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Capitolo quarantaquattro

Robin's Pov

Stringo la mano della mia ragazza che è immobile sul seggiolino, vicino al mio.

Mi guarda terrorizzata, le sorrido per rassicurarla.
Sento Allyson ridere per una qualche battuta di Michael.

Ebbene sì, alla fine Megan è riuscita a convincere sia i sui genitori sia me, ed ora... eccoci qua.

Il pilota annuncia la partenza, Meg stringe fortissimo la mia mano.

"Pronta piccola, ci siamo!" Le domando, baciandole i capelli.
Il suo familiare odore di mare, invade le mie narici.

L'aereo si stacca da terra e il mio stomaco vuoto comincia a brontolare.
Dopo pochi minuti, l'aereo sembra essersi stabilizzato, perciò, mi giro per guardare Meg.

Non posso fare a meno di ridacchiare, davanti alla scena che mi si prospetta davanti: è ancorata al sedile, ormai ha piantato le unghie dentro ai braccioli del seggiolino, è tesissima e guarda dritto davanti a se, come se vedesse il più interessante dei film.
Le accarezzo il braccio e le chiedo se è tutto a posto lei sembra riprendersi.

Mi fa un sorriso a trentadue denti e spalanca gli occhi "Rifacciamolo! Avevo il cuore in gola, ma è stato fortissimo" dice, slegando la cintura e gettandosi addosso a me.

La stringo, non posso fare a meno di lasciarmi trasportare da lei. Le lascio un bacio a stampo sulle labbra e appoggio la testa sopra la sua spalla.

Il mio cuore batte fortissimo.
Megan si rimette seduta e dopo un paio di minuti si addormenta.
Mi assicuro che lei stia bene e cado in uno stato di dormiveglia.

La voce della hostess mi sveglia.
"Signore, desidera qualcosa da bere?" Mi chiede, gentilmente.

Strizzo gli occhi cerco di riprendermi in fretta, ringrazio e faccio segno di no con la testa. Lei mi sorride di rimando, avanzando verso il sedile davanti a me.

Mi guardo intorno, ancora stordito per il modo in cui sono stato svegliato.
Vedo Allyson e Michael dormire. Ally ha la testa appoggiata alla spalla del suo ragazzo.

Anche Megs sta ancora dormendo. È davvero buffa.
Ha la bocca spalancata e un po' di bavetta le scende dal lato sinistro della bocca.
Le faccio una foto compromettente; magari mi servirà in futuro.
Ridacchio tra me e me.

Guardo fuori dal finestrino, il mare. Una distesa blu.
Tra poco tornerò a casa... chissà cosa mi aspetta.
Da quando sono andato a vivere con mio padre ed ho incontrato Meg, ho dimenticato tutte le sofferenze provate in Inghilterra.
E ora?

Sono davvero preoccupato che la mia ragazza veda quello che ero, ho paura che cambi l'opinione che si è fatta di me, che non mi ami più.
Un brivido mi percorre la schiena.

Sciocchezze! Farò di tutto per tenerla lontano dallo schifo di Londra.
Scaccio i pensieri negativi e mi alzo per andare in bagno.

Finalmente dopo essermi lavato la faccia, ritorno a sedere.
Controllo il cellulare.
Una chiamata persa da mio padre, una da mia madre e vari messaggi da Jake.
Li richiamerò dopo.

Questo viaggio mi sembra infinito, non ne posso più di stare seduto su questi seggiolini.

È arrivato il momento di svegliare Meg.
Mi avvicino a lei e le accarezzo un braccio."Piccola, ehi..." le dico in tono dolce, come se parlassi ad una bambina.
Non mi sente nemmeno, continua beatamente a dormire.

Shut up and Kiss me! [Completo]Where stories live. Discover now