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°•Kou•°

Quella notte Mitsuba si era addormentato sulla strada per tornare a casa.
Ho dovuto portarlo in braccio fino a casa.

La pioggia batteva contro le finestre.
Il vento quella notte era impetuoso.
La finestra contornata dai fiori veniva colpita ripetutamente dalla tempesta.

Mi immaginai Mitsuba rintanarsi nelle coperte per la paura a causa di un temporale.
Mi immaginai Mitsuba delle medie che camminava affianco a me per i corridoi.
Mi immaginai il mio caro Mitsuba, in quel giorno di sole, che mi chiedeva se andava tutto apposto mentre mi dondolavo su quella panchina...

In quel momento non andava tutto bene, per niente.
Ma ora tutto è diverso.
Mi riempie le giornate di allegria e spensieratezza.

C'è un qualcosa che mi blocca.
C'è un qualcosa che mi renderebbe la persona più felice del pianeta.
C'è un qualcosa...che è così grande che non riesco a controllare.

Prima o poi crollerò lo so.

Aspetto solo quel momento.
Aspetto solo il mio coraggio.
Aspetto solo la sua reazione.
Aspetto solo ciò che sarà poi.

Gli tolsi il giacchetto pesante, la sua cara sciarpa gialla e, a malincuore, anche la fotocamera che teneva tra le mani.
Lo portai sul divano per togliergli le scarpe.
Lo portai di forza su per le scale.
Lo appoggiai sul letto prendendo il suo pigiama da sotto il cuscino.

Guardai l'indumento intensamente per poi guardare allo stesso modo il Marshmallow.

Ero confuso ma sapevo quello che dovevo fare.
In fondo, non può andare diversamente...
Non può andare a dormire vestito così giusto?...

Maglietta dopo maglietta, pantalone dopo pantalone, ne rimase senza.
Gli infilai il pigiama e crollai sullo stesso letto dallo sforzo e dal dolore che avevo alle braccia.

Fisicamente mi facevano male le braccia, soprattutto dopo aver visto le sue ferite suoi polsi...

Mentalmente invece, ero affondato in una miriade di pensieri e domande.
Ho portato il mio migliore amico a casa perché era crollato sui suoi stessi piedi.
Gli ho infilato quel pigiama largo...cosa c'è di strano?
L'unica cosa strana è perché mi faccio tante domande...?

Siamo amici, anche solo vederlo a petto nudo non dovrebbe farmi questo effetto.

Ero troppo confuso.
Andai in bagno a lavarmi la faccia e a prepararmi anche io per andare a letto.

Se tutti questi pensieri derivassero da qualcosa di più profondo?...
Se tutte queste paranoie inutili avessero un perché?...
Se tutto ciò che penso significa davvero qualcosa?...

Mi stava scoppiando la testa.
Non pensavo più.
Non ragionavo più.
Non capivo più niente.

Uscii dal bagno e andai vicino al letto frettolosamente.
Nella confusione più totale strinsi le braccia intorno a Mitsuba caduto tra le braccia di Morfeo già da un po'.

In quel momento delle piccole e innocue goccie salate solcarono le mie guancie.

Gli stampai dei delicati baci sul suo naso e sulle sue guancie.
Non mi fermavo più.
Non avevo più il controllo di me stesso.
Non stavo più capendo niente.

Mi fermai e mi diedi una manata in faccia, di quelle di cui rimane il segno.

Cosa stava accedendo era una informazione a me sconosciuta.

Mi sedetti su quel morbido materasso e provai anche io ad addormentarmi.
Cosa che grazie ai miei pensieri non riuscivo a fare.

Ero nello stato più confusionario.

Non feci altro che alzarmi e buttare giù dei versi per una canzone futura.

Quando provo delle sensazioni strane, prendo la penna e scrivo versi che non mi verrebbero mai in mente in un altro momento.

È la mia terapia. La mia musica.
Ciò in cui mi rifugiavo in quei momenti bui.

Ma Mitsuba... Mitsuba mi ha insegnato che quando si tocca il fondo non si può fare altro che provare a salire, salire sempre di più.

A ogni punto più basso dell'oceano corrisponde la superficie.

Si può trovare la speranza in ogni cosa.

Per la stanchezza mi accasciai su quel morbido materasso e con il dorso della mano alla fronte, osservavo il soffitto.

Il soffitto è una barriera che ogni notte mi impedisce di ammirare le stelle. A ogni confusione guardo il cielo, per ottenere una risposta o anche solo la serenità.

Tutto ciò che voglio sono le stelle.

Ogni giorno che passa, ho sempre più voglia di sfondare il soffitto.
Ogni giorno che passa, mi sento sempre più rinchiuso e schiavo di una fittizia preoccupazione.
Ogni giorno che passa, vorrei sfondare l'intera casa.

Tutto ciò che voglio...è la felicità.

Mi avvolsi attorno alle coperte per tenermi al caldo in quella notte particolarmente gelida.

Senza neanche pensarci tanto, strinsi tra le braccia il Mashmallow, che quando è sotto le coperte trasmette calore.

Rimasi incantato dalle sue morbide e innocienti mani.
Palmo grande e dita corte.
Cuore profondo e corpo minuto.

Quelle mani così lisce e levigate erano accarezzate invece dalle mie.

Per apprezzare con tutto te stesso una persona devi far caso ai dettagli e alle caratteristiche più particolari esteriormente.

I suoi occhi, anche se chiusi, di quel marrone lucente ai raggi di luce.
Le sue orecchie, così piccole e delicate.
La sua pelle, così sensibile e chiara da diventare quasi rossa a un solo tocco.

Lo strinsi a me.
Gli misi le mani attorno alla mia schiena.
Era caldo, ma allo stesso tempo infreddolito.

Lo stavo toccando senza il suo consenso?
Lo stavo solo disturbando?
Lo stavo solo usando come una sorta di stufa umana?

Possibile che mi stessi solo sfogando su di lui?

All'improvviso all'interno della mia testa esplosero urla e voci da cui sentivo dire:
"Quel giorno è vicino, non puoi più scappare."
"Quel giorno non è lontano, potrai essere libero di avere coraggio e contemplare il cielo"
"Potrai avere finalmente insieme a te un'insieme di galassie per sempre".

I miei occhi a malapena rimanevano aperti.
Prima di sprofondare nel sonno tra le sue braccia "Notte" gli bisbigliai all'orecchio.

"Notte" perché se fosse una buonanotte sarei ad ammirare le stelle cadenti.

Ogni cosa da quando mi sono alzato da quella panchina, ha un significato più profondo e più significativo.

A ogni tratto di superficie, corrisponde il punto più basso dell'oceano.

In fondo cosa mi serviva?

Semplicemente lui, il mio angelo custode.

°•SPAZIO AUTRICE•°

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^^

°•♡~Sulle note di felicità~♡•° ♤*Mitsuko ff*♧Where stories live. Discover now