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°•Kou•°

Mi staccai dall'abbraccio e mi levai le scarpe.

Senza quasi neanche accorgermene andai di sopra e mi iniziai a mettere subito il pigiama.

Quando sentii la porta scricchiolare e mi ritrovai davanti alla porta Mitsuba paralizzato.
Non capivo il motivo di quello shock, quando mi resi conto che quando è entrato mi stavo infilando la maglietta, e in quel momento avevo la pancia e gli addominali scoperti.

Abbassai immediatamente la maglietta e dall'imbarazzo mi si arrossarono le guancie.

"Scusa, ho fatto come fossi a casa mia"
Dissi inchinando la schiena in avanti.

Mi aspettavo una risposta del tipo 'no tranquillo tutto ok' ma...

"Da quando hai gli addominali?"
Mi chiese rimanendo immobile.
Mi si arrossarono ancora di più le guancie a quella domanda.

"D-dal liceo ho iniziato a fare palestra, ma ora ci vado una volta ogni tanto"

Rimase in silenzio annuendo.
Mi guardò e notò che ero abbastanza imbarazzato.
Scoppiammo entrambi in una risata tale da farci venire il mal di pancia.

Ci rendemmo conto che eravamo entrambi sdraiati sul suo letto da quanto ci dava fastidio la pancia dopo tutte quelle risate.

I ridacchi cessarono, seguiti però da respiri profondi da parte di entrambi.

Con la mano sulla pancia, toccavo quegli addominali scolpiti che aveva appena visto Mitsuba.

Avevo detto tutte quelle cose a Mitsuba perché le pensavo veramente.
Di solito non riesco a esprimermi bene a parole, ma quando trovo il modo di farlo lo faccio immediatamente.
Accade sempre nel momento giusto.

Sentii la mano di Mitsuba accarezzare la mia. Una folata di tranquillità mi sovrastò.

La mano destra sulla pancia, e la mano sinistra intrecciata con la destra di Mitsuba mentre eravamo sdraiati sul letto dopo aver riso come dei matti.

Girai lo sguardo verso di lui e dopo un po' i nostri occhi si fissavano gli uni negli altri.

Il dorso della mano destra arrivò alla mia fronte che stranamente scottava.

Sistemai i miei capelli con la stessa e guardai la luna al di fuori della finestra.

Ricordo quando promisi la luna alla senpai, ma probabilmente sono sicuro che Hanako gliel'abbia già regalata.

Mi sentivo vuoto, ma allo stesso tempo stavo per esplodere.

Chiusi gli occhi, e mi apparvero davanti tutti i momenti più felici che avevo passato con lei.
Le mattine al parco, i pomeriggi al bar e le sere a cucinare...tutto ciò mi metteva tristezza.

Stavo aspettando che scendesse quella goccia salata sulla guancia che decide di cadere quando capisce che sono triste, ma non arrivò.

Niente passò sulla mia guancia.
Niente passò più per la mia testa.
Niente passò più davanti alla vista.

Perché non stavo piangendo?
Perché non sembravo poi così tanto triste?
Perché mi passavano per la testa quei ricordi?
Perché mi si era offuscata la vista tutto ad un tratto?
Perché guardo sempre la luna?
Perché proteggo Mitsuba?
Perché non sto piangendo?

"Ehi Kou, tutto ok? Hai stretto così dal nulla la mano..."

Mi sedetti di scatto e tornai alla realtà.

"Scusami, sono un po' stordito"

Si sedette anche lui accanto a me e con una mano sullo stomaco e l'altra dietro alla mia testa mi fece risdraiare su quel letto comodo.
"Oh scusami sta tranquillo, ti vado a fare una tisana".

°•♡~Sulle note di felicità~♡•° ♤*Mitsuko ff*♧Where stories live. Discover now