Then: Forty four.

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La mano dell'uomo è una corda intorno al mio collo, stretta; mi trascina tirandomi per il collo all'interno della fitta foresta, in un boschetto di alberi. Perdo quasi subito le mie scarpe e i miei talloni sono l'unica parte del mil corpo che riesce a toccare il pavimento, mentre rimbalzo e inciampo si rami, foglie e ramoscelli.

"Oi," una voce sibila dietro di noi. "Falla tacere!"

Non mi ero nemmeno resa conto che stessi urlando.

Mi colpisce violentemente sulla bocca con un pugno chiuso, e riesco a guardarlo in faccia per qualche minuto - Il primo aggressore: capelli scuri, occhi neri, la barba lunga - prima che mi tiri sulla testa un sacco di stoffa e me lo stringa intorno al collo.

E sembra di essere inghiottita dall'oscurità. Sono cieca. Soffoco il marciume che proviene dal tessuto e ingoio il sangue che fuoriesce dal mio labbro spaccato.

E, dopo un attimo, improvvisamente, vengo sbattuta da qualche parte, spinta in avanti in mezzo ad una folla di uomini cercando una qualsiasi via di fuga da tutto questo. Cerco di tirare il cappuccio via dalla mia testa, ma le mie mani vengono allontanate bruscamente e un uomo alla mia destra schiocca la lingua in segno di rimprovero.

"Il tuo adorabile costume rimane, tesoro."

Sento tutti sghignazzare intorno a me mentre mi muovo alla cieca nella remota speranza di trovare una via d'uscita da quest'incubo.

"Guardate ragazzi, è matura come una prugna. Pensate che Liam se la prenderebbe se ce la spassassimo un po' con lei?"

"Prendila da dietro, mentre il mi divertirò a farle chiudere quella deliziosa bocca che si ritrova."

Il panico mi sta soffocando. Provo a far funzionare i piedi, ma inciampo subito su una gamba tesa, cadendo sul pavimento su qualcosa che si spezza sotto il mio ginocchio.

Lancio un urlo di dolore, tenendomi la gamba.

"Aw, ora alzala," dice un'altra voce. "Non siamo qui per farle del male. Dovevamo soltanto catturarla, mh?"

Brutali, impazienti mani tirano le mie braccia e mi tirano all'indietro tenendomi per le spalle. "Alzati, tesoro."

Mi tengo la gamba ferita, mentre zoppico nel buio più totale.

"Prendila Tom," sibila qualcuno. "Portala sul tuo-"

"Non usare il mio nome, idiota!"

"Levati dalle palle, maledetto-"

Sento il pesante tonfo di un pugno a contatto con qualcosa, un basso gemito, mentre si innalza un boato di risate maschili.

Il caos mi circonda, il terrore diventa un tamburo che batte nelle mie orecchie.

"Per favore," intervengo. "Per favore lasciatemi andare. Sono solo una serva. Non posso esservi di alcun utilità."

"No, ma tu sei," una voce profonda e improvvisamente così vicina che posso sentire le sue labbra scandire le parole contro il mio orecchio. "Si dice in giro che tu sia una persona molto speciale."

"Non lo sono, ve lo assicuro."

"Sei sposata con il capo del piccolo esercito del principe Harry, non è cosi?" Dice, e sollievo e terrore si susseguono dentro di me. Sono stata catturata non a causa della mia relazione con Harry, ma a causa del mio matrimonio con Liam.

Oh, l'ironia di questa situazione mi fa girare la testa.

"Credi che tuo marito sarebbe dispiaciuto se prendessi un assaggio di te?"

"Non ve lo consiglio," irrompe una voce in lontananza alle mie spalle.

James.

Al suono della sua voce lacrime incontrollabili iniziano a rigarmi il volto. "James! Sono qui!

È un macello. Pugni che colpiscono mascelle, muri, uomini. Qualcuno mi afferra per le braccia tirandole dolorosamente dietro la mia schiena e tenendomi vicino, troppo vicino.

La mia schiena inarcata dolorosamente, mi fa male lo stomaco. Il terrore mi fa venire la nausea.

"Non una maledetta mossa." Una nuova voce sconosciuta sibila al mio orecchio.

Il rumore di zoccoli al goloppi in lontananza, e tutti intorno a me iniziano a gridare, urlare selvaggiamente, mi calpestano ripetutamente i piedi mentre l'uomo che mi teneva stretta mi lascia andare e tutti intorno a me sembrano scomparire. Ho sentito diversi cavalli fermarsi a pochi passi dal punto in cui sono caduta, cerco di alzarmi, arrampicadomi sulle mani e sulle ginocchia alla ceca, prima che un'altra mano si stringa nuovamente intorno al mio collo, il contatto della mia pelle con una lama fredda mi fa sussultare.

Una bocca bagnata preme sulla mia guancia. "Pensi che si sarebbero preoccupati così tanto se avessimo catturato soltano una stupida serva?"

E poi: il ruggito di una voce che conosco meglio della mia.

"Lasciala andare immediatamente."

Un urlo terrorizzato alla mia destra, seguita poi dall'incontro di una lama contro un corpo, e il silenzio.

"Fermo, o taglierò la sua." Urla l'uomo che mi tiene ferma, proprio contro il mio orecchio, è assordante tutto questo.

Segue il silenzio. Come se stessi vivendo la stessa scena sott'acqua. Posso sentire il respiro pesante del mil rapitore, ma non riesco a vedere nulla. La punta del coltello premuta contro la mia gola e posso solo immaginare il modo in cui lui e Harry si stiano fissando. Poi il rumore di una spada, uno spasmo, mi taglia superficialmente mentre il corpo dell'uomo che mi teneva ferma si accascia al pavimento subendo un colpo che molto probabilmente non aveva visto arrivare.

La stretta delle braccia intorno a me allenta e il caos scoppia nuovamente intorno a me. Strappo il pezzo di stoffa che avevo intorno al collo appena in tempo per vedere una lama conficcata nella testa dell'uomo a terra alle mie spalle. Lancio uno sguardo intorno a me per vedere chi altro intorno a me potrebbe farmi del male, James si fa spazio in mezzo al caos tirando la spada dalla testa dell'uomo e avvicinandosi a me.

"Tu..tu.." Balbetto istericamente, indicando l'uomo dietro di noi.

"Catie, vieni!"

Mi tira tra le sue braccia e cominciamo a correre lontano dalla mischia, schivando alcuni alberi e allontanandoci dal campo di battaglia. Mentre ci accovacciamo dietro un albero, vedo Harry e accanto a lui Liam e Niall, combattere in un cerchio di uomoni molto più numerosi.

Mentre guardo i miei connazionali affondare colpi e abbattere un uomo dopo l'altro, fino a quando non rimane più nessuno, se non loro tre in piedi, di spalle agli altri, in un cerchio protetto.

Harry passa un piede sul petto dell'uomo che mi ha rapita, che mi ha spaccata un labbro.

"È lui," ansimo a James. "L'uomo che mi ha presa."

James lo richiama attraverso gli albero in lontananza. "Si Harry, quello."

Sto tremando. Sento la colazione salirmi in gola.

Liam e Harry guardano nella nostra direzione, parzialmente oscurati dagli alberi. Harry sembra crollare dal sollievo. il fuoco nei suoi occhi, Liam arriva accanto a lui, e gli uomini intorno a loro strisciano via stringendo le loro ferite poco profonde.

Harry e i suoi uomini non avevano intenzione di uccidere questo uomini, solo metterli in guardia.

"Avete avuto il coraggio di venire nella mia terra e minacciare la mia gente?" Sbotta Harry.

I restanti uomini scattano in piedi nuovamente.

Inarcando la schiena, Harry afferra i capelli del mio aggressore e inclina la testa. "Portate questo trofeo al vostro capo. Ditegli che massacrerò senza rimorso chiunque osi toccare lei - o qualsiasi persona del mio regno - un'altra volta."

Con un piccolo cenno del capo a Harry, Liam si piega, e decapita l'uomo che mi ha attacato.

No Fury/ Harry Styles/ Italian Translation. Where stories live. Discover now