3.

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"Emii!" aprii piano gli occhi e trovai mio fratello davanti la porta a fissarmi.

"Ti conviene alzarti al più presto o giuro che non ti porto più con me" mi disse lui seccato.
"Si scusa, sono tornata tardi" mi misi seduta sul letto stropicciandomi gli occhi.

Mi alzai dal letto e andai a lavarmi la faccia per svegliarmi.
Poi per vestirmi optai per una maglia della Juve di Danilo e un jeans.

"Sei pronta?" mi chiese mio fratello.
"Si, non mi sono mai vestita così in fretta quindi non rompere"

Poco dopo arrivammo alla Continassa e io mi andai a sedere sugli spalti.
"Ciao Emily" Kenan appena arrivato, mi salutò.
"Buongiorno Kenan" gli sorrisi.

Non potevo negare che anche lui fosse un bellissimo ragazzo, ma non era stato lui a colpirmi quel giorno.

Come se mi avesse letto nel pensiero, in quel momento arrivò Matias.
"Buongiorno Emi" mi disse lui.

Gli feci uno dei miei migliori sorrisi.
"Buongiorno"
"Posso chiederti un favore? Potresti tenermi il cellulare mentre mi alleno? È già abbastanza tardi e se perdo ancora tempo il mister finirà per non farmi giocare domani" mi disse lui ridendo.

"Ma certo, non preoccuparti" gli dissi mentre mi porgeva il suo telefono.
Poi mi fece un sorriso ed entrò in campo.

Guardai i ragazzi allenarsi per la partita del giorno dopo.
Poi ad un certo punto Alex Sandro fece una brutta entrata su Matias e lui cadde a terra.

Cercai di capire cosa si fosse fatto e mi alzai, il mister mi fece segno di avvicinarmi.
Entrai in campo e andai verso di loro.

"Emily ti dispiacerebbe portare Soulè negli spoiatoi? Abbiamo un po' di disinfettante, se per favore puoi medicargli la ferita mi faresti un grande favore" mi chiese Allegri.

Guardai Soulè e notai che aveva una brutta ferita al ginocchio.
"Certo ci penso io" gli dissi.

Io e Matias ci avviammo per gli spoiatoi insieme, lo feci sedere su una sedia e andai a prendere il disinfettante.

"Brucerà leggermente" gli dissi premendogli un pezzo di cotone sul ginocchio.
Lui però non smise mai di guardarmi negli occhi.

"Posso farti una domanda?" mi disse lui.
"Si certo" risposi.
"Ieri quando sei arrivata non ho potuto non notare come vi siete abbracciati tu e Dusan, vi conoscete da tanto?" mi chiese.

Non mi aspettavo proprio quella domanda.

"Si, conosco Dusan dai tempi di Firenze, prima che arrivasse a Torino, perché ero molto amica di Benedetta, l'ex ragazza di Federico. Un giorno siamo andate insieme allo stadio per vedere Fede e lì ho conosciuto Dusan, siamo andati d'accordo da subito, poi si è trasferito qui.
È come un altro fratello per me" raccontai pensando al periodo in cui avevo conosciuto il mio migliore amico.

Matias mi aveva ascoltata per tutto il tempo in silenzio.

"Sai non vedevo l'ora di conoscerti, tuo fratello parlava continuamente di te" mi disse lui sorridendomi.
"Davvero?" mi stupii.
"Si, sempre"

"Abbiamo finito" gli dissi appena finii di medicargli il ginocchio.
"Grazie" mi disse lui alzandosi.

Tornammo in campo ma comunque il mister disse a Matias di non rientrare subito, quindi ci sedemmo insieme sugli spalti.

"Domani vieni alla partita?" mi chiese lui.
"Si certo, non vedo l'Allianz da troppo, ho la nausea di San siro" gli dissi ridendo.

"Ieri ho sentito quello che è successo tra te e Nicolò, non lo conosco bene ma deve essere davvero un gran coglione" mi disse lui.
"Lo è, ma lo amavo. È stato strano lasciarlo" gli risposi abbassando lo sguardo.

In tutta risposta Matias mise il suo braccio intorno alle mie spalle, avvicinandomi a lui.

"Guarda il lato positivo, adesso sei con tuo fratello e soprattutto hai tutti noi, sempre" mi disse lui facendomi un sorriso.
"Grazie Mati"

Eravamo ancora vicini e continuavo a sperare che questo momento non finisse mai.

Peró subito dopo i ragazzi cominciarono a uscire dal campo.

"Bella miaa" Dusan fu il primo ad uscire e venne a darmi un bacio sulla guancia.
A quel punto, a malincuore, mi staccai da Matias per andare a salutare gli altri.

Aspettai che mio fratello uscisse e andammo via insieme verso casa.
"Emi oggi pomeriggio viene Kenan da noi" mi disse mentre eravamo in macchina.
"Perché?" chiesi.
"Essendo il capitano avvolte ho anche il compito di parlare con i giovani e mi fa piacere"
"D'accordo" risposi.

Arrivata a casa mi misi un po' sul divano a scorrere su tiktok, fino a quando non suonarono al campanello.

"Emily vai tu sono in bagno!" mi urló mio fratello dall'altra stanza.
"Che palle" sbuffai.

Andai ad aprire la porta.
"Ciao Emily" mi salutò Kenan davanti la porta.
"Ciao Kenan, Danilo sta arrivando"

Quando mio fratello tornò io andai in camera mia per lasciarli soli.
Dopo mezz'ora però mi ero già rotta abbastanza e tornai in salotto.

"Che fate?" chiesi ai ragazzi.
"Giochiamo a Fifa" mi disse mio fratello.
"Danilo levaci mano che tanto non sai giocare" gli dissi ridendo.

"Pensi di essere meglio di me?" mi disse lui fingendosi offeso.
"Si" risposi sicura.
"Fai una partita con me allora" mi disse Kenan.
"Ci sto"

Andai a sedermi accanto a Kenan e dopo 2 partite lo avevo letteralmente stracciato.
"La smetto di umiliarvi" dissi alzandomi.
"Danilo tuo sorella è fantastica non c'è nulla da dire" disse Kenan ridendo a mio fratello.

Sorrisi a Kenan, lui aveva un modo di guardarmi che lo rendeva più carino di quanto già non fosse.

@emi.dasilva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

"vado a casa adesso, ciao Dani vediamo domani" disse Kenan alzandosi

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"vado a casa adesso, ciao Dani vediamo domani" disse Kenan alzandosi.
Lo seguii fino alla porta per salutarlo.
"Mi sono divertito sai?" mi disse sorridendomi.

Feci un sorriso.
"Si?" dissi io.
"Si, ci vediamo domani Emi" detto questo Kenan andò via.

First look ~Matias SoulèWhere stories live. Discover now