15. pianti,cena e tutti a nanna

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Pov Dimitri

<<ve lo potete scordare!>>

Sospirai e lentamente mi avvicinai a lei che,prontamente si nascose sotto le coperte.

<<little kótik? Mh?>>
La richiamai accarezzandola da sopra il piumone.

<<possiamo parlare?>>

<<no,siete cattivi! Volete farmi del male! Voglio tornare a casa!>>

<<piccola,non è così,vogliamo solo aiutarti.
Se vomiti di nuovo,una compressa non avrebbe alcun effetto.>>
Cercò di spiegarle Luna.

<<non mi serve una compressa,sto bene! Non voglio nessun aiuto,andate via,andate via!>>

<<kótik ,hai la febbre,non stai affatto bene.
Ma se collabori passerà in un baleno>>

<<non voglio,non voglio e non voglio!>>
Urlò ancora nascosta, urtando pesantemente la sensibilità dei miei timpani.

<<va bene,va bene.
Per il momento niente punture o altro ma vieni fuori da li sotto,non ti fa bene agitarti così>>

<<non mi fido....stai bleffando!>>

Chiusi gli occhi e presi un profondo respiro,infondo era solo spaventata,dovevo trattenermi.

<<e se porto fuori dalla stanza le medicine? Saresti più tranquilla?>>
Si intromise di nuovo Luna,lei si che sapeva come prenderli quei comportamenti infantili.

Melissa ci pensò per qualche minuto e poi annuì,o almeno così interpretai quel movimento leggero, appena sorgibile da sotto quella montagna di coperte.
Luna mi rivolse uno sguardo e uscì dalla camera,portandosi dietro anche il piatto di pasta ormai freddo,ma lasciando le bibite.

<<siamo soli little kótik, su fatti vedere>>
Appena la porta si richiuse avvicinai la mano al bordo delle coperte per invitare la piccola peste a scoprirsi,possibilmente in fretta,prima di sentirsi ancora peggio per la mancanza d'aria e il troppo caldo.
Una chioma castana e due occhi grandi e lucidi fecero così la loro apparizione.
<<finito di fare i capricci si?
Guarda, sei diventata tutta rossa>>

E così imitando una carezza le posai una mano sulla fronte,non sembrava molto calda,o almeno non troppo rispetto a quando l'avevamo trovata.
Per il momento sembra stabile.

<<non ho fatto i capricci..>>
Si lamentò,proprio come una bambina,cosa che ,per una volta,stranamente non mi fece crescere la voglia di allontarmi il più possibile da quella lagna,bensì uno strano moto di tenerezza verso quella creaturina e di....protezione?

Feci un sorriso stanco,qualunque cosa rispostagli sarebbe stata vana.

<<allora?>>
Chiesi dopo qualche minuto di silenzio,in cui le accarezzavo i capelli per cercare di farla rilassare, per poi abbassare lo sguardo e trovarla con le palpebre semiabbassate.

A quanto pare ho trovato il tuo punto debole,eh principessa?

<<mhh cosa?>>

<<come vogliamo risolvere questa situazione mh?>>

<<non mi fate niente e io vi ringrazio? Magari vi mando anche una scatola di ciccolatini per mostrarvi tutta la mia gratitudine mh?>>

La guardai storto.

<<va bene ,va bene,ci aggiungo anche un mazzo di fiori?>>

<<Melissa>>
Dopo il mio richiamo ,questa volta fu il suo turno di sospirare.

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