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°•Mitsuba•°

Mi svegliai nel cuore della notte.
Il temporale si faceva sentire.
A ogni lampo corrispondeva un mio sussulto.
Ogni fulmine era una come scossa.
Ogni goccia d'acqua era speranza.
Speranza perché non sono solo...

C'era Kou che mi abbracciava dolcemente da dietro.
Mi girai per vederlo meglio e gli stampai un bacio sulla fronte per ringraziarlo.

Guardai il soffitto.
'Chissà come si sente Kou su quel palco' mi chiedevo.
È famoso e fa tanti concerti, non per la fama ma per esprimersi.
Io non sarei mai capace di avere così tanto coraggio di esprimere ciò che ho passato a persone che non ho mai visto.
Ma soprattutto non ho il talento che ha lui.
Che sa tradurre in musica ogni suo desiderio.
Che sa come far felice gli altri.
Che sa come far felice me...

Perché io? proprio io, devo avere una persona così genuina, gentile e semplicemente fantastica al mio fianco? Non me lo merito...
Forse più di Nene- MA NON ME LO MERITO.

Un cristallo grezzo non merita un cristallo splendente.

Non so se potrò mai renderlo felice...
Ma io faccio il possibile.
Affronterò qualsiasi cosa, può accadermi qualunque cosa, ma LUI...
Deve essere felice...

La felicità può donarmela solo lui.

Chissà se lui pensa di meritarsi la fama che ha...
Chissà se lui pensa di star fallendo...
Chissà se non sta andando come volesse lui...

Chissà se ne parlerà con me dei suoi problemi...
In fondo siamo amici...

Lui sa che ho paura dei temporali...
Lui sa che mi prendevano in giro alle medie...
Lui sa che mi può dire tutto...

La pioggia scendeva impetuosa dal cielo...ma io stavo al caldo con Kou.
La mia paura stava diminuendo sempre di più.
In fondo stava solo dormendo.
In fondo mi stava solo abbracciando...
Ma in qualche modo si stava esprimendo.
Mi voleva bene...

Fu la prima volta che affrontai la mia grande e infantile paura dei lampi.
Ed è solo grazie a lui.

Ad un certo punto pensai addirittura che il suono della pioggia fosse rilassante.
Stavo impazzendo.

Kou mi ha aiutato a superare una paura che io non avrei mai e poi mai superato da solo.
Lo ha fatto senza assolutamente nulla.
Iniziai a ridere silenziosamente.
E senza accorgermene iniziai a stringerlo al mio petto.
Quando mi resi conto di quello che avevo fatto arrossii.

Era un abbraccio così dolce.
Il fatto che si sia addormentato tra le mie braccia...mi faceva spruzzare allegria da tutti i pori.
In generale quando ero con lui ero sempre felice.

Sorridevo sempre...ma i suoi occhi erano una trappola...
Non riuscivo a guardarli perché il mio sguardo sprofondava nel suo.

Lo avrei abbracciato per sempre.
Forse la cosa che mi avrebbe fatto più male in quel momento sarebbe stato che lui se ne andasse da me e dalla mia casa.
Volevo ancora cucinare katsudon e biscotti al pan di zenzero con lui.
Volevo ancora sentirlo aprire il suo cuore su quel palco.
Volevo ancora stritolarlo in abbracci dolci e eterni...

Lui so che se ne andrà, le sue canzoni parlano chiaro.

Lo avevo aiutato a scrivere una canzone per la sua ex, quindi piena di addii, insulti e ricordi.
Lui stava scrivendo canzoni sulla spensieratezza, speranza e affetto.
Si era innamorato o aveva trovato un'inspirazione.

Non volevo tenerlo sotto il mio tetto per sempre...ma non volevo neanche lasciar andare senza di me...
Mi sentivo come un genitore.
Non so perché.

Perché lo reputavo come di mia proprietà?
Perché volevo stare sempre con lui?
Perché lasciarlo andare sarebbe stato doloroso?

Forse perché se ne è andato troppe volte?
Però lui c'è sempre stato sin dalle medie...
Stavo entrando in un loop di domande a cui non sapevo dare una risposta.
Non potevo rispondere.
La mia mente me lo impediva.

Mi accorsi che tre gocce salate scorrevano sulle mie guancie.
Guardai il viso addormentato di Kou e le lacrime sparirono come se non fossero mai scese.
In effetti lui sapeva calmarmi quando piangevo...
Lui avrebbe fatto di tutto per calmarmi durante un pianto.
Era propria una persona d'oro...
Lui era diventato tutto il mio mondo in pochi mesi...
Lui era la persona più dolce su cui io abbia mai posato gli occhi...
Lui era...tutto...il mio ragazzino con un'orecchino da sfigato di merda.

Mi rimisi supino e guardai il soffitto.
La mia mano toccò la sua, iniziai a stringerla guardandola attentamente.
La sua mano liscia e morbida scaldava la mia.
Il mio sguardo andò sul suo viso, più in particolare sulle sue piccole orecchie, che iniziai ad accarezzare dolcemente.
Vidi le sue palpebre che coprivano i suoi profondi occhi.
Le sue morbide guancie soffici...

Guardai le sue labbra morbide e rosa da cui erano uscite parole magnifiche.
Tenevo il suo viso tra le mani e...pensai.
Pensai a tutto ciò che aveva fatto per me e quanto fosse importante per me che lui rimanesse qui per sempre.
Pensai a quando eravamo alle medie, che mi difendeva dai solito bulletti che mi insultavano chiamandomi "gay effeminato".
Pensai per l'ennesima volta a quanto fosse stata stupida Nene...ma in realtà era un bene che fosse lì con me al sicuro.

Lui mi fa sentire al sicuro.
Lui mi fa sentire apprezzato.
Lui mi fa sentire libero.
Lui mi fa sentire me stesso.
Lui mi fa sentire speciale.
Lui mi fa sentire bene.
Lui mi fa sentire amato...

Inizia a respirare profondamente all'improvviso, chiusi gli occhi e...quando li riaprii mi resi conto che le mie e le sue labbra erano così vicine che stavano per toccarsi.

Lo restrinsi al mio petto e presi coscienza di quello che stavo per fare.
Mi sento strano quando sono con Kou, ma non capisco perché.
Non so che sta accadendo nella mia mente confusa.

A dire la verità non mi è mai piaciuta una ragazza, ho sempre pensato che gli amici venivano prima di tutto...

MA COSA MI È SALTATO IN MENTE!

Ammirai la luna dalla finestra.
Questa sera c'era la luna piena.
Dovevo riaddormentarmi.

L'unica cosa è che spero che lui non fosse sveglio...

°•SPAZIO AUTRICE•°

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^^

°•♡~Sulle note di felicità~♡•° ♤*Mitsuko ff*♧Where stories live. Discover now