Cap. 23 ~ Giuramento o Tradimento?

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Adrien pov:

Le toccai la mano e sfruttai i miei anni di recitazione per sorriderle.
<<Tesoro, ho bisogno di andare al bagno. Arrivo fra poco.>> Facevo stento persino io a riconoscermi.
<<Vai pure, io ti aspetto fuori.>>

Era la mia occasione. Senza ulteriori indugi entrai nella porta di servizio e chiesi ad una mia vecchia conoscenza se potessi accedere all'uscita sul retro.
Mi nascosi in modo da non essere visto da nessuno.
<<Adrien che ti succede? Questo non sei tu. Prima la baci e poi cosa farai??>>
<<Sto fingendo. Avevo bisogno di essere più convincente possibile, per non essere rinchiuso di nuovo nello sgabuzzino.>>
<<Non hai bevuto->>
<<Da quando te ne sei andato, non faccio altro che rifiutare liquidi che non siano acqua. Ora trasformarmi. Devo rimediare, prima che sia troppo tardi.>>

Volai fra un tetto e l'altro, sperando per me che si trovasse dove credevo. Non avevo ancora idea come potessi giustificare la mia assenza di oltre due settimane, ne se avessi bisogno di presentarmi da lei come Adrien, ma una cosa mi era certa. Dirle la verità. Era il momento perfetto per togliermi la maschera.
Bussai al solito vetro, ma non mi rispose nessuno, così feci lo stesso con la finestra che dava al salotto. Ma anche qui nessun risultato. E le tende oscuranti non mi aiutavano di certo.
Naturalmente non potevo arrendermi, per cui cercai di sbirciare. Che sia arrivato qualcuno per consolarla? No Adrien, non gettare la spugna, mi dissi. Dovevo combattere per lei. Perciò spalancai l'unico accesso semiaperto, che dava al wc. Marinette fece immediatamente irruzione, trascurando inizialmente della mia presenza.

Indossava un magione in cashmere rosa con il sotto grigio di una tuta. Era fottutamente perfetta. Non potrò mai scordare di quando i nostri sguardi si incrociarono. Io le sorrisi, ma lei mi tappò la bocca prima che potessi fare qualche "danno".
<<Mi fa piacere che tu sia venuto qui, però ho bisogno che tu te ne vada. Scusami tanto gattino...>> Diceva sussurrando.
<<Perché bisbigli? Qualcosa non va?>> Non facevo altro che desiderare le sue labbra morbide e carnose posate sulle mie.
<<No, ma non penso che al mio ragazzo facesse piacere la tua presenza a casa sua, proprio nel bagno.>> Almeno potevo palparle le tette?
<<Ahh...certo capisco. Stasera hai->>
<<SÌ ARRIVO. Ci sentiamo piuttardi micio.>>
Mi baciò la guancia un paio di volte prima di cacciarmi. Io avvampai, ma penso proprio che a lei non interessasse.

Saltai giù dall'appartamento e mi ritrasformai in qualche distretto, controllando di non essere seguito. Feci una passeggiata per una delle strade più isolate e malfamate di Parigi. Riepilogando gli ultimi minuti.
Marinette era più distante del solito, beh è ovvio le avevo spezzato il cuore. Ed era normale che desiderasse un momento da sola con... . Fu lì che realizzai. Se io sono Adrien, sono io il suo ragazzo. Quindi con chi doveva vedersi? L'ho seriamente lasciata nelle mani di Felix?

Mi accorsi troppo tardi del mio errore fatale. Così cercai di nuovo un modo per andare da lei. Ma stavolta il mio angolo era occupato. Corsi disperatamente in cerca di altri vincoli.

Mi pareva un incubo. Tutte quelle persone intorno a me, sbucate dal nulla. Avevo la sensazione che lo stessero facendo di proposito per non farmi passare. Riuscivo persino ad attirare le occhiatacce di tutti.
Fortunatamente per me di li a poco riconobbi i miei due amici, loro non mi avrebbero mai voltato le spalle.

Presi Alya per il polso così da farla fermare, ma in compenso ricevetti uno spintone da Nino.
<<Cos'è ti attraggono le rosse, Agreste?>> Io feci un sorriso genuino e tentai di prendere fiato prima di esporre la mia opinione, che non fu accolto il mio tentativo di parola, perché preceduto da Nino. <<Prima te la fai con la puttana, ma ti avverto la mia ragazza->>
<<Nino calmati.>> Disse lei più pacata, appoggiandogli la mano al petto di lui. <<Non ha bisogno di essere umiliato ulteriormente, presto il suo adulterio farà il giro del mondo. Questa punizione gli sarà più che sufficiente.>>
<<E-ehi ragazzi ma di cosa parlate?>>

Soulmates? Where stories live. Discover now