Dalila Esposito, 24 anni, Napoli.
Fabio Quartararo, 22 anni, Andorra.
Dalila e Fabio si conoscono a gennaio 2021 tramite amicizie in comune. I due legano molto presto, passano del tempo insieme e capita anche di dormire nello stesso letto. Non sono...
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dalilaesp siamo inseparabili da quando eravamo piccole, ma sento che il nostro rapporto non è mai stato così profondo come adesso ❤️ ti voglio bene, sei mia sorella.
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emmaslife ti voglio bene, tantissimo ❤️
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marcmarquez93 😍😍😍😍😍
mathildeponcharal spettacolariii❤️
utente1 desidero un'amicizia come la loro 🥺
motogpwags 🥺🥺😭😭
francescasofianovello ma quanto siete belle ❤️❤️❤️
utente2 ma che seno hai Dalila 🤤🤤🤤🤤 ⤷ tonyesposito sei disgustoso, chiunque tu sia!!! ⤷ fabioquartararo20 segnalate questo maiale @utente2 - visualizza altre 44 risposte.
lorenzo le mie amiche, ragazzi ☺️🤪
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VITA REALE
Erano le due del mattino, ma nessuno voleva andare a dormire. Il giorno prima erano arrivati Marc ed Emma a Napoli, dopo due mesi che la ragazza era andata a vivere in Spagna. I due sarebbero ripartiti dopo un paio di giorni per potersi fare una vacanza insieme e vivere dei momenti rilassanti da soli, quindi ogni momento era importante per goderseli.
Dopo essere andati a mangiare fuori, i ragazzi erano tornati a casa per potersi cambiare, indossando abiti più comodi, e passare il resto della serata fuori la terrazza della casa di Dalila.
«Ancora non ci credo che avrete un figlio...» Disse Fabio, che guardava il pancione della sua amica, scuotendo la testa leggermente. «O figlia». Aggiunse subito Dalila. Inizialmente il francese non aveva mostrato interesse nei confronti di questa situazione nuova, ma era realmente felice per i suoi amici e incredulo che fosse successo tutto nel giro di mesi; forse era proprio questo che lo scioccava.
Marc ed Emma si guardarono negli occhi e quest'ultima disse: «Glielo diciamo?» E subito dopo, il compagno, annuì. Dalila li guardava confusa, non capendo cosa stessero architettando. «Sono gemelli». Dissero subito dopo, sorridendo a trentadue denti. Emma guardava la sua migliore amica, aspettando una sua reazione, che non tardò ad arrivare. Dalila si alzò dalla sedia, come se sotto di se avesse avuto una molla, e di slancio abbracciò la ragazza.
Fabio, con meno urgenza, abbracciò Marc. «Adesso ti ci vuole proprio un in bocca al lupo». Gli disse il francese, che si beccò una spalancata di occhi dello spagnolo, che lo fece ridere di gusto.
«Sono così emozionata». Dalila si asciugò gli occhi, cercando di nascondere le lacrime. «No, ma non si nota proprio». La prese in giro, il suo ragazzo, guadagnandosi un pugno sulla spalla.
«Doppia zia!» Le disse, Emma, scatenando un emozione grandissima in Dalila, che non aveva mai immaginato di poter provare qualcosa di così forte. «Così non mi aiuti, imbecille».
Fabio la tirò a se e l'abbracciò, lasciandole un bacio tra i capelli. «Ma il sesso lo sapete?» Chiese il ragazzo ai due genitori, che annuirono.
La rossa lo capì dallo sguardo della sua amica e dal sorriso spuntato sulle labbra dello spagnolo, che non avrebbe avuto nessuna bimba da poter vestire rosa confetto e portare a fare le unghia. «Non ci credo! Due maschi!» Esclamò lei, spalancando la bocca. E fu lì che Fabio esultò, come non aveva fatto quando gli venne detto della gravidanza dell'amica o come, qualche minuto prima, gli venne detto dei gemelli. «Merde!» Imprecò in francese, con un sorriso smagliante.
«Amico, io già li vedo su una mini moto a quei due!» Marc si lasciò uscire dalla bocca questa sua immaginazione, sapendo di trovare in Fabio un complice. Infatti, quest'ultimo subito si mise entrambe le mani in testa, ridendo. «Dio! Sarà una figata!» Disse, guardando prima l'amico e poi la sua ragazza.
Dalila lo guardava e cercava con tutta sé stessa di non immaginare nulla. Lo guardava e imponeva a se stessa di non pensare a come sarebbe stato bello vederlo con un loro figlio tra le braccia; come sarebbe stato vederlo insegnare a loro figlio ad andare su una mini moto. Stavano insieme solo da un mese, non poteva già pensare a quello. Era troppo presto, nonostante si conoscessero da sei mesi.
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