Capitolo 13

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due mesi dopo..

Pov Cloe

Dolorante mi sdraio sul divano. Ho le gambe a pezzi da quando due mesi fa circa ho iniziato ad andare in palestra. L'ho dovuto fare. Continuavo a leggere articoli, perdendomici ore al loro interno, la stavo trasformando in un ossessione giornaliera. Continuavo a guardare il visualizzato di Alexandra, scrivendo e cancellando ripetutamente un altro 'scusa'. Continuavo a pensare a Carlos, a cosa stesse facendo, a cosa provasse per me da dopo quel video, se mi odiasse oppure no, se anche per un frammento gli mancassi. Continuavo a pensare alla me finalmente fotografa. Continuavo a star male perchè non capivo più quale potesse essere effettivamente il mio futuro. Stavo cominciando a star male per queste cose e ogni giorno si aggiungeva qualcosa di nuovo. Allora mi sono fermata e mi sono detta che non potevo starmene dentro casa a crogiolarmi, dovevo sfogare tutte queste cose decidendo così di iscrivermi in palestra. Non ho ancora trovato il coraggio di tornare a lavorare nel locale a Fiorano, non voglio tornare in quel loop forzato perciò ho deciso di tornare a stare per un pò con i miei: ho spiegato loro per filo e per segno quello che era accaduto in questi ultimi mesi, come genitori, mi hanno accolta a braccia aperte promettendomi di aiutarmi fino all'ultimo giorno. Perciò è da circa due mesi che sono qui a Roma, l'eterna Roma, alla fine è questa la mia vera casa. Casa dei miei è a Trastevere, prima abitavamo leggermente più lontano dal centro ma sono riusciti a mettersi soldi da parte e una volta venduta la vecchia casa si sono concessi il lusso di vivere qui, dove ogni volta che passeggio per i vicoli le mura sembrano tenermi per mano facendomi una piacevole compagnia. Non so per quanto rimarrò ma è qui che mi sono iscritta in palestra. Ogni weekend Alexa riesce a raggiungermi e oggi è uno di quelli, infatti sento il citofono suonare <<ehy!>> la invito ad entrare solo dopo averla abbracciata per bene

<<ogni volta che ti vedo sei sempre più in forma sorella!>> faccio un giro su me stessa compiaciuta <<stai bene Cloe>> afferma stavolta seria <<hai una luce diversa negli occhi rispetto a due mesi fa>>

<<Roma mi fa questo effetto>> rotea gli occhi verso il cielo <<dico sul serio>> la invito a seguirmi in cucina dove le offro una corona con tanto di limone <<oltre alla palestra passo molto tempo a correre lungo il Tevere e noto che mi sta aiutando, riesco a parlare con me stessa solo in quel momento>>

<<cheers>> interrompe come è giusto fare prima di bere <<ti ascolto>>

<<ho capito..>> abbasso lo sguardo iniziando a far roteare la bottiglia sul bancone di marmo bianco

<<hai capito cosa?>> mi sprona lei curiosa

<<ancora non ho ben chiaro il mio futuro ma mi sono ascoltata e ho capito che Carlos ci deve stare. Lo so che sono due mesi che non ci sentiamo, due mesi che non ci vediamo. Due mesi in cui lui sarà sicuramente andato avanti ma ogni volta che lo vedo in televisione, ogni volta che vado sul suo profilo, che rileggo la nostra chat dall'inizio, sento il cuore impazzire. Non mi era mai successo con nessun ragazzo, lo sai questo. Lui ha smosso quel qualcosa che non pensavo di avere: la fragilità, la dolcezza, il desiderio. E mi piace>> affermo per la prima volta a qualcuno <<ci è voluto diverso tempo per capirlo ma più passano i giorni, più mi manca, più sogno la notte le sue braccia che mi tengono stretta a lui, più lo trovo in ogni canzone che passa alla radio, nelle mie cuffie>>

<<non so che dire>> sembra essere spiazzata <<avevo davvero cominciato a pensare che per te fosse solo una cosa passeggera, che se c'era ti sentivi in un modo ma poi senza non ti importava nulla, l'ho cominciato a pensare ovviamente dopo quell'episodio in Arabia Saudita>> precisa <<altrimenti ho sempre pensato che tra di voi potesse nascere qualcosa, c'è una luce attorno a voi quando siete vicini>>

<<il fatto è che questo vale solo per me, ormai è acqua passata per lui, ne sono sicura>>

<<lo hai visto Cloe? Carlos ha fatto pole position in Australia, quarto posto ad Azerbaijan e terzo a Miami>>

<<e quindi?>>

<<da quando non vi sentite più ha avuto risultati straordinari, sta ancora sfogando tutto su quei fottuti circuiti. Fidati, seguo la Ferrari da sempre, conosco il suo percorso è forte certo ma si è sempre tenuto sul quinto posto. Da dopo quel video ci sta mettendo l'anima, si vede dalle scintille della monoposto, si vede dai sorpassi che fa e ad ogni intervista dichiara che ha bisogno di sfogarsi. Non puoi sapere se ci è davvero passato sopra>>

<<come faccio a capirlo?>>

<<devi riconquistarlo>>

<<riconquistarlo?>>

<<esattamente>> tira fuori il telefono e dopo averci digitato su gira lo schermo verso di me <<settimana prossima partiamo di sabato sera e ci vediamo la gara del 21>> mi mostra i biglietti del Gran Premio ad Imola <<vuoi riconquistarlo?>> rimango un pò interdetta e poi annuisco convinta, voglio riconquistarlo, voglio fargli capire che non sono come le altre, che voglio quel Carlos spensierato e buffo quando siamo solo io e lui e poi quel Carlos serio e a tratti distaccato quando siamo circondati da persone

<<aspetta, chiamo un amico>> corro in salone per prendere il telefono, cerco il numero e mentre aspetto risponda torno in cucina mordicchiandomi le unghie davanti ad Alexa <<Cloe! Che piacere sentirti!>> il volto della mia amica si illumina quando riconosce la voce di Daniel Ricciardo

<<ciao Daniel, fa piacere anche a me>>

<<a cosa devo questa chiamata?>>

<<è ancora valido l'invito nel tuo box?>>

<<certo che si! Pensavo che dopo essere passati tre Gran Premi dall'ultima volta, te ne fossi dimenticata>>

<<è stato un periodo complicato, un giorno ti racconterò>>

<<vieni ad Imola?>>

<<vorrei, è un problema se con me porto la mia migliore amica? E' appassionata dalla Formula 1 da sempre, è anche americana!>>

<<oh oh, ottimo direi>> la bionda arrossisce, devo dire che ad immaginarmeli vicini non sarebbero male come coppia

<<bene, mandami l'indirizzo e ti farò spedire due pass..ah Cloe>>

<<dimmi>>

<<inutile dire che devi portare la tua macchina fotografica vero?>>

<<sarà fatto>>

<<Daniel Ricciardo>> sussurra la mia amica al termine della chiamata, immersa nel suo mondo <<bell'affare eh?>> alzo le mani ridendo

<<ti ho appena confessato che mi piace Carlos, mi limito a questo per oggi. Piuttosto pensa a te, credo che verrai definita allo stesso modo quando sarai davanti all'australiano>>

<<staremo a vedere>> si alza afferrandomi la mano <<ora mi porterai in giro per i negozi del centro, non è vero?>>

<<d'accordo>> faccio la finta scocciata ma la verità è che ne ho davvero bisogno anche io <<dammi cinque minuti e arrivo>> mi dirigo al bagno per darmi una sistemata e fisso il mio telefono poggiato vicino al lavandino <<ok..>> sussurro a me stessa aprendo su una chat del mio Whatsapp 'sarò ad Imola da sabato sera per vedere la gara del 21' invio <<eccomi>> prendo le chiavi della macchina ed entro nell'ascensore già chiamato da Alexa che ci porta fino all'ultimo piano

<<direi che dovremmo comprare diversi vestiti per questi tre giorni, io ho solo cose che fanno pena, ormai sono la migliore amica di una quasi vip devo farmi valere>>>

<<piantala scema>> le do una spinta costringendola ad entrare nel veicolo <<non cominciare a toccare nulla, metto la mia playlist e zitta>> la freno subito perchè conoscendola ogni volta comincia a mettere mano in ogni dove. Quando accendo il telefono noto la risposta al messaggio inviato prima 'mi fa piacere. Ci sarà anche Alexandra' visualizzo concentrandomi poi sulla strada.

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now