26.

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"Ho una sorpresa per te" mi disse Kenan tutto sorridente buttandosi sul letto accanto a me.
"Che cosa?" mi misi a sedere.

Lui si alzò dal letto e tirò fuori una scatolina da uno zaino.

"Mi hai comprato un anello?" gli chiesi ridendo.
"Meglio" rispose.

Aprii la scatolina e dentro trovai un mazzo di chiavi.

"No!" dissi io.

Mi alzai di botto dal letto e mi buttai letteralmente addosso a Kenan.

"Possiamo vivere per conto nostro finalmente" mi disse stringendomi.
"Allora però appena andate ad allenamento devo passare a casa di Matias, ho ancora un po' di cose lì" gli dissi.

"D'accordo, stai attenta" mi disse dandomi un bacio sulla fronte.

Aspettai che Kenan uscisse per andare agli allenamenti e subito dopo uscii anch'io per andare a casa di Matias.
Sicuramente a quell'ora non ci sarebbe stato.

Arrivare davanti a quella porta mi dava sempre delle emozioni contrastanti.
Da una parte mi mancava la routine che avevamo io e Matias quando stavamo insieme.

Dall'altra parte non smettevo mai di pensare al modo in cui mi aveva lasciata.
E stavo male.
Stavo male perché eravamo passati dall'amarci alla follia a non salutarci più.

Immersa nei pensieri entrai in casa, ma mi paralizzai quando trovai Matias sul divano.

Che cazzo.

"Che ci fai qui?" mi disse lui squadrandomi.
"I-io sono solo venuta a riprendere alcune mie cose, se vuoi torno un'altra volta" dissi.

"No va bene, vai" disse indifferente.
"Non ti alleni oggi?"
"Non mi sentivo in forma" mi rispose.

"Stai bene?" gli chiesi.
"Senti Emily non hai già il tuo ragazzo da stressare?" disse lui nervoso.

Ci rimasi davvero male a quella risposta, ma non glielo avrei dato a vedere.

Andai nella nostra vecchia stanza per prendere le mie cose.
Trovai il cellulare di Matias sul letto e non riuscii a non notare il post-it che gli avevo lasciato qualche settimana prima nella sua cover.

Allora non mi odiava poi così tanto.

"Ti serve una mano?" lo trovai appoggiato allo stipite della porta.
"No ce la faccio"

Cercai di fare il più in fretta possibile, poi dopo aver preso tutto uscii dalla stanza dandogli una spallata.

Ero ormai davanti la porta quando lo sentii seguirmi.
Feci per aprire la porta ma Matias la richiuse dietro di me mettendo una mano sopra la mia testa.

Cosa voleva adesso da me?!

"Mi lasci andare via per favore?"
"Mi dispiace" disse soltanto.

Mi prese dai fianchi per farmi voltare verso di lui.
Quando ero vicina a lui tutto sembrava una buona idea, stavo per perdere il controllo.

Eravamo troppo vicini e ci guardavamo troppo intensamente.

E alla fine, quando ci baciammo, lo persi completamente il controllo.
Invece di fermarlo lo presi per i capelli per approfondire il bacio.

Lui mi fece appoggiare con la schiena alla porta e mi teneva una mano salda sul fianco, come se potessi scappargli da un momento all'altro.

Dopo secondi che sembrarono una vita tornai lucida.
Gli appoggiai le mani sul petto e lo allontanai da me.

"Perché?" gli chiesi.
"Perché dobbiamo sempre farci del male?" continuai.

Lui mi guardava ancora frastornato dal nostro bacio.

"Non mi sembrava che tu stessi male" disse.
"No non stavo male perché lo sai che ti amo! Ma mi hai lasciata andare, e adesso sto con un altro" dissi con la voce tremante.

"Mi ami ancora?" mi chiese.
"Ora e probabilmente per sempre, ma forse è meglio che per un po' non ci vediamo più"

Finalmente riuscii ad uscire da quella casa e scoppiai a piangere.
Pensai a Kenan, non avrebbe mai dovuto saperlo.
Non era stato niente, ripetevo nella mia testa.

Non era stato niente, ma il cuore batteva come la prima volta.
Perché Matias non poteva semplicemente uscire dalla mia testa? Perché era così difficile?
Cosa aveva Kenan in meno?

Avrei dovuto guardare tutti i giorni Kenan in faccia e mentirgli.

First look ~Matias SoulèWhere stories live. Discover now