Il dottore del reparto 9 » Louis Tomlinson [✔️]

CAPITOLO 15

Lo allontano subito non appena sento la chiave scattare della porta del bagno.
Facciamo finta di niente mentre Tori ritorna al suo letto.
"Louis?" lo chiama Tori "Oggi mi faresti compagnia agli esami?"

Perché deve sempre disturbarlo?

"Oh." Louis mi lancia un'occhiata, "Ok."

Ha veramente accettato? Speravo non lo facesse. Bene, mi complicheró di nuovo la vita facendomi domande su cosa si diranno o faranno. E se dovessero baciarsi?

Vedo Louis girarsi ogni tanto per guardarmi, ma io decido di ignorare entrambi.
Decido di prendere gli auricolari ma non metto musica, voglio tanto sapere sentirli per capire le grandi conversazioni che si fanno. In realtà parla solo lei, Louis è semplicemente davanti a lei e annuisce, non sembra interessato. Perché allora sta sempre con lei? Non può inventare qualche scusa per svignarsela? Non riesco a crederci che non ha niente da fare qui dentro.

Mi avrà beccato almeno 5 volte a fissarlo. Vorrei girarmi e dare loro le spalle ma è più forte di me, non riesco a non fissarlo. Certe volte mi chiedo come può una persona contenere tutta quella bellezza. Insomma, ha due occhi meravigliosi, un fisico da urlo e un carattere dolcissimo. Credo di non aver ancora trovato un difetto in lui.

I miei pensieri sul dottore vengono interrotti da un messaggio, è mio padre. Per un momento penso che dopo non verrà.

Da:Papá♥

Ciao tesoro, fortunatamente abbiamo finito prima di lavorare. Ci vediamo dopo.

A:Papá♥

Non vedo l'ora di rivederti, ti aspetto.

Sono contenta di rivederlo dopo giorni. Ha dovuto fare un viaggio di lavoro fuori paese, ma ovviamente ci siamo sentiti ogni giorno. Mi viene da sorridere pensando che solo un mese fa non parlavamo minimamente. Sicuramente si sono resi conto che si erano allontanati e adesso stanno cercando di rimediare. La cosa bella è che ci stanno riuscendo.

Quasi non mi accorgo che la dottoressa Williams è entrata e sta parlando con Tori.
"I tuoi esami saranno divisi in due fasi: il primo si svolgerà tra 5 minuti; il secondo oggi pomeriggio alle 18:00."

Lei annuisce e si alza dal letto per poi sedersi sulla sedia a rotelle che ha portato la dottoressa.
Louis, ovviamente, va con loro.
Prima di lasciare definitivamente la stanza, mi lancia uno sguardo che ignoro. Penso che i suoi sguardi fugaci siano inutili, deve venire da me e parlare seriamente.

Vorrei correre da lui e chiedergli cos'ha in quella testa e come può non venirgli in mente di parlarmi di noi due. Lui non sembra nemmeno pensarci a noi due, chissà se gli importa veramente.

Riesco a sorridere di nuovo solo quando vedo entrare mio padre. Ha ancora in mano la sua valigia, questo mi fa capire che non è nemmeno passato da casa e sorrido ancora di più.
"Ciao papà." dico mentre lo stringo forte a me.
"Ciao piccola, come stai oggi?"
"Bene. Mi sei mancato tanto." dico, ricevendo come risposta un sorriso e un bacio in fronte.

Iniziamo a parlare e a straparlare. Era da tanto che non facevo della vera conversazione con mio padre e Dio solo sa quanto mi era mancato. Non ricordavo neanche fosse così spiritoso e sarcastico.
D'un tratto però, il suo telefono inizia a squillare ed è costretto ad uscire per rispondere. Mentre è in corridoio per parlare, probabilmente col suo capo, ritorna Tori, con un sorriso a trentadue denti.
"Ah, Hanna, non immaginerai mai cos'è successo." dice, una volta entrata.