2. risse a non finire

925 16 3
                                    

Dimitri si lasció dare la gomitata per poi rmettersi dritto tranquillamente, eregendosi in tutta la sua altezza.

Alzó un sopracciglio facendo poi un mezzo sorriso riprendendo la sigaretta che aveva messo a posto prima.

<<non sono un principe azzurro, sono un militare assoldato per fare il buttafuori, quindi.. tecnicamente, sto facendo il mio lavoro.>>

<<e non fare movimenti troppo bruschi, non sai cos'hanno potuto provocarti quei pugni>>

Disse poco dopo, continuando a guardarla con un piccolo sorriso accendendosi subito dopo la sigaretta.

Melissa dal canto suo lo osservò un attimo ,con quell'altezza e con quel fisico in effetti era molto plausibile facesse un mestiere del genere,eppure a lei non interessava.
Voleva solo tornare dentro a bere per dimenticare, almeno per un po, quella giornata no e, ora, anche il dolore che si era aggiunto sul suo povero corpo.

<<Il tuo lavoro è appunto buttare fuori chi fa casino>>
Continuò con tono arrogante, sfidandolo con lo sguardo ,seppur consapevole che in realtà non fosse totalmente nel giusto.

<<e non prendere in braccio delle sconosciute.>>
Aggiunse ,come se con l'addizione di più parole avesse potuto dare maggiore veridicità alla propria teoria.

<<E come mi muovo non sono fatti tuoi,intesi belloccio?>>

Fece un passò indietro,la sigaretta gli dava fastidio.

<<Io sto bene...anzi benissimo...sto una favola,si ,proprio una favola!>>

Continuò poi,forse l'alcool stava finalmente iniziando a fare il suo duro dovere.
Inavvertitamente alzò anche il tono riversando sul poveretto la frustrazione non solo relativa a quella seria ma di quell'ultimo periodo generale.

<<esatto, ma il mio giuramento da medico non mi ha permesso di lasciarti lì, sai.. nel caso avessi riportato ferite più profondo di quanto visibili ad un primo sguardo, per questo ti ho presa in braccio e portata qui>>

Continuó a guardarla, quasi studiandola con lo sguardo allontanando la sigaretta siccome aveva notato che le desse fastidio.

<<ma se mi dici di stare una favola cosa che.. se mi permetti non credo, ma questi non sono affari miei, puoi tranquillamente tornare dentro.>>

Piegó appena la testa di lato spostandosi dalla porta per permetterle di entrare di nuovo nel club.

<<Medico ? Non eri un militare? Ma quanto siete buguardi voi uomini? >>

Sbottò ancora una volta,stanca ,arrbbiata e forse un po troppo brilla.

<<E anche se non fosse? a te non dovrebbe fregare un cazzo ! Perché avete tutti questo impellente bisogno di dirmi che fare ? >>
Urlò alzando gli occhi al cielo ,forse non solo riferita all'uomo davanti a se.

<<Non sono una bambina

E si,ci mancherebbe che torno dentro e chi mi dai il permesso per farlo>>

Aprì la porta da cui erano uscita poca fa.
<< ah e tra l'altro a Ippocrate non frega un cazzo di ciò che fai tu o io o chiunque altro! >>

Entrò nel locale e sbattè la sbarra di ferro dietro di se.

Dimitri sospirò.
<<unisci le due parole, medico militare->>
Ma le sue parole furono vane ,la castana era già entrata nel locale a passo di furia.

<<e credimi, penso tu non sappia davvero cosa significhi farti comandare.. insomma>>

Aggiunse fissando il vuoto davanti a sé e poi chiudendo, per un attimo ,gli occhi, combattendo contro se stesso per non tornare dentro con lei prenderla per i capelli e farle capire cosa significa disciplina.

<<calmati Dimitri, non è tua,non fa parte del tuo "mondo>>

Sussurró a se stesso aprendo poco dopo gli occhi, continuando a fumare.


Alla fine Melissa non rimase più che un oretta e dopo altre due drink,sempre a base di tequila ,perché si,le avevano insegnato come bere e l'alcool non va mai mischiato o al massimo si procede per gradi,non alla rinfusa,quello lo facevano "i ragazzini smidollati che volevano farsi forti alla feste o le persone talmente disperate tanto da non preoccuparsi del doposbronza , proprio perché lo scopo di quella bevuta era non arrivare proprio a quel dopo",
decise di andarsene.
Quell'incontro le aveva decisamente guastato l'umore,o forse solo scombussolata ma non era abbastanza lucida per definirlo.




×××××××××××

La sera dopo però tornò al locale con nuova carica, gara di schottini, vincita e rissa.
Sembrava quasi una routine ormai.

Stavolta però ,a differenza delle precedenti,era finita a cavalcioni su un ragazzo ,se le stavano dando forte,forse troppo,continuando così forse qualcuno sarebbe finito in ospedale quel dì.

Dimitri giunse al locale dopo una decina di minuti dall'inizio di quel teatrino ,diciamo che il fatto che non fosse effettivamente un dipendente a tempo pieno gli permetteva una certa flessibilità con gli orari.

Quella sera aveva fatto più tardi del solito ,e la cosa lo irritava parecchio ,gli piaceva la puntualità,sia in se stesso, che negli altri..... dannate scartoffie.

Non appena arrivato si guardò un po' intorno prima di dirigersi agli spogliatoi per cambiarsi ,per farlo passò da vicino al bancone.
Da lì poteva vedere tutto e quasi subito notó la ragazzina del giorno precedente a cavalcioni su un ragazzo.

<<ma porca puttana..>>

A grandi falcate raggiunse i due e con delicatezza sollevó Melissa avvolgendole un braccio attorno alla vita e con una spinta allontanó l'altro partecipante di quel piccolo teatrino.

<<tu va, allontanati.>>

Lo guardó serio allontanarsi correndo ,per poi rivolgersi alla castana.

<<insomma.. un'altra rissa?>>

rowWhere stories live. Discover now