8. una notte nella tana del lupo

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<<hai intenzione di andare a casa così?>>

Si passò una mano da sopra la maglietta , sugli addominali ,per poi sbadigliare.
Era notte e avrebbe volentieri rimandato qualsiasi discorso che prevedesse una qualsiasi forma di coscienza e logica.

<<torna a stenderti, domani appena svegli ti accompagno a casa>>

<<E chi mi assicura che tu non mi farai del male? Ippocrate? >>

Chiese buttandola con tono ironico ,non volendo far notare di essere sulla difensiva.

<<no, ma non pensi che ne avrei già approfittato visto che sei qui già da un paio d'ore mh?>>

Spostó il lenzuolo e mise a sedersi osservandola con attenzione.

Di scatto abbassò il viso. I vestiti erano apposto e lei si sentiva bene. Tornò a guardare Dimitri in viso,il quale la guardó a sua volta con un piccolo sorrisetto ,per poi alzarsi stiracchiandosi poco dopo, facendo contrarre visibilmente tutti i muscoli sotto il tessuto che li copriva.

<<se vuoi cambiarti la cabina armadio è lì, prendi pure quello che preferisci per stare più comoda>>

Prese il pacchetto di sigarette dal comodino ed uscì in balcone, lasciando la ragazza in camera nella sua privacy.

Questa rimase ferma finchè non fu certa l'uomo se ne fosse andato.

Sgattaiolò ,a piedi scalzi,verso la cambina in punta di piedi e prese semplicemente una felpa e un pantaloncino,uno lungo sarebbe stato scomodo con la fasciatura.

Si cambiò il più velocemente possibile e si riavvolse la fascia alla meglio alla buona. Non aveva assolutamente intenzione di chiedere aiuto a Dimitri, col dubbio che utilizzasse di nuovo "quelle cose che bruciavano",alias il disinfettante e l'acqua ossigenata.

Si avvicinò piano ,in punta ,al balcone ed uscì avvicinandosi a lui ma lasciando sempre una certa distanza di sicurezza.

<<H-ho fatto>>

Sentendo la voce, Dimitri si giró verso di lei e sorrise dolcemente guardandola, notando quasi subito la fasciatura spostata, decidendo però di non fare nulla,non voleva farla entrare nuovamente in uno stato di agitazione o preoccupazione.

<<bene, torna pure a letto, io arrivo subito,
e se hai bisogno di qualcosa dimmi pure>>

Le ordinò indirettamente ,facendo uscire fuori il proprio carattere dominante.

Melissa si tranquillizzò leggermente a quel sorriso e ,senza farselo ripetere due volte ,corse a rimettersi a letto,consapevole che non si sarebbe addormentata tanto presto;
Quando si svegliava la notte ,cosa che succedeva piuttosto spesso, solitamente rimaneva sveglia almeno fino all'alba.

Non appena ebbe finito di fumare tornò dentro e ,dopo averle sistemato il lenzuolo ,fece il giro del letto andando a stendersi vicino a lei, facendo ,di nuovo , un piccolo sbadiglio.

Appena si stese anche l'uomo Melissa si allontanó leggermente per mantenere le distanze.
Abbassò le palpebre.

<<b-buonanotte>>

<<buonanotte>>
Le sorrise e spense la luce, chiudendo poi gli occhi,stanco da quella giornata pienamente inaspettata.

Sospirò internamente ,quel buio non le piaceva affatto.
Non voleva dirlo all'uomo,insomma non era mica una bambina.
E quindi, pian piano, gli si avvicino e gli avvolse il braccio.

Dimitri giró appena il viso guardandola attraverso il buio della stanza ,sorrise, si mise comodo, tese maggiormdnte ,l'arto verso la ragazza e riabbassò le palpebre.

rowWhere stories live. Discover now