CAPITOLO TRE-SECONDA PARTE

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Un grido straziante lacerò improvvisamente l'atmosfera di allegria e serenità che si era ormai instaurata, trasformando in un attimo la festa in un incubo a cui prendevano parte tutti gli invitati.

La gente iniziò a realizzare ciò che stava succedendo quando le fiamme divamparono sul lato della casa e un fumò denso cominciò ad apparire dal fondo del giardino. Tutti iniziarono a tossire e a correre cercando di mettersi in salvo da quella che sarebbe diventata una morte certa e orribile.

A Liam cominciarono a lacrimare gli occhi mentre cercava di respirare tenendosi la maglietta davanti a naso e bocca.

In sottofondo cominciarono a riecheggiare le sirene delle ambulanze e dei vigili del fuoco, chiamati per spegnere il fuoco che si stava propagando al resto della casa e attraverso il giardino, aiutato dall'erba secca.

Dopo qualche secondo, Liam riuscì a pensare lucidamente e si rese conto di essere rimasto solo e di aver perso di vista Helen. Cominciò a chiamarla a gran voce tra un colpo di tosse e l'altro, senza ricevere alcuna risposta.

Sentì qualcuno tossire a qualche passo di distanza e si avvicinò per scoprire chi fosse. Quando capì che si trattava di Helen, la prese per mano e insieme cercarono di scappare via dal fumo, ma senza sapere in che direzione andare.

Liam urtò qualcosa con il piede e ci finì sopra, strattonando Helen per il braccio. Lei cercò di capire cosa stesse accadendo e guardò in basso alla sua sinistra. In quel momento il fumo si diradò per un attimo, e quello che le apparì le diede il voltastomaco: su quel che restava del signor Hansen, le mani ad artiglio carbonizzate e il viso pieno di bolle e scarnificato dalle profonde ustioni, si stavano spegnendo le ultime fiamme emanando un disgustoso lezzo di carne bruciata.

Aiutò il ragazzo ad alzarsi e insieme si allontanarono dall'orrore che avevano appena visto. Dirigendosi verso il suono delle sirene, riuscirono ad uscire abbastanza dal fumo dell'incendio da riuscire a vedere le altre persone.

Helen fece qualche passo e poi cadde sulle sue ginocchia, ebbe qualche conato di vomito mentre l'immagine dell'uomo le passava per la mente. Liam la aiutò ad alzarsi e la abbracciò quando lei appoggiò la testa sulla sua spalla, mentre tremava scossa dai singhiozzi. Dopo poco la crisi si trasformò in un pianto silenzioso e Liam, mentre la consolava, cercò con lo sguardo la famiglia della ragazza, sperando che non fosse capitato loro nulla di grave. Fortunatamente, li vide a poca distanza, mentre venivano soccorsi dai paramedici che erano nel frattempo arrivati. Vide anche i propri genitori, poco distante. Sollevò delicatamente Helen e lentamente si avvicinarono ai loro familiari.

Quando la ragazza si tranquillizzò si sedettero entrambi sul bordo del marciapiede ad osservare la scena che ai loro occhi si presentava quasi apocalittica: la casa degli Hansen era un rogo che i vigili del fuoco avevano faticato a domare, mentre attraverso il fumo che ancora pervadeva la strada si notavano i sopravvissuti che piangevano e si abbracciavano; chi non piangeva, o tossiva o era sotto a uno dei teli bianchi distesi a terra.

Alcune ambulanze erano già partite con i feriti gravi e quelli con lesioni non troppo importanti. Il signor Hansen e sua sorella Sophie, presente anche lei alla festa, erano già diretti all'obitorio, dentro a un sacco nero.

I paramedici avevano fatto allontanare tutti per evitare altre inalazioni delle sostanze nocive rilasciate dall'incendio, mentre i vigli del fuoco spegnevano le ultime fiamme rimaste.

Dopo aver condotto tutti i presenti in un'area sicura, i medici iniziarono a controllare eventuali danni come lesioni respiratorie indotte dalla respirazione delle sostanze nocive e, dato che nessuno presentava questi problemi, raccomandarono a tutti di chiamare subito un medico in caso avvertissero malessere. Dopo poco era arrivata anche la polizia per esaminare le cause dell'incendio.

Helen andò ad abbracciare il padre appena finì anche lei il controllo. Michael, il suo fratellino, era appena salito su un'ambulanza con la madre, ma fortunatamente avevano riportato solo lievissime ustioni e probabilmente non sarebbero nemmeno rimaste le cicatrici. Il padre di Helen ed i genitori di Liam, invece, stavano bene. Tutti insieme andarono a casa. La madre del ragazzo prese subito in simpatia Helen e propose a suo padre di trovarsi per pranzo non appena la moglie e il figlio più piccolo si fossero rimessi dalle scottature.


Siete curiosi di sapere come si svolgerà il pranzo?

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The Dolls (vincitrice Wattys 2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora