Ventesimo Capitolo

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<<O mio Dio!>> esclamo guardandomi allo specchio. Ancora non ci posso credere... Mi hanno creato a loro somiglianza. Ho due madri; una famiglia strana che non è quella che mi ha cresciuto. Non ho una sorella, ma ho un fratello o fratellastro.

Non ci sto capendo più nulla. So solo che sono nata, o almeno lo spero, a questo punto niente mi sembra più reale. Sto impazzendo, giuro che ho il cervello che sta andando a fuoco e che diamine. So che mi chiamo Alexa e che Luke mi manca in una maniera assurda.

Guardo la mia immagine allo specchio e provo ad immaginarmi la donna a cui assomiglio, la donna di cui sono il riflesso, ma tutto ciò che vedo sono io. Una ragazza un po' magra con grandi occhi che ricordano quelli della dottoressa Green e quelli di Raphael.

Esco dalla stanza in cui mi sono rintanata nei giorni dopo la conversazione. Il solo vedere quella donna mi urta e non perché non la sopporti ma per un milione di motivi, tra cui il fatto che non mi hanno cresciuta. Le mie due madri mi hanno abbandonata e per colpa loro sono diventata una cavia per gli esperimenti del Governo.

E a proposito di Governo. Hanno ancora Luke e i miei amici. Chissà cosa sta succedendo loro. Spero stiano bene e che nessuno faccia loro del male, non potrei mai perdonarmelo...

Cammino per i corridoi poi all'aria aperta e ogni mio passa mi porta un nuovo pensiero.

<<Dove stai andando?>> mi volto al suono di quella voce. Il sole mi oscura la vista, ma l'immagine del ragazzo, con cui ho condiviso i miei giorni sull'Isola, mi si palesa davanti agli occhi. Faccio due passi verso di lui, i miei occhi lo riconoscono. <<Luke...>> sussurro. Mi avvicino sempre di più, mentre mi schermo dai raggi. Ad ogni passo il mio cuore accelera i battiti, emozionato dal fatto che sto per riabbracciarlo; ma così non è....

<<Non sei lui!>> gli dico bloccandomi sul posto e osservandolo. Non è Luke. Potrebbe assomigliargli solo guardandolo di sfuggita e con il sole negli occhi, ma non è lui. Occhi grigi e capelli biondo scuro. Una cicatrice gli solca il mento dandogli l'aria da duro. Le sopracciglia sono inarcate come se fosse stupito o addirittura perplesso sul perché io mi trovi davanti a lui.

E' alto più di Luke e non capisco come sia possibile che io l'abbia accidentalmente confuso per lui.

<<Certo che non sono lui. Se poi per lui intendi quello sfigato di Luke, allora sono fortunato ad non essere lui e poi non ci tengo proprio!>> mi dice con fare da mascalzone e già sono pronta a prenderlo a calci. Ma come diamine si permette??

<<Scusa?>> domando nervosa battendo la punta del piede.

<<Credo tu abbia capito, da quel che so, non sei stupida. A meno che, le voci che girano non siano false!>> continua con quell'aria da so tutto io che prenderei a sberle.

<<Ma come osi?>>

<<Mmh.. direi che oso, soprattutto se si considera che sei in una zona offlimits, anche per te che sei la figlia della Green>>

Lo guardo leggermente sconvolta, ma come...

<<Se ti stai chiedendo come faccio a sapere di chi sei figlia, ti basti sapere che io so tutto quello che serve sapere e anche tutto il resto naturalmente!>>

Ma che nervoso. Più guardo questo ragazzo, più penso che sia un'idiota arrogante, pieno di se e borioso come pochi! <<Ma chi sei?>>

<<Sono quello che ti impedisce di procedere. Perciò torna indietro se non vuoi che io ti punisca.>> dice facendomi l'occhiolino come se fosse il più affascinate seduttore rimasto sulla terra.

L'isola Delle CoppieOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz