19.

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Riuscii per fortuna a passare al meglio il compleanno del mio migliore amico.
Ignorai completamente sia l'argentino che il turco e ormai a notte fonda si fece ora di andare.

"Ci vediamo domani allo stadio Dus, grazie ancora" gli dissi abbracciandolo. Avevo così bisogno di un po' di conforto che lo strinsi più del dovuto.

"Va bene piccola, a domani"

Sbagliai qualche calcolo e all'uscita mi ritrovai da sola senza avere la minima idea di dove fosse Matias e non sapendo come tornare a casa.

"Andiamo dai" disse Kenan spuntando da dietro di me.
"Non ci voglio venire con te"
"Resta tutta la notte qui allora" comtinuò a camminare senza voltarsi.

Sbuffai e andai verso la sua macchina.
Salii controvoglia ma lo ringraziai mentalmente di non avermi rivolto la parola per tutto il tragitto.

Arrivai sotto casa, casa di Matias non lo so, mi voltai a guardare Kenan e scesi dalla macchina.
Non sapevo cosa aspettarmi, in realtà non sapevo se Matias fosse già a casa.

Entrai in casa e sì, trovai Matias addormentato sul divano.

Mi accovacciai davanti al suo viso angelico addormentato e notai che aveva lo zigomo bagnato.
Aveva pianto.

Si inumidirono gli occhi anche a me.

"Amore mio" sussurrai con la voce tremante per svegliarlo.
Lui aprì piano gli occhi e si mise a sedere sul divano.

"Chi ti ha accompagnata?" disse.
"Kenan"

Lui alzò gli occhi al cielo.

"Mi hai lasciata lì Matias cosa avrei dovuto fare?" allargai le braccia.
"Chi era il compagno di Nicolò?" capii subito a cosa si riferisse.

"Correa, lo conosci anche. Ero sola a Milano, è stato l'unico ad aiutarmi ad ambientarmi e l'unico interista a cui volessi davvero bene" cercai di essere il più sincera possibile.

"Mi tradisci con lui?" di nuovo quella domanda del cazzo.
"Ho sentito per la prima volta Joaquin stamattina dopo 1 mese, prima ancora che lasciassi Nicolò Matias, vuoi capirlo o no?" stavo iniziando a spazientirmi.

"Forse dobbiamo allontanarci un po', forse abbiamo corso troppo" disse quella frase senza nemmeno guardarmi in faccia.
"Perché?! Perché continui a non fidarti di me dopo averti dato più spiegazioni di quelle che dovrei darti?!" non potevo urlare essendo notte fonda, ma speravo capisse quanto ero incazzata.

"Sono andata contro mio fratello, la mia unica famiglia per te, ho rifiutato ragazzi innamorati di me, ti ho sostenuto ad ogni singolo allenamento e ogni singola partita, e soprattutto ti amo Matias! Dimmi cosa ho sbagliato!" dissi ormai esasperata.

Stava per aprire bocca ma lo fermai.

"Ti darò tempo, se è ciò di cui hai bisogno, se è quello che devo fare perché tu ti renda conto che amo te e solo te, allora lo farò. Ma almeno che tu non me lo dica esplicitamente io non andrò da nessuna parte Matias, la mia vita e il mio futuro sono con te, la mia felicità dipende anche da te" dovetti riprendere fiato dopo aver fatto quel discorso alla velocità della luce.

"Non capisci che la mia decisione non dipende da quello che mi ha detto Kenan, ti credo. Ma dipende da me, perché ti amo così tanto che questa cosa mi sta spaventando! Con te ho sempre fatto uscire solo la parte migliore di me, ma se andiamo avanti conoscerai anche la peggiore e io non sono pronto a questo" disse.

"Perché devi essere tu a prendere questa decisione? Chi te lo dice che io non voglia conoscere anche quella parte di te? Non puoi essere tu a volerti allontanare da me per una cosa che dovrei sopportare IO, mi dispiace ma non ti lascio per questo motivo"

"Ti prego cerca di capire che se ti sto facendo questo discorso è solo perché ti amo, e se tu mi amassi davvero accetteresti la mia decisione Emily"

"Allora forse non ti amo" so che lo spiazzai, ma non potetti appurarlo perché mi voltai ed uscii da quella casa.

Ed ero di nuovo da sola. A notte fonda.

First look ~Matias SoulèWhere stories live. Discover now