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°•Mitsuba•°

Era il 14 settembre.

Pian piano l'autunno si faceva sentire.
Il meteo ormai prevedeva solamente pioggia per il resto della settimana, e questo lo adoro.
Adoro l'autunno, la pioggia, le campagne e le strade la notte.
Sono bellissimi da fotografare.
A pensare che già da piccolo mi addentravo nei boschi o nei parchi la sera, mi fa sorridere.

Aprii gli occhi e vidi Kou che dormiva abbracciato a me.
I raggi di sole che trasparivano dalla finestra erano puntati sul suo viso.
La mia mano andò ad accarezzare il suo orecchio, per poi passare con un movimento fluido sulla sua morbida guancia.
Non ci pensai molto, lo feci e basta.

Levai ad un tratto la mano per paura di svegliarlo.
Insipirava e espirava lentamente.
Ha fatto come gli avevo detto.
Ha viaggiato per il mondo dei sogni, e a quanto pare non è ancora tornato.

Oramai ogni mattina chi si svegliava per primo faceva la colazione all'altro.

Solo che lui mi portava a letto ogni giorno vassoi pieni di pancake, waffle, mochi, cheese cake,...
Invece io gli portavo quella misera tazza con la tisana al girasole all'interno.

Così scesi al piano di sotto in cucina e improvvisai una calda zuppa di miso e del riso al vapore bianco a parte in una piccola ciotolina.

Stavolta il vassoio era pieno e molto pesante.
Lo portai al piano di sopra miracolosamente senza far cadere la zuppa di miso.

Quando riuscii ad appoggiare il vassoio sul comodino corsi al piano di sotto per preparargli la solita tisana al girasole.

Mi sedetti ad aspettare che si svegliasse, doveva tornare da solo alla realtà. Mi sarei sentito in colpa.

Ma dovetti farlo per forza.

Gli muovevo il braccio mentre lo chiamavo sussurrando.
"Kou...Kou...ragazzino con un'orecchino da sfigato di merda...ci sei?"

In quell'attimo aprì gli occhi.
I suoi occhi brillarono grazie alla luce del sole.

"Scusami se ti ho svegliato...ma si raffredda..."

"Che cosa si raffredda?"

Chiese alzandosi lentamente e sistemandosi i capelli con un movimento che non posso non definire accattivante.

"L-la zuppa di miso...ti ho preparato"
"Grazie Mitsuba, non dovevi^^"
"Sì invece...ti preparo sempre quella mediocre tisana al girasole..."
Dissi con il volto imbronciato puntato verso il basso.

Con una mano mi prese per le guancie, alzò il mio sguardo e mi guardò fisso nei miei occhi.

"Non è assolutamente mediocre, tu...tu l'hai resa speciale Mitsuba...quella frase mi risuona nella testa ogni volta che la assaporo...mi fa sentire bene ecco"

Senza pensare lo abbracciai e poi lo guardai fare colazione.

"Tu non mangi niente?"
"N-non ho fame oggi"

"Non hai fame da giorni..."
Sussurrò guardandomi con un tono serio sul volto.

Non dissi niente e lui continuò ad assaporare la zuppa di miso.

"Sei bravo a cucinare eh"
"So fare solo questo praticamente".

Si, è da giorni che non faccio colazione, mangio uno sputo a pranzo e la cena altrettanto.
Il fatto non è che io ho fame ma...

"Ma che ti era successo alla Kamome?...alla fine non te l'ho più chiesto"

Sentii un brivido lungo la schiena tutto ad un tratto.
Non sapevo davvero che risposta dare a quella domanda.

°•♡~Sulle note di felicità~♡•° ♤*Mitsuko ff*♧Where stories live. Discover now