Capitolo 6 - Mi sei simpatico, Neymar

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Marc non degnò di uno sguardo Alec per tutto il resto della giornata, neanche quando Neymar propose di fare un giro in città. "I ruoli si sono invertiti" pensò Marc. Alec, dal canto suo, si torturava le mani per il nervosismo.
"Ho rovinato una bellissima giornata" pensò col capo basso.

-Mi sei simpatico, Neymar- dichiarò Cristel con un coraggio che neanche lei sapeva dove lo avesse pescato.
-Già- rispose lui. Cristel si aspettava un complimento, o almeno un 'grazie' ma in queste due ore passate insieme aveva capito che Neymar non era un ragazzo di molte parole. Preferiva ascoltare le persone, forse studiarle in silenzio, come un leone studia la sua preda prima di attaccare. Cristel non riuscì a non immaginare quale sarebbe stato 'l'attacco' di Neymar, ma non ci volle pensare a lungo. Quel ragazzo era circondato da un alone di mistero, quasi come una fitta nebbia. Se si fosse avvicinata troppo non sarebbe riuscita a vedere più niente.
Mentre era persa nei suoi pensieri, la voce di Neymar la riportò alla realtà.
-Mi piacerebbe rivederti, un giorno-
-Cosa? Davvero?- rispose incredula Cristel.
-Sembra che nessun ragazzo ti abbiamo mai parlato, da come mi rispondi- Cristel si sentì offesa da quelle parole. Si reputava una ragazza 'okay', aveva avuto alcune storie, e in discoteca radunava attorno a sé un sacco di ragazzi.
Neymar scoppiò a ridere.
-Oh avanti- disse -non fare la finta offesa. So che sei una bastarda, l'ho capito dal primo istante in cui ti ho vista-
-Sai, avrei risposto di si, avrei voluto rivederti anche io, ma uno stronzo come te non merita neanche una mia risposta- disse acida Cristel.
-Peccato che tu mi stia rispondendo da più di due ore- rispose sfacciatamente il ragazzo. D'un tratto le prese il telefono dalla tasca e segnò il suo numero nella rubrica e fece uno squillo sul suo telefono per avere il numero di Cristel.
-Scrivimi, okay?- chiese questa volta dolcemente.
-Dammi un motivo- rispose la ragazza guardandolo negli occhi.
Neymar la prese per i fianchi e la avvicinò a sè, era ad un soffio dalle sue labbra. Istintivamente Cristel chiuse gli occhi, e Neymar le rise per la millesima volta in faccia.
-Ecco il motivo- disse facendole l'occhiolino. Forse era questo il modo di attaccare di Neymar.

-Marc?- Alec lo chiamò con un sussurro, che il ragazzo riuscì a percepire.
-Si?- rispose senza guardarla, smanettando col cellulare.
-Marc ascoltami- lo supplicò Alec prendendolo per il polso.
Finalmente Marc alzò lo guardo, e guardò dritto negli occhi della ragazza.
-Non pensare che ti abbia rifiutato per un capriccio o perchè tu non mi interessi- spiegò Alec -ma ho paura di affrettare le cose. È già successo in passato e non voglio che riaccada. Non voglio iniziare una relazione che so finirà prima ancora di cominciare-
A quelle parole, Marc prese Alec per la nuca e l'avvicino a sè. Si guardarono negli occhi per alcuni secondi, prima di unirsi in un bacio che nessuno dei due si aspettava.

Used || neymar jr & marc bartraWhere stories live. Discover now