I capelli sono come onde di fuoco che le ricadono come morbide e calde fiamme per accarezzarne la schiena.
Lei resta in piedi, paralizzata nella notte che imponente la ruveste. Le verdi iridi hanno lasciato spazio a uno sguardo vacuo che degli stessi colori del vuoto si tinge, quella stessa luce che li accende e per nel pallido sole del mattino concederli di brillare è stata spenta.
Il buio dell' abisso pare aver preso il controllo di quel corpo adesso ancorato al suolo, troppo leggiadro per continuare a resistere contro la prepotenza con cui il vento di abbatte: è tanto debole in quella forza in cui è inconsapevole di trattenere.
«Penelope» mi ritrovo a urlare il nome suo, a concentrare ogni energia nella voce, quella stessa voce con la quale spero di catturare addosso a me la sua attenzione, servirmi del potere sonoro per trascinarla indietro, portarla ancora una volta a quella stessa realtà al quale sono stato ben lieto di apprendere di condividerne l'esistenza con quella creatura.
Le alte, feroci fiamme come affilate zanne attraverso la vegetazione si aggirano. Il corpo della ragazza ne è circondata, l'avvolgono fino a tutelarla: adesso esse si presentano come fumeggianti petali, una cascata costituita da molteplici incandescenti gocce scarlatte pronte nel ricongiungersi, incastrarsi al proprio bocciolo, un bocciolo talmente pieno di meraviglia da rivelarsi determinato a sbocciare per concedersi il giusto diritto di brillare.
«Penelope, svegliati. Sono qui» allungo una mano in sua direzione, le estendo quell' invito per afferrarla. Per quanto posso sforzarmi, insistere, avanzare per prenderla e tra le braccia mia cingerla non riesco mai a raggiungerla: la calda barriera il potere che la alimenta si rafforza tutta attorno.
Quella ragazzina dai capelli rossi a sé mi attira con una presenza magnetica nello sguardo impressa, il bel canto di una sirena che il mio nome chiama.
Al contrario, il fuoco che nell' aree si sprigiona pare intenzionato a temere la mia presenza, la certezza che soltanto di passaggio potrei rivelarmi, mostrare una piena consapevolezza di chi io sia e cosa potrei rivelarmi capace di fare loro se soltanto per davvero lo volessi.La nebbia avanza, cala verso il terreno la sua pesante maschera di ignoto. Però le ombre paiono superare questa fitta corsa, intenzionate nel dichiararsi vincitrice di questa gara figlia dell' inferno tra fenomeni e lei si trascinano via, quel suo corpo che neanche più alla paura riesce a cedere vittoria sconfitto, stremato per le troppe fatiche che lo scorrere di questo infausto tempo su di lei ha infetto.
E poi lui...
Non capisco cosa possa volere da questa ragazza, da spingersi di continuo a cercarla?
Il ragazzo dagli occhi completamente tinti di viola rivolge me un befferdo sogghigno. Le ombre che sembrano per intero sgusciare fuori dagli alberi inghiottiscono la figura dello sconosciuto, un demone che di esse si impone il domatore.
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LIGHT DEMON - Il Rumore Della Rinascita
Fantasy~ Trilogia • Volume 1~ La sedicenne Penelope non ha mai avuto niente dalla vita. Orfana ancora troppo piccola, è costretta a imparare a convivere con poteri che non sa nemmeno come controllare. Non ha mai avuto nessuno che potesse fornirle una guida...