12.

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Io e Matias eravamo rimasti da soli e tra di noi caló un silenzio imbarazzante mentre eravamo ancora seduti vicini sul divano.

"Non volevo andassero così le cose" ammisi io rompendo il silenzio.
"No, nemmeno io"

"Cazzo" disse poi lui.
"Che c'è?"
"Domani partiamo per Napoli" si ricordó.

Ce l'avrebbe fatta a sopravvivere una giornata intera con mio fratello senza...morire?

"Evita il più possibile Danilo per favore" gli dissi.
"Ci proverò" ridacchió lui.

"Mi dispiace così tanto" dissi poi io gettandomi fra le sue braccia.
"Niente riuscirà a separarci in questo momento, sta tranquilla" e mi bació.

"Magari questo giorno lontani ci aiuterà a capire cosa vogliamo" mi disse.
"Ma io lo so cosa voglio Matias, voglio solo stare con te" confessai.

"Ei anch'io, ma non posso permettere che tu litighi con tuo fratello per me" mi disse accarezzandomi i capelli.
"E cosa dovremmo fare?" chiesi.

"Non lo so, proferisco parlarne quando saremo tornati da Napoli" mi rispose.
"D'accordo"

Ad un certo punto sentii il bisogno di fare una cosa.
"Comunque, ho bisogno di uscire" dissi alzandomi dal divano.

"Dove vai?" mi chiese Matias.
"Non lo so" in realtà lo sapevo.
"Emily" mi richiamó lui.

Mi voltai.
"Me lo dai un bacio?" mi chiese come un bambino.
Mi avvicinai a lui sorridendogli e gli stampai un bacio sulle labbra.

"A dopo" gli dissi uscendo di casa.

Camminai fino al Jhotel, non molto lontano da casa di Matias.
Entrai e andai dritta ad una porta, bussai.

Kenan mi aprì subito la porta.
"Ciao" dissi io.

Ovviamente non si aspettava di vedermi e probabilmente neanche avrebbe voluto.

"Ciao, entra" mi disse.

"Che fai qui?" mi chiese.
"Avevo bisogno di parlare con un amico Kenan"
"Dusan e Nicolò erano impegnati?" mi chiese infastidito.

"No, volevo parlare con te. Mi dispiace, per tutto" dissi con gli occhi umidi.
Il suo viso cominciò a rilassarsi.

"Penso tu abbia saputo di mio fratello" continuai.
"Si ho saputo, nonostante tutto sono stato male per te, capisco come ti senti. Tuo fratello non ha il diritto di scegliere con chi puoi o non puoi stare" disse.

"E soprattutto...mi dispiace tanto per come ti ho trattata l'altro giorno. Io credo che non sia mai stato un segreto che tu mi piaci, tanto...ma dovrò farmene una ragione che non sono io che vuoi" mi confessò.

"Non so cosa dire Kenan.." borbottai.

"Io non so se sarà necessario, ma sono disposto ad aspettarti Emily. Preferisco aspettare te che stare male con una qualsiasi"

Le sue parole furono davvero un colpo al cuore, ero già confusa e non mi aspettavo quella confessione.

L'unica cosa che riuscii a fare fu abbracciarlo.
Perché purtroppo non avrei potuto rispondere alle sue parole.

"È tutto risolto quindi?" gli chiesi.
"Si, ricominciamo da capo" mi disse sorridendomi.

"Grazie Kenan" lo salutai e uscii dall'hotel.

Decisi di tornare a casa perché comunque avrei voluto passare del tempo con Matias prima che partisse.

Entrai a casa e lo trovai a petto nudo stravaccato sul divano.

"Vuoi farmi morire d'infarto Soulè?" gli dissi avvicinandomi a lui.
"Non potrei mai da Silva" rispose lui mettendosi a sedere e facendo il suo solito sorrisino.

Mi andai a sedere accanto a lui.

"Dove sei stata?" mi chiese accarezzandomi i capelli.
"Solo a fare un giro, volevo schiarirmi le idee" gli dissi.
"D'accordo" disse dandomi un bacio a stampo.

First look ~Matias SoulèWhere stories live. Discover now