~ Trilogia • Volume 1~
La sedicenne Penelope non ha mai avuto niente dalla vita. Orfana ancora troppo piccola, è costretta a imparare a convivere con poteri che non sa nemmeno come controllare. Non ha mai avuto nessuno che potesse fornirle una guida...
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Illuminati sotto la fioca luce delle stelle, quel timido bagliore offerto dai lontani punti danzanti attraverso la grande sala del vasto empireo oscuro sonno tutti radunati prossimi al bracere.
Le calde fiamme brillano riflesse sui volti dei presenti, persistono e li riscaldano nella loro prepotente luce, e come onde di un rosso oceano si agitano nel vento. Esse sono il leone dentro l'arena di un circo, si presentano docili e dentro i confini che io stessa ho designato loro imprigionate.
Strubozzo ancora gli occhi nel cogliere l'idea di essere stata io. Dopo tanti fallimenti trovo ancora difficile capacitarmi che tutto questo sia stato possibile.
Non sono più una schiava del fuoco che per troppo dentro di me si è trovato ad ardere. Adesso le sorti si sono invertite: a comandare sono io.
Manca soltanto la fluo chioma di Velvet aggirarsi con passo incerto tra i presenti. Suppongo sia ancora arrabbiata per la questione Bazyli, immagino l'errore sia tanto più grande da non rendere semplice a lei il perdono.
Non ne ho avuto idea. Ho preso una qualche forma di abbaglio dinanzi la scena che quella sera davanti ai miei occhi si è parata.
Eppure ancora non comprendo, quella sensazione trasmessa dal suo minuto corpo contrariato ancora scorre dentro le mie vene. Non mi abbandona, scrollarla di dosso è pressappoco impossibile.
È se si fosse lui la stesse ricattando, in qualche maniera? Non oso immaginare come sia possibile per qualcuno come lei incrociare il proprio cammino con un tipo del genere. Pare follia, ma se così fosse non dovrebbe sottostare.
Se soltanto ne parlasse, non con me: non me lo merito davvero. I metodi di Aleksandra potrebbero risultare troppo bruschi ma efficaci, lei è la sua migliore amica, dopotutto, e con ogni probabilità ho errato sul suo conto, ho giudicato troppo in fretta lei.
Altrimenti, non ci sono altri amici con cui confrontarsi? Aleksey, per esempio: il riccio pare trasmettere attraverso il proprio sguardo oceanico di sentirsi a lei tanto legato, e se soltanto lei glielo permettesse lui sarebbe pronto a proteggerla.
O c'è anche Kayden, qualora volesse tenere all' oscuro i due gemelli riguardo tutta la storia.
Un brivido gelido mi scorre lungo la colonna vertebrale. Un incessante tremolio scuote ogni singolo arto del mio corpo. Scuoto la testa come a voler depennare quel pensiero che ogni sinapsi invade.
E se, in questo preciso istante, mentre tutti sono insieme e pronti a divertirsi, lei si trovasse con lui?
Un bisbiglio dentro la mia testa, il sussurro incerto proveniente dal subconscio mi intima di andare via dì lì, da quelle risa che l'aree investe.
Non importa quanto quella ragazzina sia contrariata, ho bisogno di rintracciarla, correre nella sua stessa direzione per avere certa che la sua di incolumità sia protetta, al sicura.
