Capitolo 42

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Pov Cloe

Indossati gli scarponi da neve, afferro il telefono aspettando il ritorno di Carlos sceso mezzora fa. Per ammazzare il tempo vado sull'email, che da quando ho iniziato a lavorare per la Ferrari sono stracolme, così da eliminare quelle che di solito arrivano a manetta per pubblicità..è da diversi giorni che ho notato arrivare in particolare email da New York e giuro che alla prossima lancio il telefono <<princesa >> la porta della camera si apre segnando l'ingresso dello spagnolo

<<possiamo andare?>> essendo soltanto primo pomeriggio abbiamo deciso di stare qualche ora sulla neve, faremo un aperitivo e poi ci rivedremo tutti per cena. Con tutti intendo davvero quasi tutti, Alexandra e Charles, Pierre e Kika, Daniel con due suoi migliori amici tra cui Michael che già avevo conosciuto mesi fa, Lando, Max con Kelly e la piccola Penelope. Noi soliti quattro siamo arrivati quattro giorni fa, gli altri ci hanno raggiunto ieri per aspettare Capodanno che sarà proprio domani, mi tremano le gambe al solo pensiero di poterlo passare assieme a queste persone fantastiche 

<<tra qualche minuto scendiamo>> si passa una mano tra i folti capelli neri in un gesto che esprime agitazione

<<che c'è?>> lo guardo insospettita, lo vedo improvvisamente abbastanza teso

<<devo..ti devo dire una cosa>> lo invito a proseguire con un cenno del capo <<non ne sapevo assolutamente nulla o meglio, so che lei viene ogni anno qua ma direttamente, non ero a conoscenza di nulla..Rebeca è qui>> sento il sangue gelarmi nelle vene per poi subito, invece, ribollire <<è insieme a quello che presumo sia il suo fidanzato>> incrocio le braccia al petto schiarendo la voce

<<quindi presuppongo che debba stare con noi>>

<<starà principalmente con il suo ragazzo ma conosce tutti e credo che per loro sarà brutto non includerla>> non so che dire, l'entusiasmo è andato a scemare. La vedrò dal vivo per la prima volta, la vedrò in un ambiente in cui è compreso Carlos. Non c'è solo la gelosia, quello che più mi terrorizza sono le mie insicurezze, le mie insopportabile paranoie <<mi prometti di stare tranquilla?>> poggia le mani sulle mia spalle, in risposta le alzo <<mi devo cambiare anche io, poi scendiamo>> afferra tutto ciò che gli occorre ma poco prima di sparire all'interno del bagno si volta nella mia direzione <<Cloe>>

<<mh?>> lascia cadere a terra quel che aveva in mano ed, a passo spedito, si avventa su di me facendomi cadere all'indietro sul letto. Con un braccio si sorregge come sempre per evitare di schiacciarmi, l'altra mano invece affonda tra i miei capelli quando preme con forza le labbra sulle mie. La sua bocca è prepotente. Picchietta la lingua sul mio labbro inferiore ed io non posso negargli l'accesso. Continua ad arrossare le mie labbra, poi decide di staccare il contatto

<<spero di aver placato le voci dentro la tua testa, immagino già le tue infinite preoccupazioni>> rivolgo lo sguardo da tutt'altra parte <<Cloe>> con un dito sotto il mento mi riporta tra i suoi occhi cerbiatto <<por qué tiene esto efecto en ti? Che ho perso perdutamente la testa per te è ormai chiaro e poi ti ho detto che è qui con il suo fidanzato>> aspetta una mia risposta ma non voglio parlare, con la voce incrinata dalle insicurezze, risulterei soltanto una stupida ragazzina <<dai..>> sussurra

<<ho paura>> sussurro a mia volta

<<di cosa?>>

<<della sua sola presenza in un luogo in cui ci sei tu, siete stati comunque importanti l'uno per l'altra e non credo ci sia totale indifferenza>>

<<non è il mio primo amore, è stata una relazione di tre anni si ma non sono mai stato patito per lei e mai lo sarò. Ficcati in questa testolina>> picchietta il suo indice su quest'ultima <<che se una certa Cloe Ferrara dovesse di punto in bianco lasciarmi anche semplicemente dopo un anno, io rimarrei strainnamorato di lei per tutta la vita. Potrò avere nuove fidanzate, mogli, quello che vuoi ma sono convinto che rimarrei innamorato di te. Non me lo toglie nessuno dalla testa questo pensiero, perchè so di avere due opzioni: o passerò il resto della mia vita con te o come ti ho detto, nonostante potrò rifarmi una vita, continuerò ad amarti>> quella singola lacrima che stavo contenendo per la preoccupazione della situazione, scivola via a queste parole <<stupida>> sorride asciugandomela con il pollice

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz On viuen les histories. Descobreix ara