Capitolo 9

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Pov Carlos

Con gli occhi un pò pesanti, avendo voluto passare quasi metà notte sveglio ad osservare la ragazza accanto a me, mi trovo a tastare con la mano sul comodino per afferrare il telefono e spengere frettolosamente la sveglia così che la creatura angelica che dorme beatamente tra le mie braccia non si svegli. Siamo rimasti tutta la notte nella stessa posizione, lei con la testa poggiata sul mio petto ed io che la tenevo stretta a me, neanche un millimetro di spostamento <<continua a dormire>> sussurro lasciandole un bacio in fronte quando la sento mugolare, sono le sei, tra un'ora devo scendere a fare colazione con Charles, il Performance Coach Andrea Ferrari di Charles e mio cugino, per poi andare direttamente nei box tutti insieme. Mi concedo però ancora qualche minuto sul letto, godendomi dei raggi del sole che attraversano le tende poggiandosi sul suo volto, il suo tenero nasino all'insù, gli occhi chiusi e che quasi mi mancano ma va bene così, ha un aspetto così celestiale anche in queste condizioni. Comincio a farle dei grattini sulla mano che tiene sopra il mio petto. Si muove, il giusto per stamparmi un bacio sul collo

<<buongiorno>> ha la voce assonata, è la prima volta che la sento, perchè è la prima volta che ci svegliamo insieme e dio se è la cosa più bella del mondo, è come se mi sentissi pieno, appagato 

<<buenos dias princesa>> sorrido una volta giratomi sul fianco come lei <<non ho fatto altro che guardarti, qualche ora stanotte e qualche minuto stamattina>> le sue gote si macchiano di un fucsia intenso ed è una cosa che mi fa impazzire <<devo iniziare a prepararmi, alle sette scendo a fare colazione con Charles e poi andiamo direttamente ai box..tu puoi venire più tardi, l'importante è che arrivi prima delle prove libere, ci servi per le foto>> le faccio l'occhiolino cominciando ad alzarmi, una volta in piedi mi stiracchio

<<dalle 10 alle 11.30 giusto?>> annuisco terminando lo stiramento <<quanti fotografi siamo?>>

<<siete diversi>> le faccio intendere con una risata della quantità di persone che lavorano dietro a questa scuderia <<tra di voi dovrete sicuramente organizzarvi sulle postazioni>> raggiungo il bagno per darmi una rinfrescata al volto, quando torno in camera la trovo in piedi affacciata al balcone, senza dire nulla mi posiziono dietro di lei stringendola al mio petto <<mi fai perdere troppo tempo, non va bene>> si gira divertita

<<è solo un tuo problema Sainz>> torna a chiamarmi per cognome, avrei così voglia di baciarla ogni volta che lo fa, sulle sue labbra il mio cognome è eccitante <<dai>> mi spinge dentro la camera <<vestiti>> prendo dalla valigia un jeans nero, la maglietta della Ferrari con cappellino abbinato e comincio spogliandomi del pezzo sopra <<esiste un bagno>> non ci casco al suo finto tono duro, le faccio effetto non può negarlo ormai l'ho capito così come penso lei abbia capito ciò che provoca a me

<<è la mia camera Ferrara>> la guardo mentre comincio a togliere i pantalocini del pigiama, mordendomi il labbro quando la sua bocca si schiude alla mia vista in boxer <<non guardare troppo>> le lancio i pantaloni addosso. Torno in bagno per sistemarmi i capelli, mettere deodorante e profumo <<ci vediamo ai box in vesti di colleghi allora>>

<<comincio a sentire la pressione>>

<<ehi>> mi siedo sul bordo del letto accanto a lei <<è la tua passione, pensa a quello>> schiarisco la voce per quello che sto per dire <<le foto che hai fatto a Daniel, ai motorhome, alla pista, sono straordinarie non devi preoccuparti>> mi guarda con un sorriso diverso dal solito <<che c'è?>>

<<sei geloso di Daniel>> ieri sera, fuori dal ristorante ho rivelato di sentirmi un macigno nel petto quando qualcuno le rivolge la parola, indugia un pò troppo sul suo copro, scherza con lei facendole fare grosse risate ma a quanto pare vuole sentirselo dire ed io non riesco a non cedere

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now