3. ora mi dai del lei?

861 18 0
                                    


Quando l'uomo la sollevò Melissa si sentì mancare l'aria nello stomaco.

Non le piaceva,anzi la irritava e forse ...forse,un pochino spaventava...ok ,era in un luogo pubblico ma se quel qualcuno che la teneva l'avesse trascinata fuori?

Sembrava troppo muscoloso per poter essere steso con una gomitata nel naso o una ginocchiata,ma magari era lento mh?

Nel dubbio prese a dimenarsi volendo essere lasciata andare non accorgendosi né dell'occhiata del ragazzetto nè del fatto che infondo lei quella voce la conosceva.

Soffiò come una tigre feroce,o un gattino inferocito,dipende dai punti di vista e quando fu poggiata per terra finalmente sollevò le palpebre e riconobbe il "non principe azzurro".

Dimitri aveva atteso per metterà giù che le acque si fossero abbondantemente , fece un passo indietro per lasciarle i suoi spazi e la guardó.

"sembra un gattino.."

Sorrise appena al pensiero ,cercando di frenare le immagini che gli stavano apparendo in mente, prepotenti ed eccitanti.

<<insomma.. >>
Tornó serio poco dopo.
<<ci tieni a farti del male?>>
Le chiese retorico sguardandola dall'alto in basso . Il tono fermo ,duro e la voce leggermente rauca faceva percepire una nota di sincera preoccupazione.

Sospiró poco dopo facendo qualche passo indietro.

<<cerca di stare attenta, che se qualcuno dei miei colleghi ti vede non ci pensa due volte a cacciarti fuori>>

Fece un cenno con la mano e dopo un ultimo controllo alla ragazzina ,o meglio,più che altro al suo corpo,per assicurarsi non avesse nulla di serio si decise ad allontanarsi da lei.

<<e soprattutto.. cerca di non farti male>>

Aggiunse prima di scomparire tra la folla ,diretto nei camerini per potersi mettere qualcos'altro addosso.

Melissa per un attimo pensò di aver visto male.
Quello...era forse un sorriso? Wow ,non pensava che quel "musone" sapesse assumere altre espressioni,non per altro gli aveva affibbiato quel soprannome durante i vari film mentali che si erano ripetuti quasi all'infinito nella sua mente durante le ultime ventiquattro ore,quelle che avevano separato i due incontri.
Non riusciva a liberarsene. Quel ragazzo le aveva invaso i pensieri e Melissa non faceva che cercare di convincersi che l'unico motivo fosse la bella prestanza del maggiore ,ma in realtà sapeva ci fosse altro. Quel tono,quelle poche parole ,così dure....eppure gentili.
Del resto Melissa era pienamente consapevole,per quanto non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce ,che era stata lei a rispondergli male ,e ad attaccarlo per primo con tono acido e prepotente ,eppure non poteva farci niente ,era il proprio metodo di autoprotezione quando si sentiva minacciata.

Per un istinto inspiegabile si limitò a sollevare ed abbassare appena le spalle.
Per una volta nella vita era rimasta senza parole.

Cerca di non farti male?
Che confusione che le crearono quelle parole. Perché quello sconosciuto sembrava così interessato a lei,o meglio, al fatto che lei fosse al sicuro?
Era solo un trucco per portarsela a letto?
Eppure Melissa credeva che un bel manzo come quello non avrebbe avuto problemi a trovarsi qualcuna con cui spassarsela....allora ....perché?

Rimase imbambolata a fissare il punto dove poco prima si stagliava in tutta la sua altezza il bel militare.


Una volta finito dal club Dimitri si diede cambio con un collega e tornó a casa.
Appena dentro l'abitazione si diresse in bagno ,si liberò velocemente dei vestiti e si buttò sotto il getto di acqua fredda.
Tirò un sospiro di solievo ,apparte il piccolo inconveniente della rissa quella serata era passata piuttosto tranquilla.
Chissà se quella piccoletta si era fatta controllare il lividi poi.
Ne era sicuro ne avesse almeno due , riportati dalla sera precedente e poi chi lo sa che altro.

Signore! Come si fa ad essere così incoscienti ?

Sovrappensiero,non si accorse nemmeno di aver indossato il "pigiama" ,se così lo si portava chiamare,compiendo movimenti meccanici ,e in men che non si dica era finalmente a letto ,con in mente due occhioni marroni da cui sembrava non riuscire a liberarsi.

Il giorno seguente si svegliò di buon mattino, verso le 5:30,fece una veloce colazione e indossò la divisa dirigendosi in caserma,dove subito si rintanó in infermeria.

Aveva varie cose da sbrigare.

Controllò gli ultimi documenti che la sera aveva lasciato sulla scrivania,uno era relativo proprio ad un caso relativo a pochi giorni prima , serviva giusto dargli un ultima occhiata per poi poterlo finalmente stipare nell'archivio.

Finito questo ,controllò i vari oggetti e sovrappensiero per tutto ciò che ancora aveva da fare ,mise degli strumenti nello sterilizzatore, sobbalzando appena sentendo una voce.

<<ei ,hai bisogno di una mano?>>

Voltò appena il capo verso quel nuovo suono e.... sorrise non appena vide una ragazza,un bel bocconcino per la precisione.

<<mh.. no ti ringrazio>>
Rispose con tono pacato ,pensando nel mentre a una battuta poco galante da aggiungere ma che evitò di pronunciare.
Quella ,non sembrava il tipo con cui,di buon grado, Dimitri ,si dilettava di tanto in tanto.

Bella era bella,quello si.
Eppure c'era qualcosa... dalla sua voce non era trasparito nè desiderio nè lussuria .... e prima ancora ,il suo sguardo ,non era una seduttrice e nemmeno una di quelle slave che incontrava nei locali a tema bdsm.

Si giró completamente avvicinandosi di qualche passo a lei.

<<deve incontrare qualcuno?>>
Continuò con tono formale.

Quella non potè che trattenere una risatina.

<<ora mi dai del lei? Sul serio non mi riconosci? >>

Fece un piccolo sorriso spostandosi i capelli di lato e lasciando le spalle totalmente scoperte.

Quasi alle due estremità vi erano due nei color caffelatte.

Ehilà! Stavo pensando di aggiungere giusto qualche parola alla fine di ogni capitolo per poter chiacchierare con voi...

Melissa continua con il suo atteggiamento scostante ,eppure tutto ha un motivo no?

Dimitri al contrario è un gran tenerone ....anche se ha la facciata da duro...

E chi sará la nuova arrivata ? Che rapporto avrà con i nostri due protagonisti?

rowWhere stories live. Discover now