°○Mitsuba○°
Sembrava disperato.
Si dondolava sulla panchina ripetutamente.
Accanto a sé c'era una valigia e una custodia per una chitarra.
Avrei voluto fargli una foto ma sarebbe stato troppo crudele.
"Hey,...tutto apposto?" Chiesi avvicinandomi alla panchina.
"Oh...em diciamo di sì..." Era sbocciato un sorriso sulle sue labbra, ma svanì subito dopo. Cambiò completamente espressione.
Alzò la testa, due occhi azzurri sprofondarono nel mio sguardo.
Sussultai . Non pensavo che un ragazzo disperato potesse avere degli occhi così grandi e lucenti.
"Puoi parlarne" Dissi sedendosi accanto a lui.
"La mia ragazza mi ha detto che ha baciato un altro"
"Sta zoccol- EEH SCUSA...mi dispiace"
Avevo dato troppo spazio ai miei pensieri.
"Niente...hai ragione" mi affermò tristemente.
Ci un un minuto di silenzio.
Ruppi il ghiaccio.
"Se non vuoi parlarne mi va ben-"
"Ha detto che le interessava questo altro ragazzo già da tempo...bhè si amano a vicenda. Per lo shock sono scappato con tutto ciò che mi è rimasto".
Non mi fece finire la frase.
"Poi mi ha definito un maniaco ossesso"
"Mio dio perchè?!" Chiesi subito.
"Diceva che le dedicavo troppe canzoni..."
"Ma che cazz è rincoglionita?" Urlai senza accorgermene e partì un risata.
"Sei un musicista?"
"Bhè si...in realtà la musica è bella se dedicata a qualcuno, qualcuno che ami, qualcuno che odi, qualcuno che hai lasciato andar via..."
"Wow"
"Ho fatto qualche concerto ma..."
"Ma cosa?"
"Non trovo più la forza. Non ho più una casa, una ragione di vita...e neanche un motivo per andare avanti nella mia carriera..."
"NO, QUESTO NO" Per lo spavento il ragazzo fece un salto.
"Potresti scrivere un'ultima canzone su di lei per sfogarti" proposi
"Potrebbe essere un'idea...grazie" riapparso quel sorriso.
Sorrisi anche io.
"Ma come ti chiami? Qual è il tuo nome d'arte?"
"Mi chiamo Kou, non ho un vero e proprio nome d'arte"
Una scintilla.
"Aspetta...MA TU SEI MINAMOTO! RAGAZZINO CON L'ORECCHIO DEL TRAFFICO DA SFIGATO DI MERDA!!!"
"MITSUBA!" mi zittì.
"Alla fine ti sei messo con Yashiro..."
"..."
"È andata da Hanako vero?"
"Si....MA ORA NON IMPORTA PIÙ"
Rise con un sorriso a 32 denti e gli occhi chiusi.
Un deja vù. Le medie.
"Senti, potremmo andarci a prendere qualcosa, scambiarci il numero,...ma non so che fare con la valigia..." disse
"Possiamo metterla nella mia macchina" gli risposi
"Grazie..."
Sorrise.
Ricambiai.
~•○SPAZIO AUTRICE○•~
Questo è stato il loro incontro
Che ne pensate?
Se ti sta piacendo questo capitolo e la storia in generale, fammelo sapere con un ♡commento♡ e una ☆stellina☆
^^
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°•♡~Sulle note di felicità~♡•° ♤*Mitsuko ff*♧
Fanfiction"Sai Mitsuba, quando sono su quel palco il Kou che c'è dentro di me ripete a lettera ciò che detta il cuore...si, il cervello non pensa, il cervello sta solo a ciò che sto facendo...non ha il controllo su di me...è l'unico momento in cui esprimo e f...
