22. Mi fanno paura i tuoi pensieri

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A volte andare in campeggio, per alcuni, fa già schifo di suo, immaginate quanto faccia schifo ad essere accompagnati dal professore di educazione fisica.
Mi piaceva andare in campeggio, sì, fino ad ora.
Quando ci andavo io con la famiglia, di certo non mi svegliavo alle sei del mattino per fare esercizi a corpo libero.
Quando il professore aveva detto che il giorno dopo ci saremmo "allenati", pensavo stesse scherzando. E, tra l'altro, sto evitando di pensare a come io mi sia risvegliata nella mia tenda. La risposta ce l'ho, ma è piuttosto imbarazzante.

Dopo aver corso per mezz'ora, eccoci qui, allineati come se fossimo soldati, e ognuno sta cercando di allenarsi come meglio può. Davanti a me c'è Scott, messo a quattro zampe, e davanti a lui c'è Stacy.
Sulla fila a sinistra c'è prima Garrett e davanti a lui Rachel. Dal modo in cui Garrett guarda Rachel ogni volta che alza la gamba all'indietro, capisco che si sta godendo lo spettacolo. Garrett di sicuro sta facendo dei pensieri poco casti sul sedere di Rachel. Come l'ho capito? Beh, non ci vuole un genio, soprattutto perché ghigna e non le stacca gli occhi dal fondoschiena.

Chissà se anche Scott pensa la stessa cosa di Stacy...

Il professore suona il fischietto, poi urla: «Su, suricati pigroni, muovetevi con più entusiasmo!»

Alzo gli occhi al cielo, ma l'atmosfera viene rovinata dal grido di Garrett. Tutti ci giriamo verso di lui, seduto per terra. Si sta massaggiando il mento e Rachel sta ridendo sotto i baffi.

«Cos'è successo?» chiede il professore, mettendo le mani sui fianchi.

«Rachel mi ha tirato un calcio nei denti.» sibila Garrett, continuando a massaggiarsi la zona dolorante.

«Non è colpa mia!» si difende Rachel. « Questo qui non ha rispettato il limite di distanza.» puntualizza.

«Che diavolo ne so di quale sia il limite di distanza tra me e il tuo culo», dice tra i denti, ma non appena si rende conto di ciò che ha detto, cerca disperatamente di correggersi. «Volevo dire tra me e la sua gamba...» non ricevendo alcuna risposta, sbuffa e dice: «Insomma, del suo corpo!»

« Swift, ti conviene tornare a fare esercizi e mantenere le distanze dalle ragazze.» ordina il professore, mostrandosi severo.

Torniamo nella stessa posizione di prima e, mentre continuo a fare l'esercizio, mi passa per la mente, come un lampo, un pensiero stupido. Se Garrett sta guardando il sedere a Rachel... E se dietro di me c'è Hunter... «Dio caro, è un incubo!» dico, mettendomi a sedere di colpo.

«Che c'è Mason, ti sei slogata il cervello?» chiede il professore in tono sarcastico.

Sgrano gli occhi e metto su un sorriso più finto dell'orologio Gucci, che comprai qualche anno fa alle bancarelle. Mi giro a rallentatore verso Hunter, trovandolo ancora disteso, sorretto sulle braccia, con un ghigno sul viso.
Basta questo per confermare i miei dubbi.

«Che c'è, Masy? Hai visto un fantasma?» chiede Hunter, chiaramente divertito.

Non riesco nemmeno a rispondere. Che buffa questa situazione! E se ci penso al nostro primo incontro... Sono stata io a guardargli il sedere da una distanza piuttosto... riavvicinata!

«No. Io... Cioè tu... » tento di dire, in modo goffo.

«Noi, voi, bla, bla, bla.» mi scimmiotta il professore. Lo guardo perplessa, e lui ricambia lo sguardo come se volesse dire "Hai finito di fare l'idiota?"

«Ok, sì, sono a posto.» borbotto, ma Hunter scoppia a ridere dietro di me. Ciò mi fa incavolare ancora di più.

«So che mi stai guarda il culo!» sbotto, girandomi verso di lui.

Fade To GreyWhere stories live. Discover now