Cap. 31 ~ Sogni d'oro

21 5 4
                                    

<<Lila mi sento strano...>>
<<Descrivimelo.>>
<<È come se le palpebre mi si chiudessero involontariamente...>> Queste furono le ultime parole del giovane prima di cadere nel suo sonno profondo.
<<Mi hai colta alla sprovvista con le tue domande, Adrien.>> Disse l'arpia, sistemando le foto in borsa.

Intanto qualche minuto prima...
<<E come faremo ad entrare??>>
<<Ti ricordi la copia delle chiavi che ci aveva dato Marinette, da usare solo in caso di emergenze?>>
<<Aspetta come mai ce le hai solo tu?>>
<<Siamo in due no? Tu o io, è la stessa cosa.>>
<<A me non sembra che me ne abbia parlato.>>
<<Ah no?>> Concluse la ragazza lanciando e afferrando il mazzo. <<Inizia a spostare l'auto.>>
Nino corse verso la porta e poi giù per le scale come un matto. Avrebbe fatto di tutto per il suo amico. Anche se questo avrebbe significato alzarsi nel cuore della notte.
La giovane reporter si dette una sistemata ai capelli di fronte allo specchio dell'ingresso, prima di uscire.
<<Non c'è giorno in cui non mi manchi.>>

Entrò in macchina e il fidanzato procedette a tutta benzina.
<<Mi hai spaventato, amore.>>
<<Scusa babe. Sai che ci tengo ai miei amici.>>
<<Certo, ma sarà meglio per te che mi sono alzata dal letto per una vera ragione.>>
<<Spero che starà bene.>>
<<Ma sicuramente. Adrien sa riguardarsi.>>
<<Non l'avresti pensato oggi.>>
<<Era davvero così male? Sto cercando di collegare questi suoi sintomi a qualcosa che non sia "cancro".>> Disse spiritosamente.
<<Ahah prendimi ancora in giro.>>

Arrivarono al condominio e la donna girò la chiave.
<<Wow amore mi sento come in una di quelle serie di spionaggio!!>>
<<Nino cerca solo di essere discreto. È tardi e la gente dorme.>>
<<Oh scusa, hai ragione.>> Abbassò la voce.

Salirono le scale e in contemporanea, la serpe sentendo dei rumori iniziò ad agitarsi.
<<E se facessimo irruzione in casa con una capriola all'indietro??>>
Si rifiutò di dargli retta. <<Non riesco ad aprire, credo che abbia lasciato la chiave all'interno.>>
<<Lascia fare a me.>> Diede diversi pugni e calci finché non udì il classico rumore che fa l'acciaio a contatto con il pavimento.
Lila fu svelta e si nascose nel bagno.

<<Meno casino no?>>
<<Volevi entrare?>>
<<Va bene come vuoi tu->>
La reporter si interruppe alla vista del proprietario mezzo svenuto al centro della stanza.
<<AMICO O MIO DIO!!>> Corse Nino lanciando un acuto.
<<CONTROLLAGLI IL POLSO E NON FARTI PRENDERE DAL PANICO!>> Strillò lei gettando la borsa a terra.
<<È GHIACCIATO!>>
<<NON FARE L'IDIOTA NINO!>>
<<Gli faccio la respirazione bocca a bocca?>>
<<PRIMA CONTROLLAGLI IL RESPIRO. Vado a vedere se tiene qualcosa in bagno!>>

Lila uscì prima che Alya potesse avvicinarsi alla maniglia.
<<Che ci fai qui gallina spelacchiata??>>
<<Oh mio dio cos'è successo??>> Urlò con un tono decisamente maggiore rispetto ai veri amici.
<<COSA GLI HAI FATTO?>> Singhiozzò Nino ad occhi lucidi.
<<Io?? Niente!! Ma sta bene??>>
<<Ti prego smettila con le tue cazzate. Non funzionano più con noi. Dimmi la verità se non vuoi essere trascinata in commissariato dai capelli.>>
<<Alya come puoi accusarmi di->>
<<Oh per favore, sei a casa sua da più tempo di noi, qualcosa gli avrai fatto.>>
<<Lui mi ha invitata, abbiamo chiacchierato un po', sono andata in bagno e l'ho visto svenuto nel vostro stesso momento.>>
<<E come puoi sapere che sia svenuto.>>
<<Andiamo, fino a qualche settimana fa l'ho raccolto io in un bar brillo. Non dirmi che una giornalista attenta quanto te non ha notato il suo alcolismo?>>
La mora sbuffò e aggiunse.
<<Hai già fatto abbastanza qui. Vattene, prima che me ne penta.>>
<<Non volete nemmeno sapere di cosa abbiamo parlato?>>
<<E aspettare che ci storpi la versione per favoreggiarla nei tuoi confronti?>> Chiese sarcasticamente.
Prima di girare i tacchi, l'ipocrita si avvicinò al poveretto. Gli strinse la mano e baciò la fronte come in segno di augurargli una buona guarigione.

Soulmates? Where stories live. Discover now