CAPITOLO 38

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Guardo con ansia tutti i movimenti del dottore, che prende il cotone per disinfettare la parte in cui mettere la siringa per l'anestesia. Ho sempre avuto paura degli aghi.

Mi sento stanca, i miei occhi si chiudono lentamente fin quando non cado in un sonno profondo. Appena chiudo gli occhi definitivamente gli riapro subito e mi guardo intorno.
Non sono in sala operatoria. Sono in un prato che sembra non finire mai.
Sono da sola.

"Ciao Hanna." Una voce mi chiama da dietro.
Mi giro e...
Non ci posso credere!
"Nonna!" urlo e le vado in contro abbracciandola.
Mia nonna è...reale? Com'è possibile? Lei è deceduta quando avevo solo 10 anni.
"Nonna, perché sei qui? Dove siamo?" le chiedo tenendole le mani.
"Siamo in paradiso." risponde e sgrano gli occhi.
"Cosa?Sono morta?" chiedo quasi piangendo.
"No tesoro. Quando si svolgono operazioni così importanti si viene qui, in paradiso. Se va tutto bene ritorni alla vita reale, se invece va male, si rimane qui."

"Sta perdendo troppo sangue!" urla qualcuno.
La voce sembra provenire dal cielo.
"Sono i dottori." dice mia nonna, vedendomi confusa, "Ce la stanno mettendo tutta."
"Già." dico, continuando a guardare il cielo, "Mi sei mancata tanto, nonna."
"Io sono sempre stata con te, non ti ho mai lasciata, solo che tu non mi vedi. Quando sei triste sto con te, ti tengo la mano." Dice e l'abbraccio.

"Dottoressa, prenda altro tampone! Sta perdendo troppo sangue!"

"Mi sa che non ce la farò." dico a bassa voce.
"Io sono convinta che ce la farai, Hanna. Ti ho vista lottare, sei fortissima."
Le sorrido, ma non sono tanto convinta. L'operazione non dipende da me.

"Perfetto! Ora possiamo metterle il cuore nuovo."

Alzo di scatto la testa e guardo mia nonna.
"Hai sentito? Ce la farò!" la stringo forte a me.
"Sì, Hanna, ce la farai. Ti voglio tanto bene."

"Ti voglio bene anch'io, nonna." dico a bassa voce.
"Oh, Hanna! Ti sei ripresa, finalmente!" dice mia madre.
Apro lentamente gli occhi. Adesso sono nella mia camera con i miei genitori accanto a me. Dalla stanchezza richiudo gli occhi. Sono ancora stordita.
"Dov'è la nonna?" chiedo a bassa voce.
"Cosa?" chiede confuso mio padre.
"La nonna. Era qui con me poco fa."
I miei si guardano, poi mi passano una mano sulla testa.
"Adesso ci siamo noi, piccola."
"Sto bene, non è vero?"
"Sì, tesoro, adesso stai bene."
Questa risposta mi fa sorridere. Richiudo gli occhi e cerco di riposare.
Non so cosa sia successo, ma una cosa è certa: sono finalmente guarita e tutto si è sistemato.

*

Ecco a voi il capitolo e scusatemi se vi ho fatto aspettare ma non era un bel periodo e non avevo ispirazione.
Spero che questa idea del paradiso vi sia piaciuta.
Volevo dirvi che il prossimo sarà l'ultimo capitolo e credo che lo farò domani.
Baci♥

Il dottore del reparto 9 » Louis Tomlinson [✔️]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora