<<O mio Dio!>> esclamo guardandomi allo specchio. Ancora non ci posso credere... Mi hanno creato a loro somiglianza. Ho due madri; una famiglia strana che non è quella che mi ha cresciuto. Non ho una sorella, ma ho un fratello o fratellastro.
Non ci sto capendo più nulla. So solo che sono nata, o almeno lo spero, a questo punto niente mi sembra più reale. Sto impazzendo, giuro che ho il cervello che sta andando a fuoco e che diamine. So che mi chiamo Alexa e che Luke mi manca in una maniera assurda.
Guardo la mia immagine allo specchio e provo ad immaginarmi la donna a cui assomiglio, la donna di cui sono il riflesso, ma tutto ciò che vedo sono io. Una ragazza un po' magra con grandi occhi che ricordano quelli della dottoressa Green e quelli di Raphael.
Esco dalla stanza in cui mi sono rintanata nei giorni dopo la conversazione. Il solo vedere quella donna mi urta e non perché non la sopporti ma per un milione di motivi, tra cui il fatto che non mi hanno cresciuta. Le mie due madri mi hanno abbandonata e per colpa loro sono diventata una cavia per gli esperimenti del Governo.
E a proposito di Governo. Hanno ancora Luke e i miei amici. Chissà cosa sta succedendo loro. Spero stiano bene e che nessuno faccia loro del male, non potrei mai perdonarmelo...
Cammino per i corridoi poi all'aria aperta e ogni mio passa mi porta un nuovo pensiero.
<<Dove stai andando?>> mi volto al suono di quella voce. Il sole mi oscura la vista, ma l'immagine del ragazzo, con cui ho condiviso i miei giorni sull'Isola, mi si palesa davanti agli occhi. Faccio due passi verso di lui, i miei occhi lo riconoscono. <<Luke...>> sussurro. Mi avvicino sempre di più, mentre mi schermo dai raggi. Ad ogni passo il mio cuore accelera i battiti, emozionato dal fatto che sto per riabbracciarlo; ma così non è....
<<Non sei lui!>> gli dico bloccandomi sul posto e osservandolo. Non è Luke. Potrebbe assomigliargli solo guardandolo di sfuggita e con il sole negli occhi, ma non è lui. Occhi grigi e capelli biondo scuro. Una cicatrice gli solca il mento dandogli l'aria da duro. Le sopracciglia sono inarcate come se fosse stupito o addirittura perplesso sul perché io mi trovi davanti a lui.
E' alto più di Luke e non capisco come sia possibile che io l'abbia accidentalmente confuso per lui.
<<Certo che non sono lui. Se poi per lui intendi quello sfigato di Luke, allora sono fortunato ad non essere lui e poi non ci tengo proprio!>> mi dice con fare da mascalzone e già sono pronta a prenderlo a calci. Ma come diamine si permette??
<<Scusa?>> domando nervosa battendo la punta del piede.
<<Credo tu abbia capito, da quel che so, non sei stupida. A meno che, le voci che girano non siano false!>> continua con quell'aria da so tutto io che prenderei a sberle.
<<Ma come osi?>>
<<Mmh.. direi che oso, soprattutto se si considera che sei in una zona offlimits, anche per te che sei la figlia della Green>>
Lo guardo leggermente sconvolta, ma come...
<<Se ti stai chiedendo come faccio a sapere di chi sei figlia, ti basti sapere che io so tutto quello che serve sapere e anche tutto il resto naturalmente!>>
Ma che nervoso. Più guardo questo ragazzo, più penso che sia un'idiota arrogante, pieno di se e borioso come pochi! <<Ma chi sei?>>
<<Sono quello che ti impedisce di procedere. Perciò torna indietro se non vuoi che io ti punisca.>> dice facendomi l'occhiolino come se fosse il più affascinate seduttore rimasto sulla terra.
CZYTASZ
L'isola Delle Coppie
Science FictionAnno 3020. La guerra nucleare, avvenuta vent'anni prima, ha distrutto tutta la popolazione terrestre: tutti meno un piccolo borgo di campagna, composto da duecento persone. Questi si sono riuniti nel recinto, un luogo privo di radiazioni lasciate da...