No Fury/ Harry Styles/ Italian Translation.

Then: Twenty six.

L'intera stanza sembra essere stata abbondantemente decorata, illuminata al punto che dal soffitto sembrano brillare le stelle dell'intero universo; sui tavoli, posti in fondo, coperti da una tovaglia di velluto, risplendono centinaia di altissime candele dorate.

Noi siamo stati incaricati di servire birra a tutti gli invitati all'interno della grande sala, arrivati fin qui per festeggiare l'arrivo della principessa che, secondo voci in giro, dovrebbe essere a giorni. Questa è quella che noi consideriamo "la nostra celebrazione intima", l'unica dedicata solo ed esclusivamente a tutti coloro che fanno parte del regno, che avendo abbandonato i loro incarichi e i loro lavori per venire fin qui, sembrano essere arrivati da ogni parte del mondo.

Centinaia di voci riecheggiano all'interno della sala, producendo un eco assordante quando si scontrano con le pietre delle mura intorno a noi.

Strascichi di velluto verde sono ovunque; è come avere i suoi occhi costantemente puntati addosso.

Ci vedremo stasera? Cosa penserà di me? Non mi ha mai davvero vista nei panni della serva, non che io sappia almeno. Anche se non ha nessuna ragione per venire alla birreria; nemmeno di passarci, in realtà. E adesso eccomi qui, dopo averlo lasciato, non più di un paio di ore fa, nudo, nel suo letto, a cercare di indossare il mio abito migliore.

Ai servi è stato ordinato di indossare i proprio abiti migliori, gli unici - a dire il vero - che laviamo e indossiamo ogni volta per occasioni del genere. Per gli uomini è un pantalone di velluto verde e una camicia nera, di morbido cotone. Per le donne, un vestito che mi fa sentire come se non avessi addosso niente; Il busto è di un intenso verde chiaro, una striscia di piccoli bottoni neri propri al centro. La gonna scende morbida dai fianchi ai piedi, fermata sui fianchi da una piccola cintura di velluto verde.

Non mi sono mai sentita più agghindata, ridicola - o esposta - di così, posso a stento respirare dato che il corpetto stringe il mio seno al punto che sembra possa scoppiare da un momento all'altro, la gonna così stretta che sembra evidenziare ancora di più i miei fianchi larghi e le mie forme.

So benissimo cosa penserà Harry quando mi vedrà stasera. Mi tirerà in angolo nascosto della stanza e mi ordinerà di coprirmi e non espormi troppo agli occhi della gente. Uno dei segni lasciati dalle sue labbra è appena visibile sull'orlo del mio corpetto.

Il retro delle mie cosce deliziosamente segnato dal passaggio delle sue unghie su di esse mentre faceva l'amore con me.

Mi ami?
Ho bisogno di saperlo.

La birreria è alle spalle delle nostre camere. Mia madre e Da sono lì per riempire di birra le botti ancora vuote nel caso io e Mary fossimo state troppo lente nel vestirci per occuparcene. Mi sento male. Ho lo stomaco in subuglio, il cuore fin troppo leggero e fragile.

Ti ho sempre amato. Aveva detto, ma entrambi sappiamo che questo non basta. Non sarebbe mai bastato. Non abbastanza da cambiare le cose. I reali non si sposano per amore.

L'intera corte è gia brilla, prima ancora che Harry e il Re facciano il loro ingresso da dietro il portone che divide l'enorme sala dalle camere reali. io ho visto quelle camere. La musica esplode alta intorno a noi, un enorme bandiera di veluto sventola alta nel cielo quando iniziano ad avanzare a grandi falcate con alle spalle i servitori incaricati di scortarli nel bel mezzo della folla.

Prima che le porte possano chiudersi alle loro spalle lancio una rapida occhiata alle scale che conducono alle camere di Harry.

Subito dopo a Douglas che mi guarda attentamente, prima di spostare lo sguardo dove fino a poco fa era il mio.

Il suo sguardo mi perfora l'anima e prima di allontanarlo, chiude gli occhi in due fessure; posso vedere la devastazione nei suoi occhi.

Poi guarda altrove, stampandosi sul volto un sorriso di plastica per la folla circostante.