06. Cavolo, hai una bella reputazione, Mr. Popular!

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Penso sia davvero fantastico tornare da scuola, morta di fame, non trovare niente da mangiare, ma devi lavare i piatti della sera precedente. Mia madre ieri sera è andata a dormire presto perché era stanca, mio fratello è uscito con i suoi amici, è tornato tardi e ovviamente non si è preso la briga di dare un'occhiata in cucina, e, come sempre, tocca a me. Mamma stamattina è andata presto a lavoro, a quanto pare ora fa la segretaria in una scuola superiore, e grazie a Dio non è la mia. Penso sia un po' imbarazzante avere la madre intorno pure a scuola. E, insomma, con il comportamento che ho di solito probabilmente finirebbe per mandarmi a casa in calci in culo. La mattina lavora a scuola, pomeriggio lavora in un supermercato.

Sì, ha due lavori, perché abbiamo bisogno di soldi. È per questo motivo che non chiedo quasi mai soldi, e intendo trovarmi un lavoretto per me, cosicché io non sia costretta a chiederli a lei.

Ogni tanto nostro padre ci manda i soldi. Lui, a differenza nostra, non ha tutti questi problemi economici. I soldi, comunque, non sono un problema. In qualche modo riusciamo a cavarcela. Sarei potuta restare con papà a Nashville, ma la verità è che non sopporto la sua nuova compagna. È molto giovane, penso sia sui ventotto anni, ma dall'aspetto fisico sembra ancora più giovane, ed è imbarazzante. Paragonata a lei potrei essere sua sorella.

Non so perché mio padre se la sia scelta così, forse perché gli piacciono le donne più giovani. Mia madre non è di certo vecchia ed è altrettanto bella. Dire che la mia famiglia sia instabile penso sia un eufemismo.

In realtà, nella mia vecchia città, a scuola ero costretta a sentire sempre qualche battuta sul mio conto.
"Suo padre sta con una che potrebbe essere sua figlia". Penso di aver sentito così tante volte questa frase, che mi è venuta perfino la nausea.

"Ehi, Hayra, tu la chiami mammina o sorellona?". In realtà lei mi sta pure antipatica, quindi non ne abbiamo parlato quasi mai. Non abbiamo avuto neanche la possibilità di conoscerci meglio.

Mia madre anche lei era stanca di sentirsi dire frasi stupide ed essere paragonata alla compagna di mio padre. Ora, per fortuna, ognuno ha preso la sua strada, anche se siamo stati più io ed Ethan a risentire del suo rapporto.

Mia madre è felice così, al momento penso si stia frequentando con qualcuno, non ne ho idea, ma sarei felice se trovasse finalmente quello giusto, così evito di sentire altre battutacce sul mio conto.  Non ho nulla contro i miei genitori, per me sono liberi di fare ciò che vogliono.

Finisco di lavare i piatti e, ancora a stomaco vuoto, vado nella mia stanza. Quando non trovo nulla da mangiare mi passa la fame sul momento. Sicuramente più tardi mi preparerò qualcosa.

Appena entro nella mia stanza, trovo il mio cane sotto la scrivania, con la testa sulle zampe.

« Hai combinato qualcosa? » gli chiedo, come se potesse rispondermi.

Lui alza la testa e poi guarda verso la porta.

« Che cosa hai fatto? » metto le mani sui fianchi e lo guardo male. Si mette a correre e schizza fuori dalla mia stanza. Esco nel corridoio e guardo verso la stanza di mio fratello. La sua porta è aperta.
Mi avvicino e sbircio dentro. Tutto sembra in ordine.
Appena sto per tornare nella mia stanza, guardo la cosa che fuoriesce da sotto il letto di Ethan e mi avvicino per prenderlo. Impallidisco non appena vedo che si tratta del suo joystick, ormai rovinato.

« Che stai facendo nella mia stanza? » tuona, sulla soglia della porta.
Deglutisco e mi porto le mani dietro la schiena.

« Niente. Stavo cercando qualcosa. » rispondo, abbozzando un sorriso finto.

« Cos'hai dietro la schiena? » chiede, avanzando verso di me. Ethan è abbastanza alto, e, quando fa quella faccia seria, ammetto che mi incute timore a volte.

Fade To GreyWhere stories live. Discover now