Cap. 22 ~ Troppa fama da alla testa?

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<<Ti vedo più giù di corda rispetto alle scorse settimane.>>
<<Manca un giorno al mio primo incontro con Marinette e mi piacerebbe vederla.>>
<<Oh non preoccuparti, la rivedrai molto presto.>>
Disse avvicinandosi al ragazzo fino a sentire il suo respiro graffiarle il viso. <<Ma dubito che riuscirà a riconoscerti.>>
<<Non desidero altro che avvistarla, non m'importa delle mie condizioni. Essere a conoscenza del suo stato d'animo sereno sarà più che necessario.>>

<<Come puoi essere tanto noioso? Non ti sono bastati nove giorni di isolamento? Marinette, Marinette e ancora Marinette, non ti stancherai mai vero Agreste? Solo al pensiero di incrociare nuovamente il suo sguardo mi vengono i brividi.>>
<<Perché sei così cattiva con lei? Da dove si origina tutto il tuo odio?>>
Lei diede un calcio alla sedia per permettere ad Adrien di osservare i suoi passi.
<<Penso derivi tutto dal suo carattere, è così perfettina e buona da divenire snervante e nauseabonda persino per me.>>
<<E quale problema ci sarebbe?>>
<<Tu non capisci, vedo solo il meglio in lei, così come tutti gli altri, ma guardala da un'altra prospettiva. Perché si dovrebbe ostinare ad aiutare il prossimo??>>
<<Con il tuo carattere non potrai mai capirlo.>>
<<Non voglio più nemmeno nominarla o vomiterò la colazione.>>

<<Se fossi un uomo ti avrei già messo le mani al collo.>>
<<Beh che posso dirti? La vita mi sorride.>>
<<Forse i sorrisi che ti inoltra non sono nient'altro che consigli per intimorirti a lasciare la città.>>
<<Stamattina per te ci sarà solo succo d'arancia.>>
<<Probabilmente il tuo atteggiamento avrà contagiato tanto il mio da perfezionarmi nelle battute pungenti.>>

<<Se continui così prolungherò l'attesa e vi ricongiungerete quando tuo figlio avrà trent'anni.>>
<<Come fai a saperlo?>>
Gli sorrise. <<Chissà come se la sarà cavato Felix con la sua gravidanza. Mh...magari adesso aspetterà due gemellini.>>
<<Mi limiterò ad ignorarti, le tue sono solo provocazioni.>>
La arpia rise. <<Felix paga puttane per fare sesso persino nella sua limousine, figurati se non si è permesso a toccare la tua santarellina.>>
<<Tu menti.>>
<<Ah davvero?? Ho cimici piazzate in ogni angolo di casa tua, ma la visione è altamente sconsigliata, potresti sentire qualcosa di troppo.>> Il biondo la fissò e le chiese se gentilmente potesse smetterla. <<Sei così ingenuo. Sarete pure cugini, ma di certo non ha bisogno del tuo consenso per farsi la tua tipa.>>
<<Stai zitta ti prego.>>
<<Immagino che non dev'essere stato bello scoprirlo. Sono certa che a letto se la saranno spassati molto di più del normale.>>
<<Chiudi la bocca.>>
<<Si sarà messo sopra immagino.>>
Continuò a torturarlo fino all'arrivo del colpevole.

Intanto nell'appartamento del milionario...
<<Stanotte è stato bellissimo, non lo abbiamo mai fatto per tanto.>>
Dichiarò la ragazza aggrappata alle spalle di lui, mentre pensava ad agganciarsi la camicia, seduto al bordo del letto.
<<Altrettanto per me.>> La baciò.
<<Perché ti vesti? Sono appena le sette. Non preferiresti stare a letto qualche altro secondo insieme?>>
<<Mi dispiace amore, ma ho affari importanti da sbrigare.>>
La ragazza ondeggiò le braccia in sua direzione con un sorriso innocente stampato sul viso.
<<Questo è l'ultimo bacio, lo giuro.>>
Disse prima di far incrociare le loro lingue.
<<Non posso intrattenermi ancora mi dispiace.>>
<<D'accordo.>>  Le bagnò le labbra e lo fece alzare. <<Puoi andare adesso.>>

Il biondo prese la giaccia e fu fermato dall'universitaria.
<<Quasi dimenticavo. Oggi a pranzo non so se potrò esserci. Mi incontro con Alya. Ma per domani sarò solo tua te lo prometto.>>
<<Non rinuncerei al nostro appuntamento per nulla al mondo.>>
Chiuse la porta e subito dopo colazione Marinette si dedicò ai suoi compiti.

Soulmates? Where stories live. Discover now