Capitolo 5

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Ci troviamo con le labbra poco distanti tra loro, sento il suo respiro caldo che si scontra con il mio, sento la voglia di mordere il suo labbro inferiore sporgente, sento che sta per accadere qualcosa. La distanza si azzera. E' un semplice bacio, conosciamo timidi le labbra di uno e dell'altra <<aspettavo questo momento da quando stavamo facendo sfiorare le nostre mani seduti sul muretto con Madrid dietro di noi>> soffia sulle mie labbra tenendomi il viso tra le mani, a questa affermazione afferro il colletto della camicia per avventarmi sulle sue labbra dando vita ad un bacio più passionale dove entrambi chiediamo accesso con la lingua che nessuno dei due si azzarda a vietare. Danzano all'unisono, permettendomi di conoscere il suo sapore. Ho baciato diversi ragazzi ma mai nessuno si è avvicinato a farmi sentire anche per poco ciò che sto provando in questo momento su una spiaggia deserta in Bahrain con Carlos Sainz. Il mondo sembra essersi fermato apposta per noi due, non sento più le onde del mare ma solo i rumori causati dal nostro bacio. Ci stacchiamo solo per la mancanza di fiato. Poggio la fronte sulla sua e potrà sembrare assurdo ma scoppiamo a ridere, è una risata che esprime la paradossalità di quanto accaduto

<<comincio a sentire freddo>> sussurro per non spezzare la magia creatasi attorno a noi

<<ho lasciato la giacca in macchina, facciamo prima ad entrare direttamente in hotel>> quando ci alziamo ci sgrulliamo la sabbia di dosso. Finisco di allacciarmi i tacchi che ho dovuto per forza togliere in precedenza e quando torno con il busto in posizione eretta trovo Carlos con la mano tesa verso di me. E' capitato che ci tenessimo per mano solo a Madrid per scappare dalla gente ma ora è diverso, ora vuole la mia mano e basta. Sorrido afferrandola, le nostre dita si intrecciano incastrandosi perfettamente tra di loro, anche se la mia mano sotto la sua scompare per le dimensioni. In silenzio, che parla però più di due voci, raggiungiamo sotto gli occhi di alcuni dipendenti dell'hotel la mia stanza, che mi trovo a condividere con Alexa <<ci vediamo domani direttamente all'aeroporto>> annuisce <<buonanotte Carlos>>

<<buonanotte Cloe>> scioglie le mani solo dopo avermi lasciato un umido bacio sulla guancia <<sognami esta noche>> esclama allontanandosi lungo il corridoio lasciandomi entrare in camera, con un sorriso da completa rimbambita fissato in volto.

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A causa del tardo orario fatto la sera precedente ci troviamo alle undici a fare colazione ad un bar vicino l'hotel con accanto a noi le valigie, pronte una volta terminato il pasto ad andare in aeroporto. Sorseggio la spremuta d'arancia sotto lo sguardo indagatorio della bionda <<la smetti di fissarmi cortesemente?>>

<<mi devi dire qualcosa, te lo leggo in faccia>> poggia i gomiti sul tavolo, è difficile scappare in questo momento, anche perchè non sono ottima a mentire

<<ok mi arrendo>> alzo le braccia <<ci siamo baciati>> arrossisco rimembrando quel momento avvenuto solo poche ore fa, mentre lei si porta una mano davanti alla bocca, contenendo un enorme urlo, la conosco troppo bene

<<vorrei urlare fino a spaccare i vetri!>> batte i piedi per terra come per scaricare l'euforia dovuta alla notizia <<dimmi di più>>

<<niente>> gioco con il tovagliolo <<quando siamo arrivati qua abbiamo deciso di andare sulla spiaggia, ci siamo seduti e ha cominciato a fare il vago con frasi lasciate sul filo del rasoio>>

<<tipo?>> mi incalza curiosa

<<ha detto che aveva paura di non rivedermi, stessa sensazione l'ha sentita a Madrid oppure che non gli era mai capitato di perdersi negli occhi di una ragazza, con i miei gli succede sempre>> sorrido sotto i baffi <<avevi ragione, quando ieri si è fermato al Pit Stop mi cercava, pensava a me>> ricostruisco ogni pezzo di ieri sera fino a quel momento, al solo ricordo mi sento avvampare nuovamente <<e poi è successo che ci siamo baciati ma la cosa più intima accaduta ieri è stata quando ha voluto prendermi per mano fino alla stanza>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now