Diciannovesimo Capitolo

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La mensa del campo dei ribelli è un qualcosa che non mi sarei mai aspettata di vedere. Ci sono file e file di tavoli rettangolari disposti con ordine e ogni posto è occupato da qualcuno. Il rumore delle chiacchiere è troppo alto rispetto al silenzio dell'infermeria o della mia stanza da letto; non è nemmeno paragonabile a ciò che ho vissuto nella radura dell'Isola. Raph mi accompagna ad uno dei tavoli e mi dice di aspettare lì. Lo vedo fare la fila verso quelli che mi sembrano dei banconi in cui delle donne stanno servendo dei piatti. Mi guardo intorno e molte persone mi osservano bisbigliando. Parlano di me, di quella che è stata salvata e di chissà cos'altro! Mi sento a disagio come non lo sono mai stata in vita mia e la cosa non mi piace. Cerco Raphael con lo sguardo ma non lo trovo da nessuna parte. Il mio istinto mi invita alla fuga ma qualcuno mi appoggia una mano sulla schiena dandomi un po' di sicurezza. Mi volto ad osservare chi possa essere la persona e mi sorprendo nel vedere la dottoressa.

<<Buongiorno Alexa! E' bello vederti in piedi! Come ti senti?>> mi chiede con voce gentile ma professionale. Osservo il suo profilo e noto qualcosa che alla prima osservazione mi era sfuggito. <<Sei la madre di Raphael!>> esclamo meravigliata e mi domando come sia possibile che lui sia stato tanto enigmatico su questo punto.

<<Si. Non te l'ha detto, vero?>> scuote la testa e sospira. <<Immagino di no, vista la tua faccia. Si è il mio bambino e eccolo, parli di lui e spunta!>>

<<Ecco le mie due ragazze preferite nello stesso posto!>> esclama sedendosi di fronte a me e poggiandomi davanti il vassoio. <<La colazione è servita...>> mi dice felice e subito dopo lo vedo ingozzarsi senza prendere respiro.

<<Sembra che io non ti abbia insegnato a mangiare! Un po' di contegno altrimenti chissà cosa penserà tua sorella!>> gli dice la dottoressa con severità ma anche divertita.

<<Sicuro penserà di avere il fratello più figo e in gamba che ci possa essere!!>> ribatte lui facendomi l'occhiolino. Sghignazzo divertita <<Vedi ma', ho ragione>> continua lui e alla fine anche la dottoressa ridacchia.

<<Alexa. Quando ti sentirai pronta ad ascoltare tutta la storia, vieni nel mio studio. Raphael sa dov'è...>> Annuisco e dopo poco la vedo allontanarsi.

<<Ti conviene mangiare....>>

Guardo l'intruglio che ho davanti e a parte il liquido bianco, che presumo sia latte, non riconosco il resto. <<Non so se ho fame...>> sussurro osservando disgustata la ciotola con dentro qualcosa che sembra molliccio e bianco.

<<Devi mangiare, non so se ti sei vista allo specchio, ma sei pelle e ossa!>> dice preoccupato e con serietà. Non mi sono ancora guardata alla specchio, non so nemmeno se ne ho uno in camera però penso che abbia ragione. Le mie mani sono scheletriche e non mi sento bene come quando ero sull'Isola. Ho paura in questo momento...

<<Quella cosa che tiri su con il cucchiaio è una specie di pappa d'avena. Mi hanno detto che ti farà molto bene...>> lo guardo non molto convinta e soprattutto invidiosa di ciò che vedo nel suo piatto: pane, pezzi di una strana frutta rossa, quella che sembra carne e un liquido verde.

<<La tua sembra più buona>> gli dico allungando il cucchiaio verso un pezzo di frutta e rubandone un pezzo. L'assaggio ed è la cosa più buona che io abbia mai mangiato, è dolce ma leggermente asprigna e mi ricorda tanto le bacche che ho assaggiato durante il mio soggiorno sull'isola. <<Quella faccia mi fa capire che ti piace la waterberry!!>> dice lui gustandone un pezzo.

<<E' decisamente più buona di questa pappa e comunque, non ho mai sentito parlare di quel frutto...>>

<<E' un ibrido, nato dall'unione di un'anguria e di una fragola. Ne hanno creato dei semi e ora i nostri giardini ne producono in grande quantità. Non ci sono solo quelle, quando vorrai ti porterò a vedere l'orto e il frutteto! E' uno spettacolo!>>

L'isola Delle CoppieWhere stories live. Discover now