08. Non sei proprio il mio tipo

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Non mi aspettavo che, una volta aperti gli occhi, trovassi una decina di messaggi da parte di diverse persone, tra cui lo squilibrato di mio fratello.

Scatto in piedi e mi stropiccio gli occhi. Sono stanca, non ho i postumi della sbornia, anche perché non ho bevuto tanto. Tralasciando il leggero mal di testa e la pigrizia che mi accompagna ogni mattina, prendo un elastico per capelli e li lego in una crocchia, poi, con il cellulare in mano, mi dirigo verso la porta e la apro. È sabato, sono le dieci del mattino, e leggere i messaggi di mio fratello a quest'ora non è per niente una buona idea.

Ethan: Non ti trovo, dove sei?
Ethan: Hay, sei scomparsa
Ethan: Gli alieni finalmente hanno dato ascolto alle mie preghiere? Ahah
Ethan: Sei morta?

Tutti questi messaggi sono di ieri sera, ad orari diversi. Ma io gli avevo detto che sarei tornata a casa, come diamine ha fatto a dimenticarselo?
Apro l'ultima messaggio, che risale a qualche minuto fa, e mi dirigo verso la sua porta.

Ethan: Ma sei a casa? Forse ti ho ucciso il cane

Spalanco la porta della sua stanza ed Ethan balza giù dal letto. Afferra la maglietta dallo schienale della sedia e se la infila. Aggrotta le sopracciglia e cerca di mettere a fuoco la mia figura.
« Cazzo, pensavo fossi la mamma. » mormora, poi sbadiglia.

« Dov'è Sir Lancillotto? » gli chiedo, incrociando le braccia al petto, appoggiandomi allo stipite della porta.

Lui tende la mandibola, distoglie lo sguardo e poi borbotta: « Ha tirato una testata contro la porta. Per sbaglio, eh. »

« Tu o il cane? » chiedo, confusa.

« Il cane! Non sono così cretino da tirare testate contro la porta. » ribatte, storcendo il naso.

« Sì, lo sei. Dov'è il mio cane? » stringo i denti, pronta a farlo fuori.

« Sarà morto, che ne so. » ridacchia, poi si morde il labbro, smettendola.

« Il mio cane non si mette a tirare testate contro la porta, non è mica pazzo. È stata colpa tua, vero? » gli chiedo, avanzando verso di lui.

Si passa nervosamente una mano sul collo. « Ho aperto la porta di colpo, lui era dietro, e sbam, probabilmente ha visto doppio. » scoppia a ridere nuovamente. Prendo la sua scarpa e gliela lancio contro.

« Sei un idiota! Smettila di ridere, Ethan! » grido, uscendo come una furia dalla sua stanza, scendendo al piano di sotto. Inizio a cercare il cane dappertutto, gridando il suo nome, ma non c'è.  Ethan è un uomo morto. Non è la prima volta che lo fa spaventare. Una volta è tornato a casa dopo tre giorni e pensavo di stare per morire. Quel cane è importante per me; fa parte della famiglia, mi è rimasto accanto in un periodo difficile.

Mi affaccio alla finestra che dà sul giardino e lo vedo sdraiato sull'erba, sotto l'ombra di un albero. Sorrido e finalmente mi calmo.Vado in bagno e mi lavo la faccia e le mani, poi torno nuovamente in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare. Apro la schermata di Google e cerco la ricetta dei waffle. Questa è la volta buona che io bruci la cucina. In ogni caso, probabilmente darò la colpa ad Ethan.

Prendo la piastra e poi cerco tutti gli ingredienti di cui ne ho bisogno. Nel frattempo metto un po' di musica, perché il silenzio non mi piace. Un uovo cade a terra. Impreco. Pulisco. Mi riprendo, e poi finisco di fare l'impasto. So che l'idiota di mio fratello mi prenderà in giro, come sempre. Prendo le fragole e lo sciroppo d'acero.

Dopo un paio di minuti, i waffle sono pronti, quindi prendo un piatto e ne prendo due, guarnendoli a piacere. Quando sto per iniziare a mangiare – finalmente – mio fratello entra in cucina, annusando l'aria, esattamente come un cane.

Fade To GreyWhere stories live. Discover now