, che non ci mettono molto a capire quanto mi stessi sforzando. La musica reggaeton e latina riempie il silenzio che si stava creando in macchina: Valentina e Noemi si scatenano sulle note di una canzone di Bad Bunny, mentre io mi perdo ad osservare le strade di Roma. Quelle strade che fino a un mese fa mi stavano iniziando a stare stretta, ma che mi sarebbero sicuramente mancate una volta lontana da casa.

Valentina e Noemi hanno due caratteri totalmente opposti e diversi, che spesso hanno portato a qualche litigata tra le due. La prima è protettiva, nessuno deve permettersi di far soffrire le persone che ama e ti difenderà a spada tratta da chiunque, argomentando sempre la sua tesi e smontando in pochi passi la tua. Sta studiando per diventare un avvocato e probabilmente anche questo influisce molto su certi suoi atteggiamenti. È, quindi, super concentrata sul suo futuro, ha già tutto in mente e per lei non esistono piani B. La seconda, invece, è amica di tutti, anche con i tuoi peggiori nemici. Non riesce a voltare le spalle a nessuno e pensa che tutto si possa risolvere con una bella chiacchierata. È molto ingenua su certe cose e tanto furba su altre, e questo spesso la porta a fare scelte sbagliate e ad essere circondata da persone non proprio adatta a lei.

Vengo trascinata, con la mente ancora invasa dai pensieri, in un pub. Cercano di non farmi pensare a lui, cercando di offrirmi da bere - nonostante a me, di bere, non vada proprio. So bene di essere pesante e di esserla stata per una settimana, eppure non riesco a fingermi felice. Non riesco neanche a trovare un motivo per fingere, il mio stato d'animo non me lo permette e fa ancora più male. Vorrei essere un po' come la Noe, che riesce a dimenticarsi delle cose brutte nel giro di qualche giorno.

Proprio quest'ultima si allontana dal tavolo, scusandosi, per raggiungere uno dei tanti ragazzi per cui ha perso la testa da quando la conosco. Si chiama Damiano, ha tre anni in più rispetto a noi e non fa che prenderla in giro. Io e Valentina abbiamo cercato più volte di farle aprire gli occhi, ma lei a queste cose proprio non riesce a crederci. Ha proprio il prosciutto sugli occhi quando si parla di ragazzi...

"Vale, sta arrivando Nicola. Vado a fumare una sigaretta, così state un po' da soli ed io cerco di essere più simpatica"
Sussurro alla ragazza, toccandole il braccio per attirare la sua attenzione. Annuisce, leggermente preoccupata, lasciandomi un bacio sulla guancia.

Raggiungo l'esterno del pub, salutando con un sorriso il ragazzo di Valentina. Mi stringo leggermente nella giacca, infreddolita dall'aria fresca di giugno. Recupero dalla borsa una sigaretta, rendendomi conto di aver lasciato l'accendino sulla scrivania a casa. Chiedo, quindi, gentilmente ad una ragazza di accendermela e mi allontano ringraziandola.

Appoggio la schiena alla parete dell'edificio, osservando le persone davanti a me e aspirando il fumo dalla sigaretta. I miei occhi saettano sui vari ragazzi presenti lì intorno, tutti così felici e spensierati, ma so che involontariamente ne sto cercando solo uno. E non so se sia colpa del destino o del mio essere eternamente sfigata, ma lui è a pochi metri distante da me: ha un sorriso sul volto, ma riesco a notare il suo sguardo spento. Chiacchiera con i suoi amici, mentre tra le braccia stringe una ragazza. Rabbrividisco quando noto essere una delle sue ex e la sigaretta mi cade dalle mani.

Tutto intorno a me diventa confuso, ovattato e non faccio che pensare ad una via di fuga. Non dovevo uscire, io lo sapevo! Il cuore mi sta esplodendo nel petto e non fa che accelerare quando i nostri occhi si incrociano; il sorriso sul viso di lui scompare, mentre si stacca imbarazzato da Claudia.

Mi dirigo a testa bassa all'interno del pub, richiamando l'attenzione di Noemi e Valentina e pregandole con lo sguardo di andarcene.

Il mio cuore si è rotto per la seconda volta: la prima nel momento della rottura, quando una settimana fa mi ha lasciato di punto in bianco, e la seconda quando l'ho visto insieme a lei, felice.

S P A Z I O   A U T R I C E
Sto riscrivendo la storia perché, personalmente, non mi piaceva come la stavo sviluppando. Questo è il primo capitolo, leggermente corto ma serve per introdurre nuovamente il tutto. Svilupperò meglio i capitoli seguenti.

Nel frattempo ho pubblicato anche una storia su NDG, se vi va passate sul mio profilo per leggerla! Alla prossima ❤️

Smettila di aspettarmi | Gianmarco PetrelliWhere stories live. Discover now