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°•Mitsuba•°

"Allora...iniziamo?"

"A fare cosa?"

"A scrivere le canzoni per sfogarti, no?"

Cambiò completamente espressione e più parole uscivano dalla mia bocca, più allargava un sorriso. Fino a far apparire le fossette.

"Ah...non so se...voglio farlo"

Le fossette non c'erano più.

"Potresti lasciartela alle spalle scrivendole un'ultima canzone"

"Va bene..."

Sembrava imbarazzato.
Ho detto 'potresti' perché non volevo costringerlo. Sembrava un bambino solo a cui avevano rubato le caramelle. Per un momento, aveva ancora 12 anni...

Strinsi il suo polso in un pugno accompagnandolo alla scrivania di camera mia. Rimase come affascinato.

La porta-finestra che porta al balcone spalancata, la tenda bianca che volteggiava verso l'interno e la luce che penetrava era come divina. Non serviva accendere la luce.

Era impallidito.

Gli misi una mano sulla fronte e...il suo sguardo penetrò nel mio.

"È solo una finestra Kou!"
Dissi mentre sorridevo con gli occhi chiusi davanti a lui.

Non riuscivo a vedere quel suo sguardo così concentrato nei miei occhi.

Lo invitai a sedersi.

Mentre scriveva con la penna stilografica sul suo quadernino aveva un viso stanco, quasi triste.

"Il mio non era un obbligo, è un consiglio per andare avanti e non avere rimpianti"

Non l'ho obbligato, ma vedere quel suo viso stanco mi rattristava. Era comunque mio amico.

"Ma io mi fido di te"

Allargò il suo solito sorriso a 32 denti, ma essi erano illuminati da un raggio di luce. Quel raggio che batteva sulla sua pelle morbida e su quelle leggere fossette

Quando mi diede il quaderno rimasi a bocca aperta.

"Ma questa è poesia!"

Sembravo un bambino a cui avevano appena dato il regalo di compleanno.

Alzai gli occhi dalla scrivania quando dalla finestra non traspariva più luce.
Avevamo passato un pomeriggio a scrivere una canzone.

"Il tuo prossimo concerto sarà una favola!" Ero intusiasta.

"Mi odierà...ma non posso parlare con lei per dimostrarle cosa provo ora che siamo distanti"

Annui e lui sorrise.

"Andiamo a fare una passeggiata? Passeggiare per Tokyo di sera è stupendo" Volevo fare delle foto.

"Ci sto!"

Scendemmo le scale, mi misi le scarpe, la sciarpa e presi la mia macchina fotografica.

Mi vennero in mente i momenti in cui parlavamo tra i banchi di scuola.

Camminavamo tranquillamente quando vidi due figure in lontananza...

Una alta dai capelli corti e l'altra i capelli lunghi...

Non ero pronto a dirlo a Kou.

°•SPAZIO AUTRICE•°

Chi vorrebbe un Mitsuba nella propria vita?

Io in questi giorni sono a Monaco di Baviera, mi scuso in anticipo se non pubblicherò tanto.

Se ti sta piacendo questo capitolo e la storia in generale, fammelo sapere con un ♡commento♡ e una ☆stellina☆


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°•♡~Sulle note di felicità~♡•° ♤*Mitsuko ff*♧Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ