Capitolo 45

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Pov Carlos

Scappo. Scappo dal mio appartamento. Scappo da lei. Scappo da quella che potrebbe essere la sua scelta. Non può davvero andarsene. Il rombo del motore della Ferrari arresta per un breve secondo i miei pensieri, pensieri che tornano a galla appena mi trovo in strada. Lavorare per quell'agenzia, che ti offre un contratto a tempo indeterminato, significa trasferirsi a New York e questo comporterebbe a molti problemi. Con il mio lavoro sono rare le volte che riesco a stare a casa, proprio per questo tra me e Cloe va tutto a gonfie vele, perchè entrambi lavorando per la stessa scuderia siamo 'costretti' a girare insieme. Se lei andasse ad abitare lì, le volte che riusciremo a stare insieme saranno molte di meno, sommersi dal lavoro, ognuno nei suoi proprio impegni. No, non riesco. Non riesco a sopportare l'idea che ciò accadi, sarò egoista? Ok, va bene ma non posso pensare che proprio lei, la ragazza di cui mi sono perdutamente innamorato, con cui per un anno intero ho trascorso tutti i miei giorni, di punto in bianco renda il posto nel letto accanto al mio, vuoto. So che deve prendere ancora una decisione ma mi è bastato guardare il suo viso per capire che di certo ha qualche dubbio a riguardo, che non è convinta di rimanere in Ferrari e il solo fatto che possa avere dei dubbi mi ha offuscato la mente, instaurando nel mio corpo un regime di terrore. Sento come se prendendo quella decisione, lei mi rifiutasse, non mi amasse abbastanza come mi ha detto fino ad ora. Come se pensasse soltanto a se stessa e non a me..ok, sto cominciando a dare i numeri..è da matti pensare una cosa del genere. Freno la macchina accostandomi sul ciglio della strada. Afferro il telefono lasciato sul sedile del passeggero e chiamo l'unica persona che in queste situazioni è in grado di essere razionale..attendo qualche squillo <<Carlos>>

<<Charles>>

<<è tutto ok?>>

<<non proprio, sei a Bologna?>>

<<si>>

<<tra un'ora sono sotto casa tua, andiamo a berci una birra..ci stai?>>

<<d'accordo, non è mai successo questo perciò non posso rifiutare>> attacco la chiamata.


<<Che succede?>> chiede incuriosito una volta entrato in macchina

<<davanti ad una birra te ne parlerò meglio>> sorrido dandogli una pacca sulla coscia.

<<Fermati qua, non c'è mai molta confusione>> indica quello che sembra essere un pub. Trovato parcheggio entriamo al suo interno. Molti volti si girano stupiti verso di noi, d'altronde non è solito ritrovarsi due piloti di Formula 1 in un pub di Bologna, però ho bisogno in questo momento, di fare il ragazzo normale, che cerca aiuto dal suo migliore amico, davanti a della buona birra <<due birre>> ordiniamo andandoci ad accomodare nel tavolino più in disparte. Guardo più volte il telefono, come un tic, fino a quando non ci portano la bevanda <<prima..>> avvicina il bicchiere al mio <<cheers>> esclamiamo all'unisono <<ripeto, che succede?>>

<<Cloe ha ricevuto una chiamata da New York, era..non ricordo..si dovrebbe chiamare la Baker Agency PH..personalmente non la conosco ma è una delle più importanti agenzie di moda che ci sia. Si tratta di modelle, sfilate, marchi più famosi al mondo..le hanno offerto un contratto a tempo indeterminato>>

<<caspita>> solleva le sopracciglia sorpreso dalla notizia

<<è incerta..deve pensare a che fare..quindi, questo vuole dire che non è sicura di rimanere con noi>>

<<ti ha detto altro su questa agenzia?>>

<<soltanto che era il suo sogno da sempre>> mi asciugo la schiuma posatasi sul labbro, con il dorso della mano <<quando ha detto che doveva pensarci non ci ho più visto, me ne sono andato ed eccomi qua>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora