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°•Mitsuba•°

Mi misi le scarpe e la sciarpa.
Aspettai finché non sentii dei passi sempre più forti e sempre più vicini dal piano di sopra.

Vidi il ragazzino con l'orecchino sfigato di merda scendere le scale e uscimmo entrambi dalla porta.
Chiusi a chiave la porta d'ingresso, e iniziammo a incamminarci verso una meta da lui ancora sconosciuta.

Camminavo accanto a lui con le mani nelle tasche della felpa e un ghigno stampato sul volto.

Lui mi guardava con uno sguardo confuso, cosa che mi faceva ancora più ridere.
Lui non lo sapeva ancora.
In realtà non lo sapevo ancora neanche io.

Camminavamo per strada, stavamo attraversando quando lui di corsa mi prese il polso e iniziò a correre fino a che non arrivò al marciapiede.

"Stavi per essere investito Mitsuba"

Rimasi un attimo paralizzato da quella affermazione che non parlai affatto.

Avevamo entrambi lo sguardo rivolto verso il basso.
Alzai la testa e incontrai il suo volto.
Iniziammo a ridere.

Guardare quel suo sguardo mi è sembrato tutto ad un tratto difficile.
Mi è capitato a volte di non avere il coraggio di guardare negli occhi qualcuno. Ma non mi era mai sembrato così impossibile.

Neanche lui mi guardava.
Chissà se aveva già capito dove lo stavo portando.

Camminammo ancora per 5 minuti quando vedemmo due figure familiari in lontananza.

Avevo paura che fossero ancora loro.

Ci avvicinammo sempre di più finché le due figure furono completamente riconoscibili.

Un ragazzo, dai capelli corti e castani, e una ragazza, con i capelli lunghi raccolti in due codini.

Guardai il volto di Kou, li stava studiando anche lui.

Avevano una macchina fotografica polaroid in mano e si facevano le foto.

Ci avvicinammo sempre di più, fino a che la ragazza si girò e ci salutò un gesto della mano. Seguita a ruota dal ragazzo che si trovava accanto a lei che ripetè il gesto.

Solo quando Kou si ritrovò davanti a loro li salutò con il suo solito sorriso smagliante.

"Ciao ragazzi"

Io ero un po' in imbarazzo della cosa.
Ogni volta che incontro qualcuno che non vedo da tanti anni mi accade.

"Mitsuba ti ricordi che venivamo a scuola insieme alle medie si?"

"Si me lo ricordo Akane"
Risposi quasi subito con il mio solito tono un po' scocciato.

"Come mai qui?"
Chiese Kou. Come se fosse interessato.

"Ci facciamo delle foto per un album"
"Che tipo di album?"
"Bhè...noi ci stiamo per sposare"

"Non avevo dubbi Akane"

"E perché anche voi qui?"
"È una sorpresa per Kou"

Sembrarono tutti e tre sorpresi dalla risposta.

"Anche se siamo arrivati..."

In quel momento Kou si guardò attorno, e come se non l'avesse vista, età esattamente davanti all'accademia Kamome.

"OMMIODIO MITSUBA GRAZIEE"
"Non è finita qui scemo, entriamo dentro".

Entrammo dentro al grande edificio e tornammo entrambi indietro nel tempo.
Passeggiavamo tra i corridoi, tra le classi, tra i cortili e tra i giardini.

°•♡~Sulle note di felicità~♡•° ♤*Mitsuko ff*♧Where stories live. Discover now