Cap. 9 ~ "Noi"

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24 settembre, 9:31
Ho passato tutta la notte chiusa in bagno a vomitare quintali di gelato ingeriti il giorno prima. Nonostante il nostro litigio risale ormai a sette giorni fa, quando rigurgito sulla tazza del wc penso sempre a quella mattina.

Ogni giorno spero di incrociare i suoi occhi almeno per una seconda volta, magari con la scusa di essersi dimenticato qualcosa a casa, possiamo scopare (nella mia testa suonava meglio, vi giuro!).
E anche se il 99% di me vuole riabbracciarlo, c'è sempre quel 1% che ha paura di incrociarlo per strada. Anche perché cosa potrei dirgli? "Sono stata una stronza per aver avuto una reazione simile, ma semplicemente non volevo dirti che fra sette mesi diventerai padre." In ogni caso se dovessimo tornare insieme dovrei dirglielo, no?

O potrebbe andare come il mio sogno! Ohh sii che quello era degno di essere chiamato tale! Anzi ero in paradiso! Lui, noi, da soli, abbracciati dall'amore che proviamo l'uno per l'altra (e anche dai suoi splendidi bicipiti! Spero abbia avuto per andare di nuovo in palestra...).

Preferisco non aggiungere dettagli, altrimenti sembrerei solo una pervertita. In ogni caso sì, l'abbiamo fatto, e stavolta senza interruzioni cazzo.

Naturalmente mi chiederete come ho sognato se sono stata ad occhi spalancati dalle 2 di notte. Beh semplice ho preso dei sonniferi, ma vegetali così non ci sarà nessun rischio per il bambino.

Sempre "nell'argomento bebè". Ci sono alcune pecche della gravidanza.
Non posso mangiare alcun tipo di pietanza cruda, come il sushi. ESATTO NON POSSO! Caffè zero. Dico solo che fino a qualche mese fa per stare sveglia una giornata intera dovevo almeno assumerne un litro o anche due.
Ah e quasi dimenticavo! L'alcol beh per me diciamo che è meglio così... (Alya mi ha detto che dopo 4 bicchieri di vino affermavo di essere sposata con Michael Jackson) forse ho un problema e abbastanza probabilmente non lo reggo.

Specialmente, la cosa peggiore è non poter stare con nessuno...in fondo me lo sono meritata.

CACCHIO SONO IN RITARDO! Salto giù dal letto. Doccia, trucco e outfit in pochi minuti. L'unico lato positivo di non essere con Adrien è l'utilizzo delle scarpe basse (visto che io sono a mala pena 1,68 e lui quasi due metri)!
Scelgo un maglione bianco, collant neri, una minigonna marrone castagna a quadri che arriva su per giù, sopra il ginocchio, qualche collanina d'orata e infine il cappotto cammello.
Do una spazzolata ai capelli (lasciandoli sciolti ad esclusione delle due trecce), per non averli davanti, cerchietto, borsa dell'università e sono fuori.

Mi capita spesso di perdermi fra i miei pensieri quando cammino per le strade di Parigi.

Adesso che ci rifletto è da un po' che non ho notizie di Alya... e lo stesso vale per i miei genitori. Prima del 17 io e Adrien andavamo ogni weekend dai miei (e viceversa), spero solo che non si insospettiscano troppo.
Solo perché non li ho chiamati, non possono dedurre della nostra lite, giusto?
Più che per i miei dovrei andare in paranoia per
Alya. Lei è molto intelligente e indubitabilmente  nella sua mente diabolica starà supponendo qualche teoria.

La temperatura attuale mi rassomiglia alla "discussione" fra me e chat noir, sull'arco di trionfo.
Oddio quella volta se l'era presa di brutto! Sicuramente avrà mischiato l'alterco con la sua vita da civile e da supereroe. Non ci sarebbe spiegazione più ovvia... beh in effetti ero stata troppo impicciona, ma non aveva alcun motivo per prendersela con me in quel momento!

Anche se il suo carattere è veramente odioso, da arrabbiato è anche più carinooo!! Marinette COSA VAI A PENSARE?! Non puoi dire questo! Non è che i miei sentimenti per lui stanno riaffiorando? NO È IMPOSSIBILE!!

Perché sto camminando?! DEVO CORRERE! "Che ore sono??" Mi domando facendo volare il telefono dalla tasca.

<<Forse ti è caduto qualcosa...>>
Chiede una voce familiare alle mie spalle.
Mi giro lentamente, in direzione del ragazzo con l'ombra di dimensioni maggiori alle mie.

Soulmates? Where stories live. Discover now