Capitolo 4

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Sono passati due mesi dal viaggio a Madrid. Due mesi dall'ultima volta che ho visto Carlos. Non ci siamo più visti ma solo sentiti tramite risposte vaghe a qualche storia pubblicata da uno dei due. Ed ora, cancellando degli impegni, mi ritrovo in Bahrain, in Asia per assistere all'inizio del Gran Premio di Formula 1 di quest'anno, nonchè la mia prima volta. Carlos questo non lo sa, è rimasto in sospeso da quando mi ha regalato il pass nella sua Ferrari grigia, solo Charles ne è al corrente, che un mese fa inaspettatamente mi ha iniziato a seguire su Instagram così gli ho scritto di questa piccola 'sorpresa' <<cristo santo non posso crederci!>> urla Alexa abbracciandomi mentre camminiamo in mezzo a giornalisti, meccanici, piloti di cui non conosco il nome <<o mio dio! Lando Norris! Can we take a picture?>> il giovane pilota si avvicina preparandosi per il selfie

<<tu sei Cloe?>> chiede quest'ultimo improvvisamente terminata la foto con la mia amica

<<io..si..come..>> mi ritrovo a balbettare per la prima volta

<<ci vediamo>> fa un sorrisetto malizioso prima di essere chiamato da un signore alle nostre spalle

<<ok..cosa è appena successo?>> la bionda accanto a me è ancora più basita <<dai andiamo mancano trenta minuti all'inizio della gara, dopo la Red Bull ci sono i box della Ferrari>> mi prende per mano muovendosi come se conoscesse alla perfezione questo posto e forse, a furia della sua ossessione, credo sia proprio così. Ad ogni passo sento il mio cuore esplodere, sia per la sorpresa, sia perchè ammetto di aver immaginato questo momento ogni giorno per due mesi

<<Cloe!>> un allegro accento francese mi richiama, quando mi volto vedo il volto sorridente di Charles

<<Charles! Ciao>> ci avviciniamo entrambi in un fugace abbraccio <<come stai? Agitato?>>

<<il giusto, ti presento Alexandra>> poggia la mano dietro la schiena della ragazza al suo fianco <<la mia ragazza>>

<<piacere di conoscerti>> ci stringiamo la mano, ha un tocco davvero delicato <<siete veramente belli insieme. Lei è Alexa, la mia migliore amica>> spiego più alla ragazza che affianca il pilota

<<ciao>> sorride ad entrambi un pò impacciata, quello che a me sembra scorrere come un qualsiasi giorno, per lei è invece un sogno diventato realtà

<<Alexa, dato che sei appassionata di questo mondo intanto Alexandra può mostrarti il box, poi vi raggiungo>>

<<sarebbe un sogno>> si gira verso di me poggiando le braccia sulle mie spalle <<buona fortuna>>

<<qui è il mio box, questo che vedi accanto è il suo>> mi fa strada il numero 16 <<qui c'è la sua dressing room, è qua dentro, quando manca poco alla gara si rifugia qua>>

<<d'accordo, grazie Charles>> mi da una pacca di incoraggiamento sulla spalla per poi lasciarmi sola. Faccio un profondo sospiro e poi busso alla porta tappezzata di rosso, sperando di non dare troppo all'occhio

<<avanti>> sentire la sua voce dal vivo, anche se da dietro una porta, mi provoca dei brividi. Con il cuore che fuoriesce dal petto e la mano tremante, apro la porta. Lo spagnolo stravaccato sul divanetto in pelle nera, con il pezzo sopra della divisa che ricade sul bacino, la maglia sempre della scuderia talmente stretta che è in grado di riportare ogni lineamento dei suoi muscoli, era al telefono fino a quando al mio ingresso rimane come incantato <<Cloe>> sussurra schiudendo le labbra carnose <<sei..>>

<<sorpresa!>> esclamo gesticolando, stando attenta a nascondere l'ansia che si sta impossessando del mio corpo

<<che bello che tu sia qui>> si alza lanciando il telefono sul divanetto e in meno di un secondo si scaraventa su di me stringendomi tra le sue braccia. Anche se forte la sua stretta è piacevole. Poggio la testa sul suo petto, chiudo gli occhi e mi godo il suo tocco, il suo profumo, mi godo quella strana sensazione che pervade il mio corpo in sua presenza e devo ammettere che mi era mancata <<non mi hai avvisato di nulla>> si stacca tenendo le mie spalle tra le sue grandi mani dove, sotto il loro tocco, la mia pelle sta bruciando

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now