CAPITOLO UNO-SECONDA PARTE

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L'indomani mattina, Liam chiamò Helen per darle un appuntamento, promettendole che l'avrebbe portata in un posto speciale. Helen accettò con entusiasmo.

Era piacevole stare con lei, come amica ovvio, pensò Liam mentre si recava al luogo fissato. Dopo aver sentito il suo racconto, aveva deciso di portarla al laghetto e per questo le disse di portarsi dei vestiti di ricambio.

Si incontrarono dietro al negozio di fiori, che si affacciava sulla piazza principale, e poi proseguirono lungo un sentiero nel bosco.

C'era un silenzio che rendeva tutto magico e per fortuna il caldo era smorzato dall'ombra della vegetazione.

Il silenzio ed il profumo della resina mescolato a quello del sottobosco ancora bagnato dalla rugiada del mattino, permeavano il bosco regalando loro un senso di appagamento e serenità.

Se fossero rimasti in silenzio, le disse, avrebbero potuto sentire il cinguettio degli uccellini appollaiati sui rami più bassi degli alberi. Tuttavia Helen, che ovviamente non sapeva dove stessero andando, continuò a domandare quale fosse la loro destinazione sottoponendo Liam ad una specie di interrogatorio. Liam, però non si sbottonava e, divertito dalla sua insistente curiosità, le diceva di godersi la passeggiata e di avere pazienza.

Quando arrivarono, Helen non credette ai suoi occhi. Non sapeva dell'esistenza di un laghetto a Kindleck. Era più piccolo di quello dove andava da bambina, ma era comunque meraviglioso: sembrava di essere in un altro mondo.

Liam era salito su una roccia, non molto alta, ma abbastanza da permettere di tuffarsi. L'acqua era quasi trasparente e la piccola spiaggia era costituita da ciottoli di varie dimensioni, talvolta talmente piccoli da sembrare sabbia. Helen posò a terra lo zaino con i vestiti ed il pranzo, si tolse le scarpe e raggiunse la roccia dalla quale Liam si era già tuffato.

Saltò anch'ella, e sorrise sott'acqua quando il contatto con questa la fece rabbrividire: era fresca e si stava benissimo. Si raccolse i capelli castani in una coda di cavallo, si immerse nuovamente e cominciò a nuotare. Arrivata alla sponda opposta si issò su un sasso la cui superficie era pochi centimetri fuori dall'acqua.

Liam la raggiunse sorridente e, ancora un po' ansimante, si sedette vicino a lei.

«Ti piace?» Conosceva già la risposta, ma era sempre bello sentirsi dire di aver fatto qualcosa di buono.

«Se mi piace? Lo adoro! È un posto fantastico, grazie!» Sorrise e lo abbracciò. Lui ricambiò e si rituffarono insieme più e più volte, facendo capriole e ridendo.

Pranzarono con panini al prosciutto e Coca-Cola, seduti sopra un largo telo di spugna verde che Liam aveva portato. Si erano divertiti tutta la mattina e avevano intenzione di farlo anche al pomeriggio.

Il ragazzo si distese a pancia in su, il sole che scottava sulla pelle e un sorriso stampato in faccia. Si appisolò quasi subito.

Helen si mise a leggere un libro e poi usò il cellulare per chiamare la sua migliore amica, Leslie, la quale le chiese come stava andando nella nuova città. Helen rispose che provava molta nostalgia per tutti gli amici che si era lasciata alle spalle e anche per tutto il resto, ma l'emozione che provava in quel momento era enorme, era come una nuova avventura, un'occasione per mettersi alla prova, e per il momento stava andando alla grande.

Dopo circa mezz'ora di chiacchiere, decise di andare a fare una breve passeggiata vicino al lago, magari per fare qualche foto o anche solo per immergersi nella natura. Si alzò e indossò i vestiti ormai asciutti, si rimise le scarpe e si incamminò vero il sentiero, osservando ogni particolare: i fili d'erba che ondeggiavano sospinti dalla leggera brezza, la corteccia degli alberi, anche i fiori erano magnifici.

Se avesse potuto, avrebbe costruito una casa vicino al lago, anche se poi, rifletté, non sarebbe più stato lo stesso, poiché si sarebbe spezzato l'incantesimo che rendeva quel posto così speciale.

Già se la immaginava: la sua casetta di legno a due piani e con il camino in pietra difronte al divano del soggiorno.

Sapeva che ci sarebbero state un sacco di finestre, affacciate sul bosco e sul laghetto. Anche un terrazzo non sarebbe stato niente male. Dei gerani sarebbero stati piantati sui vasi appesi ai davanzali delle finestre e dalla panchina accanto all'ingresso avrebbe potuto osservare le stelle e i rumori del bosco, mentre il leggero gorgoglio dell'acqua l'avrebbe accompagnata in un'atmosfera fantastica.

Cominciò a perdere il senso dell'orientamento dopo essersi allontanata dal sentiero convinta di aver visto un animale, che si era rivelato solamente un cespuglio all'ombra di un pino. Con il cellulare chiamò Liam il quale, fortunatamente, rispose dopo pochi squilli.

«Helen! Ti stavo cercando, dove sei?»

«Credo di essermi persa, ma non sono molto lontana dal laghetto, credo... Sono partita mezz'ora fa e mi sono allontanata dal sentiero. Cosa devo fare?» Chiese con voce un po' preoccupata.

«Non so... vediamo. Ora provo a gridare il tuo nome, dovresti sentirmi, il sentiero fa un giro intorno al laghetto e non credo che tu ti sia allontanata molto.»

Helen chiuse la chiamata e si preparò ad ascoltare, sperando di sentire la voce di Liam.

Dopo qualche tentativo il ragazzo riuscì a farsi sentire ed alla fine si ritrovarono. Fecero un ultimo bagno nel lago, raccolsero le loro cose e poi si avviarono sulla via del ritorno.

«I tuoi genitori si fidano di lasciarti andare in giro con uno sconosciuto?» Chiese Liam ad un certo punto. Non aveva pensato al fatto che i genitori di Helen potessero essere contrari.

«Mio padre viveva qui da piccolo, ha detto che è una città tranquilla e che dovrei farmi dei nuovi amici, e poi avevo detto loro che probabilmente sarei stata fuori tutta la giornata e a pranzo ho mandato un messaggio a mia madre.»

Arrivarono a casa di Helen in silenzio: non uno di quei silenzi imbarazzanti di quando non si sa cosa dire e non si ha il coraggio di parlare, bensì un silenzio piacevole, uno di quelli tra persone che si intendono alla perfezione senza necessità di parole.

The Dolls (vincitrice Wattys 2017)Where stories live. Discover now