17. pranzo impegnativo e pomeriggio di relax

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Pov Luna

Di solito ero sempre puntale e mattiniera,quel giorno però, dopo la notte stancante ,non ero riuscita a resistere alla tentazione delle coperte calde.
Prima ancora di aprire gli occhi mi accorsi della luce che irrompeva nella stanza e del fatto di essere sola nel letto.
Probabilmente Melissa mi aveva preceduto nello svegliarmi,ma troppo assorta nel regno di Morfeo, non me ne ero nemmeno resa conto.

....Melissa...già...quella ragazza dagli occhi cioccolato e ....cuor di panna?
È piombata nella mia vita in modo strano e forse meraviglioso, o meglio....rettifico....io sono piombata nella sua di vita.
Sono sempre stata una ragazza che cerca di astenersi dai giudizi, ma che ogni tanto,è vittima di quelle sensazioni viscerali....quelle antipatie o simpatie "a pelle".
Con lei è stato così.

Troppo silenzioso.
Dovrei alzarmi per controllare la situazione?
O posso prendermi il tempo che voglio?

Infondo c'è Dimitri.

Sospirai.
Dopo poco il mio senso da mamma chioccia prese il sopravvento ,convincendomi a lasciare il confortevole giaciglio.
Appena i miei piedi,avvolti solo da semplici calzini,rigorosamente neri, toccarono terra rabbrividì.

Mi ci volle qualche istante per abituarmici.
Presi il cellulare che la sera precedente avevo lasciato sul comodino,lo accessi,le dieci e tre.

Certo che ho dormito proprio tanto .

Sospirai ancora una volta e poi presi a camminare verso una direzione ignota.

Cucina.....niente.
Soggiorno.....niente.

Bagno?

Scossi appena il capo quando dei rumori provenienti dall'appartamento accanto attirarono la mia attenzione.
Con passi incerti,mossi dalla curiosità,seguì quei suoni e la scena che mi si paró davanti fu davvero dolce.

Dimitri che lavorava al computer,e fin qui tutto normale ma accanto a sé poi un fagottino dai capelli scuri ,Melissa,sorrisi e mi avvicinai con passi cauti.

<<ei>>

<<ciao piccola sólntse, ben svegliata>>
Sorrisi appena finché uno sbadiglio non sfuggì alle mie labbra.

<<grazie>>

<<dormito bene?>>

Annuì col capo stiracchiandomi.

<<tu?>>
Gli chiesi di rimando restando in piedi accanto a sé,per paura di superare il limite,essere troppo invadente.

<<bene dai>>
Ammise chiudendo definitivamente il computer.

<<forza vieni,qui qualcuno deve riscattare le sue coccole di ieri sera>>

Non me lo feci ripetere due volte che mi fiondai tra le sue braccia,sempre con attenzione,per non svegliare la minore,lui mi coprì con la coperta.

Con delicatezza mi strinse a se e posò una mano fra miei capelli,prima dietro e poi muovendosi più su.
Mi fu spontaneo mugolare di piacere,adoravo quando qualcuno mi toccava i capelli si ,ma diamine Dimitri! Lui si che sapeva come fare.

<<grazie per avermi aiutato sólntse>>
Mormorò con la sua voce roca appena più sopra del mio orecchio,tale che il suo fiato caldo mi solletticó la pelle.

<<figurati,Melissa è una brava ragazza>>

<<anche tu lo sei,sei bravissima piccola.>>
E accompagnò le parole con un bacio sulla fronte.

rowWhere stories live. Discover now