Emily da Silva è la tipica ragazza bella da togliere il fiato, testarda e che dalla vita ottiene tutto ciò che desidera.
Suo fratello, Danilo, è il capitano della sua squadra del cuore, la Juventus.
Emily vive a Milano insieme al suo ragazzo Nicoló...
"Auguri amore miooo!" "Grazie Lucy" dissi ridacchiando e abbracciandola.
Oggi era il mio compleanno, ero sveglia da poco ma Lucia si era già fatta trovare fuori dalla porta di casa mia, una tradizione per ogni nostro compleanno.
"Vieni entra" le dissi. "Ciao Dani" lei salutò mio fratello. "Buongiorno Lucia" rise lui prendendola un po' per matta.
"Allora, il piano di oggi...alle 18 partita poi torniamo a prepararci e verso le 21:30 ho prenotato in un posticino delizioso. Ho invitato tutti" disse lei entusiasta. "Ti adoro" le dissi.
"Approposito prima che me ne dimentichi. Ho preso per voi ragazze i biglietti in prima fila del settore 114, in pratica tra i migliori di tutto lo stadio e abbiamo fatto un patto con i ragazzi, chiunque segnerà stasera dovrà dedicarlo a te" mi disse.
"Quanto siete carini" dissi andando ad abbracciarlo. "Dopo ve li faccio avere" disse ad entrambe.
"Non voglio turbarti ma...lui per caso ti ha fatto gli auguri?" mi chiese sapendo bene a chi si riferisse. "No...non penso lo farà" le dissi.
"Per il tuo compleanno però potrebbe fare un'eccezione" "Io non so se sperarci oppure no onestamente" le dissi.
"Dai basta, non pensiamoci. Pensiamo invece a cosa ti metterai stasera!" "Ma di già?" disse mio fratello.
"Danilo cosa vuoi capirne?!" gli dissi ridendo.
*
"La nostra ventenne del cuore" disse abbracciandomi Thessa. "Ciao ragazze" dissi.
"Che dite se dopo ci prepariamo tutte insieme?" propose Giulia. "Io ci sto!" le dissi. "Si d'accordo"
Entrammo allo stadio e stavolta andammo a sederci nei posti che mio fratello aveva preso apposta per noi.
"Siamo praticamente in campo" dissi io. "Da qui posso fare meglio le foto a Federico!" disse Lucia ridendo.
Quando i ragazzi entrarono in campo per riscaldarsi , Dusan e Nicolò vennero subito verso di me.
"Auguri Puffettaa" mi disse Nicolò. "Piccola augurii" fece Dusan. "Grazie belli miei" sorrisi ad entrambi.
"Ci vediamo più tardi" mi disse Dusan mandandomi un bacio.
Nicolò salutò la sua fidanzata e poi pure lui tornò a riscaldarsi.
Poi mentre aspettavamo l'inizio della partita mi arrivò una notifica, la notifica.
-"matiassoule11 ti ha menzionato nella sua storia"
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"Cazzo.." sussurrai. "Che succede?" mi chiese Lucia.
Io girai il telefono verso di loro.
"Ha rispettato il nostro accordo ma ha voluto comunque farmi gli auguri" dissi cercando di non piangere.
Nessuna delle mie amiche disse nulla ma Giulia mi mise un braccio intorno alle spalle e mi strinse a lei.
"Non ci pensare ok?" mi sussurrò. "Si, va bene"
Provai a smettere di pensare a lui e mi concentrai sull'inizio della partita.
Dopo 10 minuti dal fischio il mio migliore amico segna un fantastico gol per il vantaggio.
Come promesso Dusan venne sotto la nostra tribuna, mi indicò e mi mandò un bacio che io ricambiai.
E poi il raddoppio di Chiesa al 26' che dedicò il gol prima alla sua fidanzata e subito dopo a me.
Il primo tempo finì quindi 2-0.
"Quanto ci tiene Dusan a te mamma mia" disse intenerita Thessa. "Lo so, è mio fratello in pratica" sorrisi.
Mentre Giulia ci stava raccontando un divertente aneddoto su Nicolò un pallone a tutta velocità mi sfiorò il viso.
"Ma che cazzo" sbraitai voltandomi subito a vedere da dove arrivasse quel pallone.
"Scusa principessa!" disse con un tono troppo ironico per i miei gusti Mattia Zaccagni.
"Sta attento a come tiri" dissi rivolgendomi a lui. "Coglione..." sussurrai tra me e me. "Come scusa, principessa?" disse avvicinandosi alla tribuna.
"Ho detto sta attento, coglione" dissi ripetendo la frase con un finto sorriso. "Che carina, tu saresti?.." mi disse.
"Emily Da silva piacere, la sorella del difensore che non ti ha fatto toccare palla nemmeno per sbaglio" dissi sempre sorridendo. "Che caratterino cavolo" disse ridendo.
"E tu la prossima volta vedi di non mirare alla mia faccia" gli dissi.
Lui rise e alzando le mani in segno di resa tornò in campo a riscaldarsi.
"La mia ragazza" disse Lucia divertita dalla situazione.
"Ma chi si crede di essere?" dissi ridendo.
Alla fine la partita finii sul 3-1 con un altro gol di Dusan.
