Verrà eliminata ufficialmente il 22 Giugno 💔
STORIA DA RIVISIONARE
«Al mondo c'è chi si serve della furia, si ciba della smania di violenza, beffeggiandone gli impotenti; e chi ne deve subir l'ira, inerme e remissivo. Che tanto, a provarli a contr...
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And go mad for a couple grams.
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WARNING: questo capitolo contiene scene di sesso, droga, violenza e riferimenti espliciti. Se vi possono infastidire in qualche modo, evitatene la lettura.
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| Play The A team- Ed Sheeran |
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Ti sei mai sentita in una gabbia? in un posto che non ti appartiene più. Quattro mura strette, che si stringono ogni volta che provi a spingerle oltre te, come un cappio alla gola. È come se, ogni volta che tu ti impegni ad abbatterle, loro diventano più forti e ti circondano, in modo che tu non possa scappare in nessun modo. Ma può una gabbia, essere stata prima, una casa? La casa è un posto sicuro, questo lo conosciamo bene. Un posto dove ci sono persone che ti fanno sentire al sicuro. Ma spesso, la casa può diventare una prigione. Un posto non sicuro, non accogliente. Per delle persone, la casa non è più sicura. Diventa un labirinto, dalle mille peripezie e prima che tu possa finalmente uscire di lì, dovrai superarle e farci i conti. Fin quando quelle quattro mura, non diventano affissianti. Ed è allora che, puoi solo lottare, per uscire da quel posto che non è più casa.
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TAYLOR
Se mi fosse stato chiesto un aggettivo da attribuire alla mia vita di due anni fa, avrei scelto sicuramente il termine: accomodante.
Avevo tutto ciò di cui avevo bisogno e tutto ciò che desideravo, circondata da amore e affetto indecifrabile. Due genitori che mi hanno fatto sentire sempre fortunata, per qualsiasi cosa. Ma poi, qualcosa è cambiato.
Ho iniziato a sentirmi chiusa in quattro mura che non mi appartenevano. I miei genitori erano sempre stati apprensivi, forse troppo, fin quando non è naufragato tutto. Tanto che, ad un certo punto, non sono più riuscita a sopportare quella oppressione.
Erano passati solo due anni da quando avevo abbandonato quella casa che mi stava stretta; come una scarpa più piccola di tre numeri, di quello che possedevo. E me ne sono liberata, quelle minuscole scarpe le ho lanciate via da me e in punta di piedi, ho lasciato quelle quattro mura dove mi sentivo imprigionata.
