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"Quante cazzo di volte mi sono sognato questo momento"

"E com'è? Meglio o peggio?" gli chiesi divertita.
"Fottutamente meglio" e ricominciò a baciarmi.

Ad un certo punto bussarono alla porta.

"Eddai chi è adesso" sbuffò lui.

Mi alzai da sopra di lui e andai ad aprire.
Sbiancai.

"Ciao Dus" cercai di dire senza tremare.
"Emily?"

Sentii la presenza di Kenan dietro di me.
Tempismo perfetto Dusan.

"Ciao Dusan che ti serve?" disse lui sorridendogli come se nulla fosse.
"Ti sei portato i miei parastinchi per sbaglio, sono venuto per questo" gli disse il serbo.

"Davvero? Aspetta vado a controllare"

E mi lasciò lì con il mio migliore amico.

"Ma che cazzo succede? E Matias?" chiese lui visibilmente confuso.
"Io e Matias ci siamo lasciati Dus, ma non lo sa nessuno e soprattutto non deve saperlo Danilo" risposi.

"E quindi? Che succede con Kenan?" continuò.
"Non lo so, lui in fondo mi piace ma sono sempre stata troppo accecata dall'amore per Matias" dissi abbassando lo sguardo.

"Piccola, a me importa che tu stia bene, poi non importa se con Matias o con Kenan. Ma se non stai bene con nessuno dei due potrei spaccare la faccia ad entrambi eh!" disse lui per sdrammatizzare.

Scoppiai a ridere e lo abbracciai.

"Menomale che ci sei tu Dusan" gli dissi stringendolo.
"Per te sempre"

"Si Dusan ecco i parastinchi, scusami" disse Kenan tornando davanti la porta.
"Grazie Kenan, ci vediamo domani" salutò il turco e lasciò un bacio sulla tempia a me.

Chiusi la porta e mi voltai verso Kenan.

"Mi dispiace magari non volevi che si venisse a sapere" dissi.
"Ma stai scherzando? Non vedo l'ora che lo sappiano tutti. Mi vanterò per sempre anche di averti solo baciata Emily" mi disse prendendomi per i fianchi.

Il modo in cui mi trattava Kenan era speciale, lo avevo capito subito.
Perché lui mi guardava davvero come se fossi la cosa più bella che avesse mai visto.

E so che per tutto quel tempo mi aveva aspettata.

"D'accordo" gli dissi sorridendo.
"Comunque, non ho più intenzione di rinchiudermi in casa, domani vengo te all'allenamento" continuai.

"Mi fa piacere" mi disse lui.

"Ti va di fare una passeggiata? È ancora presto" mi chiese.
"Si certo, vado a cambiarmi" gli dissi.

Mentre mi cambiavo pensai a cosa avesse pensato Matias vedendo il post-it che gli avevo lasciato.
Conosco i suoi orari a memoria e so che a quest'ora sarà già a casa.

Da quella notte non mi aveva cercata nemmeno una volta, cercai di autoconvincermi che fosse meglio così.

Mi venne da ridere al pensiero che in 2 mesi ero stata lasciata due volte da due persone che avevo amato davvero e iniziai a pensare che l'amore non fosse dalla mia parte.

"Eccomi, possiamo andare" dissi tornando da Kenan.

Salimmo in macchina e lui iniziò a guidare.

"Dove andiamo?" gli chiesi.
"Ti porto a fare shopping" disse lui facendo un finto sorriso ironico.

Mi si illuminarono gli occhi.

"E paghi tu?" chiesi.
"Si küçük kaltak" disse alzando gli occhi al cielo.
"Kenan mi hai appena insultata in turco?" dissi ridendo.

"Può darsi" rise lui.

Dopo aver passeggiato per tutto il pomeriggio e avendo fatto spendere a Kenan in realtà meno di quanto avrei voluto ci avviammo di nuovo alla macchina.

"Mi è andata bene" disse ridendo mentre caricava le buste in macchina.
"Direi di sì"

Mentre guidava ad un certo punto si voltò a guardare qualcosa e frenò di botto.

"Che succede?" gli chiesi.
"Aspettami qui" mi disse parcheggiando e scendendo al volo dalla macchina.

Due minuti dopo tornò in macchina con un mazzo di rose bianche, le mie preferite.

"Kenan" dissi sorridendogli.
"So che ti piacciono" mi disse soddisfatto della sua scelta.

Mi sporsi verso di lui per baciarlo.

"Grazie"

@emi.dasilva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

Pubblicai la storia nel tragitto e non pensai a niente e nessuno

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First look ~Matias SoulèWhere stories live. Discover now